Un colpo di sole sotto l'AIM ...eccone gli effetti


Puo' accadere che il vecchio fondamentalista impazzisca e per qualche giorno si diverta a valutare mini societa' operanti nello sconosciuto (per lui) mondo dei software e della pubblicita' digitale quotate proprio su quell'AIM ampiamente e duramente criticato dallo stesso per la sua illiquidita'?

Questo è quanto accadutomi nelle scorse settimane e sono giunto alla conclusione che molte SCOMMESSE dell'AIM meritino di essere approfondite.

Partiamo da PITECO, una delle poche societa' dell'AIM sulla quale abbiamo puntato da oltre un anno tramite le allettanti e remunerative obbligazioni convertibili 4,5%. L'azione è quotata dal luglio 2015 ed è stata emessa a 3,30 euro. Quota ora un euro di piu' e continua ad essere rastrellata, come da dichiarazioni alla Consob, dall'azionista di maggioranza. CFO SIM ha recentemente portato il target a 4,90 euro. e dovrebbe chiudere l'anno 2016 con un p/e inferiore a 16 che diverra', per CFO, 13,7 nel 2017. L'azione, quando verra' quotata a fine estate sul largo mercato, potrebbe essere finalmente scoperta da gestori e investitori con ovvie conseguenze sull'obbligazione convertibili che, quatta quatta, in un anno è salita da 100 a 110 e ci ha inoltre dato il 4,5% di cedola. Non lamentiamoci come portafoglio a SCARSO rischio!

Interessanti i dati di Digitouch che, secondo il recente studio del 21 ottobre di KT&Partners, mostrera' un rapporto EV/Ebitda di 2,99 per il 2016 e di 2,53 per il 2017. Sono cifre decisamente interessanti che, con un utile previsto per il 2016 di 0,17 e di 0,16 per il 2017 ed una quotazione di 1,10/1,20 € spingono KT & Partners ad emettere un target di 3,07 euro. C'è una grana legale con Marketing Multimedia per la vendita di Performedia avvenuta nel 2014 che potrebbe avere influito sulle quotazioni dimezzatesi in un anno.

Banca Akros prevede un rapporto  EV/Ebitda per Digitouch di 2,56 per il 2017 e di 2,14 per il 2018. Negli stessi anni il p/e, per Akros, sara' 5,28 e 4,23.

L'analisi di KT& Partners mostra anche i rapporti EV/Ebitda per altre societa' tecnologiche operanti (abbastanza) negli stessi settori.

Scopriamo percio' che Triboo (tra le maggiori società, capitalizza 40 milioni €) mostra un rapporto di 9,18 per il 2016 che scendera' drasticamente a 5,38 nel 2017. Per il 2017 KT anticipa un P/E di Triboo in forte discesa da 16,70 a 12,41.

Triboo è stata analizzata anche da Banca IMI che ha considerato anch'essa gli effetti della recente fusione con Triboo Digitale. Per Banca IMI il target di TRIBOO è, dopo la fusione, invariato a 5,90 euro (la societa' quota 3,50 €) tutto questo naturalmente dopo avere precedentemente abbassato il prezzo teorico del 30% per la scarsa liquidabilita' dell'azione.

Triboo, per Banca IMI, mostra un rapporto EV/Ebitda per il 2015 di 7.6, di 4.8 nel 2016, di 3.4 nel 2017 e di 2.5 nel 2018 mentre  per la nuova entita' per il 2017 prevede una p/e di 9.1 e di 7.4 nel 2018.

Sono cifre decisamente allettanti per una societa' ben gestita operante in un settore in forte progressione.Triboo vuole approdare sullo STAR a fine primavera ed il segmento STAR richiede il 35% di flottante eTriboo è gia' attorno al 33%. In caso c'è sempre il mercato MTA su cui puo' quotarsi senza problemi. Tra gli azionisti di minoranza spicca con il 6,99% First Capital che solitamente ha le antenne per investire in titoli sottovalutati. Banca Akros prevede invece il rapporto 2016 EV/Ebitda di Triboo a 5.12, nel 2017 a 4.15 e nel 2018 a 3.58, in ogni caso valori sempre stracciati in quanto il p/e Triboo, per Akros, nel 2017 e' a 8.39 ed a 6.82 nel 2018.

Situazione allettante anche per AXELERO. Banca Akros profetizza un rapporto EV/EBITDA di 3.58 per il 2017 e di 2.28 per il 2018 con un p/e di 6.05 (2017) e di 5.33 nel 2018. La stessa Akros ha emesso un target di 3,60 € per l'azione che quota sotto  3 euro.

Controllate anche gli acquisti fatti dagli insiders, per Notorious Pictures si notano rastrellamenti in Borsa, basta consultare le comunicazioni alla Consob. Un bel segnale !

Vi è l'interessante storia di Digital Magics, che ha investito ed investira', nel 2017, in  quasi un centinaio di start-up .. Una societa' controllata come azionista di riferimento da Giovanni Tamburi. Forse l'unica sua "creatura" che ha perso cifre consistenti dall'ultimo aumento di capitale, una situazione logica in quanto tutti i suoi uomini stanno lavorando su queste start up e i frutti non possono maturare dopo pochi mesi. Ma Tamburi, da grande investitore, sà come far sorridere i soci in attesa di vendere le prime start-up: tra pochi mesi regalerà warrant ! Si attendono i dettagli dell'operazione. Una delle splendide operazioni gia' fatte per TIP che non costano niente alle societa' e che fanno incassare soldi. possibile che in Italia ci siano pochissime persone come il guru Tamburi, che ho avuto il piacere di conoscere, che le propongono ?

C'è sempre sul listino la nostra beneamata Expert Systems che gia' tre volte abbiamo comperato e venduto. Il target di Edison R. e di banca UBI è superiore a 2,30 euro ed ora quota 2 euro e mostra una immobilita' continua. Sara' molto interessante vedere come chiudera' il bilancio 2016, su tali basi decideremo se intervenire ancora. Ogni mattina aprendo il giornale spero ci siano notizie, infatti mi sembra incredibile che questo gioiellino si sia quotato sul lontano mercato AIM e non abbia puntato sul Nasdaq, come fatto a suo tempo da talune societa' biotecnologiche italiane. I rapporti  p/e sarebbero stati ben diversi.

Abbiamo inoltre Glenalta/Orsero, ma su questa societa' derivante da una SPAC sapete tutto e non voglio tediarvi. E' presente nel portafoglio a scarso rischio del Lombardreport.com da oltre un mese, aspettiamo solo che tra un semestre vada sullo Star o su MTA e poi ne riparleremo....

Stessa cosa per PLT Energia  della quale abbiamo gia' parlato molto favorevolmente nell'articolo "Via col vento" che analizzava l'opa su Alerion. Da quell'articolo l'azione ha messo a segno un rialzo a due cifre ma i target di CFO e di Integrae sono ben differenti.

L'ultima osservazione, per ora, riguarda BOMI, operatore da 30 anni nel settore della logistica di medical devices operante in 15 Paesi. I risultati della semestrale colpiti un poco dalla crisi brasiliana per la svalutazione del real (25%) dove opera attivamente (36% del fatturato). BOMI ha reagito con un importante contratto con Roche per la Turchia, come dichiarato alla small cap conference di inizio dicembre.

BOMI è stata analizzata da KT& Partners che ne ha segnalato la scarsa liquidabilita' (per un terzo delle sedute le azioni non sono state negoziate) e la bassissima valutazione inferiore a euro 1,90 mentre il target fissato da KT è di 3,47. Scarsi scambi ovviamente legati alla bassissima quotazione in quanto pochi sono allettati a vendere una azione che un anno fa quotava quasi 3 euro e che potrebbe risorgere se il real si rafforzasse, cosa che è anche avvenuta dopo la discesa. Qui il rapporto EV/EBITDA è inferiore a 4 (3.97) per il 2017 e il p/e previsto per il 2018 a 13,68.

Bomi ha quotata anche una interessante obbligazione convertibile al 6%, scadenza 2020 che quota attorno al nominale,  posseduta anche da chi scrive in piccola quantita'.

Cosa fare davanti a tante sfacciate sottovalutazioni? In primo luogo segnaliamo che un anno fa avremmo forse potuto fare un analogo articolo ma in un anno Axelero ha poi perso in borsa il 40%, Digitouch il  50% e Bomi il 31% ! Erano gia' quotazione non certo elevate e per fortuna non le abbiamo abbiamo analizzate un anno fa. I titoli considerati (molto fortunosamente !!! ) sono stati Piteco, nel nostro portafoglio da tempo, salita del 13,5% in un anno mentre PLT Energia (spesso citata a suo tempo) ha guadagnato il 35%, oltre alla solita Expert Systems su cui abbiamo gia' operato.

Torno percio' alla precedente domanda: che fare con Axelero, Digitouch, Bomi che si sono quasi dimezzate e che crescono molto bene con rapporti EV/Ebitda e p/e veramente molto bassi ?

Il fondamentalista che è in me si mette le mani nei capelli in quanto non ci sono in queste giovanissime societa' patrimoni tali che possano assorbire anni negativi, le societa' sono troppo piccole per essere consigliate, i rischi di aggiotaggio lanciando "buy" sono troppo elevati e non lo faremo mai. Ci accontentiamo di commenti favorevoli supportati dai numeri e dai target altrui. Bastano pochi ordini di qualche gestore al meglio per farli balzare, ricordate il warrant Bio-on ? D'altra parte facciamo questo lavoro da 45 anni e quando vedo rapporti EV/Ebitda così compressi in presenza di societa' che si sviluppano (il ragionamento   sarebbe diverso se le societa' stessero per entrare in crisi) non posso non considerarle come una interessante scommessa. Come tutte le scommesse queste vanno fatte ragionevolmente, senza strafare. Io dichiaro che ho piccole interessanze di titoli, spesso per poter presenziare alle assemblee, se necessario, in molte delle societa' sopra discusse. Piccole scommesse, non grandi, ma che mi allettavano come biglietti della lotteria a rischio abbastanza limitato (anche se non nullo) "Est modus in rebus" dicevano i nostri antenati....

Quando poi talune delle societa' dell'AIM saranno quotate su MTA o STAR nel 2017 (mi attendo TRIBOO, PITECO, GLENALTA/Orsero, etc.) i relativi report inizieranno a circolare anche nelle piu' grandi SIM e qualche gestore si lancera' in acquisti anche se dovra' pagare cifre diverse dalle attuali.....

Occhio pero' per l'ennesima volta, alla scarsa liquidabilita' e occhio, non dimenticate, sempre allo stop-loss (largo). Sono scommesse, serie scommesse ma SEMPRE, per ora, scommesse !

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!