"La guerra delle valute che nessuno vince.."..non è corretto...c'è un vincitore.E Citi parla di "spirale di morte" per l'economia


Un interessante articolo in prima pagina del Sole 24 ore di giovedi 4 febbraio di Morya Longo titolava " La guerra delle valute che nessuno vince" e ricordava le continue svalutazioni competitive cui puntano USA, Bank of Japan, BCE etc. Tutte le Nazioni svalutano contro le altre in una guerra senza vincitori apparenti.

Stamane è giunta l'ennesima conferma. La Banca Nazionale Svizzera è l'autrice di quell'indebolimento del franco svizzero segnalato su queste colonne in gennaio (" non ci rimane neppure il franco svizzero").

Ma se tutti svalutano contro tutti siete proprio convinti che "nessuno vince" ? Noi ricordiamo infatto che si svaluta alla fine... contro l'oro implicitamente ed infatti proprio il nostro benemato metallo (osservato sempre come sapete con il massimo disprezzo dalla stampa finanziaria  nazionale fin dai tempi in cui volo' da 200 a 1900 dollari per oncia) è il grande vincitore come performance di gennaio. Mentre le borse affondavano (e ricordate che  quasi tutti i gestori incredibilmente puntavano sull'Europa in dicembre ??) il metallo ha guadagnato il 9% in un mese. Visto che  i principali giornali finanziari italiani amano sempre  segnalare le negative performance dell'oro vi ricordiamo  che questo dato corrisponde ad un tasso annuale superiore  al 100% ...

Il lombardreport.com, che aveva cavalcato l'oro con azioni USA e anche con  convertibili USA come quella di Agnico Eagle dal 1990 al 2011 (poi scatto' lo stop loss tassativo del 10%  dopo che il metallo da 200$/oz era andato a 1900 $/oz), è tornato cautamente positivo da un mese. Sembra che il segnale rialzista possa concretizzarsi. Per ora, da una settimana, le azioni aurifere selezionate ed inserite come primo acquisto di prova nel portafoglio(anche se per quantita' limitate) sono salite fino al 10% in poche sedute. E probabilmente qualche amico ha gia' liquidato....ma noi resistiamo tenendo solo lo stop-loss sulla base dei prezzi di acquisto di quattro giorni fa.

Perché l'oro è così  bistrattato dalla stampa, specialmente quella italiana ? Noi abbiamo gia' riportato la nostra idea. NESSUN gestore di fondi azionari si era riempito dal 1999 di titoli auriferi americani,sudafricani etc. e percio' i commentatori sui giornali finanziari, che solitamente non leggono il lombardreport.com, persero un guadagno favoloso nel succesivo decennio ed ora hanno il dente avvelenato contro questo investimento. Dicono che "non rende" !! Ma se si è decuplicato in dieci anni ??  Tra il 2000 ed il 2011...ma dicevano (sic!) che non rendeva!! Ed ora, nel 2016, con tassi obbligazionari NEGATIVI....almeno NON perdi quando possiedi l'oro. Ma una diversificazione è NECESSARIA specialmente quando CITI, come accaduto pochi minuti fa, comunica che l'economia mondiale è intrappolata in una spirale di morte (DEATH SPIRAL) che potrebbe provocare nuove cadute del prezzo del petrolio, una possibile recessione o forti discese nelle borse. E ricordiamo che CITI fu la prima a scrivere due mesi fa (e noi subito lo riportammo) che c'erano molte possibilita' che l'economia USA cadesse in recessione nella seconda meta' di quest'anno. Sara' un caso, ma da allora la borsa è ancor piu' peggiorata.

Il lombardreport.com, nel suo portafoglio a scarsi rischi, è praticamente senza titoli azionari dall'aprile 2015 (escluso un massiccio acquisto di Ansaldo STS, come ben sanno gli amici che ci seguono, per consegnarli all'OPA come p/t ed una piccolissima storica partita di Autostrade Meridionali (1%), ed è tornato a guardare ai preziosi da una settimana (cfr. i tre /quattro articoli pubblicati) con un piccolo acquisto d'assaggio. Per passare dal 5% di azioni aurifere nel portafoglio ad oltre il 30% o piu' (come nel 2000) bisogna pero' che la crescita del metallo giallo prosegua oltre quota $ 1220/oz. (e siamo ancora un poco lontani quotando 1160 $) e ,molto importante, l'argento deve mettere a segno performance migliori di quelle dell'oro. Questa è una vecchia legge di borsa per confermare la bonta' del rialzo. Finora pero' l'argento (ed i titoli minerari argentiferi) hanno solo seguito l'oro. Quando le performance dell'argento surclasseranno quelle dell'oro avremo l'agognata conferma ( come nel 2000) della bonta' del rialzo. Silver Wheaton è la nostra solita  "vittima" tra gli argentiferi. Percio' occhio alle quotazioni dei due metalli  preziosi per non sbagliare l'eventuale entrata seguendo fallaci speranze. Quando l'analisi tecnica ci spingera' all'acquisto e l'argento surclassera' l'oro probabilmente saremo compratori come nel 2000. I vecchi amori non si scordano mai.

PS= Aggiungo una breve postilla appena pubblicata  per segnalare certe assurdita': TUTTA la produzione argentifera mondiale nel 2014 valeva 12,6 Miliardi di dollari ,come pubblicato dal Morgan Report di febbraio, mentre Twitter, la sola Twitter, capitalizzava in USA cinque miliardi di dollari di piu'!

ORO

ARGENTO

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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