Vendita oro contabilizzata e portafoglio aggiornato


I dati USA usciti la scora settimana sono stati indubbiamente contrastati, e i mercati li hanno interpretati un po’ a modo loro (come spesso accade…) ribaltando il “sentiment” per ben due volte.

La volatilità quindi si è fatta sentire e data la non chiara lettura e interpretazione dei dati, abbiamo ritenuto preferibile chiudere in gain la posizione sull’oro (comunicata tempestivamente via SMS), poiché la pressione si è fatta sentire non poco nel momento in cui il mercato leggeva i dati come l’anticamera dell’aumento dei tassi da parte della FED, per poi ripensarci bellamente venerdì.

Ad ogni buon conto, la nostra filosofia di rischio contenuto va tradotta anche nella pratica, e non solo nel titolo della rubrica, e quindi poiché è pericoloso rimanere in balia degli umori del mercato in concomitanza con l’interpretazione di dati macro che condizionano la politica monetaria, abbiamo portato a casa il gain, ringraziamo, e seguiamo gli sviluppi.

La volatilità si è fatta sentire pesante anche sul comparto del reddito fisso, con conseguente nervosismo sulle obbligazioni che hanno ritracciato un po’ dai massimi della settimana precedente. Sotto questo profilo le decisioni della FED hanno un impatto “indiretto”, nel senso che seppur ormai la politica monetaria di FED e BCE viaggia su due binari differenti (da noi non c’è proprio nessun dato macro che incoraggi un aumento dei tassi…), potremmo assistere ad un effetto “emulazione” sui corsi e quindi sui rendimenti. Ma è ancora prematuro fare ipotesi e occuparsi di questa eventualità.

Aggiorniamo quindi il nostro portafoglio, iniziando dalle operazioni chiuse (tutto lo storico da inizio 2016, data di eredità del portafoglio dalla precedente gestione) in cui trovate evidenza della vendita della posizione su oro, contabilizzata ai prezzi di mercato nel momento della comunicazione via SMS del segnale operativo.

Aggiorniamo quindi anche il portafoglio ai prezzi correnti di mercato, e registriamo una lieve contrazione del NAV che si attesta a 111,10 con una performance che si mantiene stabile sopra il 3% di rendimento su base annua.

Settembre è un mese pingue di cedole e dividendi: infatti incasseremo tre cedole dai btp e il consueto dividendo dell’ETF Ishares JMP $ Em Mkt Bond.

Nella consueta sezione del portafoglio trovate l’aggiornamento completo e la valorizzazione delle posizioni, insieme al grafico del NAV che riportiamo anche qui.

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