Il verdetto è abbastanza netto ma non ve lo anticipiamo. Sono strumenti adatti sia alla copertura sia a trading di breve periodo.
Hot markets
Guardare alle occasioni dei mercati è fondamentale in fasi complesse quale l’attuale. Ce ne sono tante, spesso poco conosciute e praticate, anche perché alcuni relativi prodotti sono decisamente di nicchia. Oggi facciamo un confronto anomalo, fra un Etf obbligazionario short sul Btp Future (senza leva) e un Etf long sull’indice di volatilità azionario dell’S&P 500, cioè il Vix, entrambi in più o meno forte rialzo. Quale dei due si dimostra migliore per un’operatività di copertura o di breve periodo? La risposta sta in questa tabella.
| 
			 Strumento  | 
			
			 Lyxor Sp500 Vix Fut Rol  | 
			
			 Lyxor Btp (-1x) Inverse  | 
		
| 
			 Isin  | 
			
			 LU0832435464  | 
			
			 LU1523098561  | 
		
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			 Valuta denominazione  | 
			
			 Euro  | 
			
			 Euro  | 
		
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			 Sottostante  | 
			
			 Indice volatilità azionaria  | 
			
			 Obbligazionario short  | 
		
| 
			 Ter annuo  | 
			
			 0,60%  | 
			
			 0,40%  | 
		
| 
			 Spread bid/ask  | 
			
			 Bassissimo  | 
			
			 Bassissimo  | 
		
| 
			 Scambi  | 
			
			 Mediamente 25 al giorno  | 
			
			 Mediamente 50 al giorno  | 
		
| 
			 Scambi settimana  | 
			
			 In forte crescita  | 
			
			 In modesta crescita  | 
		
| 
			 Quotazione attuale (1)  | 
			
			 4,318 €  | 
			
			 49,06 €  | 
		
| 
			 Performance da 1/1/18  | 
			
			 +8%  | 
			
			 +5,6%  | 
		
| 
			 Performance da 1/10/18  | 
			
			 +16,2%  | 
			
			 +1,8%  | 
		
| 
			 Minimo anno  | 
			
			 3,67 €  | 
			
			 44,04 €  | 
		
| 
			 Massimo anno  | 
			
			 5,88 €  | 
			
			 50,00 €  | 
		
| 
			 Volatilità media  | 
			
			 29,3%  | 
			
			 13,4%  | 
		
| 
			 Supporto  | 
			
			 3,935 €  | 
			
			 48,98 €  | 
		
| 
			 Resistenza  | 
			
			 4,406 €  | 
			
			 49,58 €  | 
		
| 
			 Media mobile 200  | 
			
			 4,164 €  | 
			
			 46,51 €  | 
		
- (1) Ore 10.00 giovedì 11/10/18
	
La dinamica rialzista dell’Etf sul Vix appare più forte rispetto a quella dell’Etf short sul Btp, che risente maggiormente dei fattori contrastanti derivanti da un sottostante in derivati. Graficamente parlando inoltre i margini di crescita del primo risultano enormi (massimi oltre 20 € nel 2015), sebbene con inevitabili “spikes” dovuti all'intensità di movimenti del sottostante. L’Etf Btp short ha fatto già buona parte del suo viaggio e anche l’eventuale downgrade di un gradino del rating a fine mese non dovrebbe comportare fluttuazioni violente, perché in parte scontato dalle quotazioni attuali dei Btp. In conclusione è evidente che in termini di copertura è meglio l’Etf Btp short mentre per il trading eccelle l’Etf long Vix.
 
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