a proposito di stop-loss ricordiamo la ferrea legge del portafoglio a scarso rischio


per i nuovi lettori che si sono aggiunti ai fedeli abbonati dal 1997 ricordiamo la ferrea legge sempre valida sullo  stop-loss e sul comprtamento che seguiamo per i  (pochi) titoli che sono presenti nel portafoglio A SCARSO RISCHIO che seguo da 18 anni..

Per quanto riguarda le obbligazioni è tassativo lo stop loss al prezzo di acquisto. Se le obbligazioni macinano consistenti rialzi ( come accaduto per Intek e Alerion) si deve accompagnare il rialzo perché lo stesso no n rimanga sulla carta. La quantita' di bond da alleggerire  dipende dalla propensione al rischio di ciascun lettore.

per quanto riguarda le azioni-attualmente il portafoglio da aprile 2015 è praticamente vuoto ma la legge è sempre la stessa- rimane come legge fondamentale ,in caso di rialzi, l'accompagnamento di tale rialzo con vendite scadenzate a seconda dell'ascesa.. Se  l'azione sale di un 10% si vende un 10%-15% A SECONDA DELLA PROPENSIONE AL RISCHIO DI CIASCUNO. Noi non diamo consigli sulle vendite. Solo se la salita fosse eccessiva ci sbilanceremmo consigliano di alleggerire. Ciascuno puo' rigiocarsi l'utile (cfr Ansaldo STS attualmente) sulla base di quanto è disposto a rischiare ulteriormente,mentre è in utile.

Rimane ferrea la legge dello stop loss che per le azioni solitamente poniamo attorno al 5% rispetto al prezzo di carico.

Queste procedure sono TASSATIVE per evitare perdite consistenti e vanno meticolosamente seguite!

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)