Etf yield – Caspita! Rende il 9% quello sull’oil & gas Us (IE00B8CJW150)


Relativo alle Mlp, ha dinamiche tutte sue, distinte dal prezzo del petrolio. Si caratterizza per il più elevato rendimento fra gli Etf quotati a Borsa Italiana.

Cedole & dividendi

L’eccezionale performance del petrolio, con un balzo ieri del future sul Crude Oil Wti Future del 5,6% e del Brent Oil Future del 3,8%, riporta inevitabilmente in primo piano gli Etf correlati alle azioni del settore, abbastanza numerosi su Borsa Italiana ma di cui solo uno distribuisce dividendi. Altri hanno interrotto infatti in passato questa strategia, al culmine della recente crisi dell’oro nero.

Si tratta di Invesco Source Morningstar US Energy Infrastructure Mlp, le cui caratteristiche sono le seguenti:

Sottostante

Indice Morningstar Mlp Composite, che replica le Master Limited Partnerships (Mlp) statunitensi attive nel settore delle infrastrutture energetiche degli Stati Uniti

Isin

IE00B8CJW150

Valuta denominazione

Usd senza hedging sul cambio

Valuta negoziazione

Eur

Replica

Sintetica con swap

Ter annuo

0,50%

Dividendi

A distribuzione trimestrale

Volatilità media (1 anno)

22,9%

Performance (1 anno)

-9,3%

Gli ultimi quattro dividendi versati hanno registrato questi importi:

14/6/2018

1,157 $

15/3/2018

1,118 $

14/12/2017

1,158 $

21/9/2017

1,161 $

Ne consegue un totale di 5,016 $ su periodicità annua sfalsata, equivalente a 4,30 €, con uno yield del 9,05% in base alla quotazione attuale in euro su Borsa Italiana. Logicamente il rendimento viene condizionato dal cambio e dalla sua forte volatilità.

Occorre precisare cosa si intenda per Mlp: le Master limited partnerships sono società quotate a Wall Street, che combinano rilevanti vantaggi fiscali con la liquidità dei titoli azionari. Vengono limitate dalle normative statunitensi quasi solo ad attività nel campo delle risorse naturali e soprattutto come trasporto di petrolio e gas. Hanno l’obbligo di distribuire gran parte degli utili. Si tratta quindi di un mondo altamente speculativo e soggetto a possibili evoluzioni normative ma strutturalmente molto dinamico e ad alta distribuzione di profitti.

L’Etf si muove con una ciclicità abbastanza semplice da monitorare, correlata a vari fattori ma non all’andamento del Wti: una media mobile veloce (10 o 20 sedute) è già utile per seguirne i trend. Da aprile ha registrato un consistente rimbalzo, con una quotazione attuale sui 47,5 €.

Minimo 52 settimane

39,2 € (28/3/2018)

Massimo 52 settimane

56,5 € (4/7/2017)

Supporto

46,85 €

Resistenza

51,64 €

Consigli operativi

1°) Il titolo è quotato anche in $ ma non a Borsa Italiana, oltre che in sterline. Su alcune piattaforme di trading quest’ultima è acquistabile. Non risulta invece quella in dollari, il cui rendimento aumenterebbe a oltre il 10%, evitando l’effetto cambio.

2°) L’Etf ha sue dinamiche, del tutto distinte da quelle del petrolio, perché l’effetto sulle Mlp dipende da fattori specifici e collegati alla domanda interna Usa.

3°) Nella fase attuale occorre monitorare anche la media mobile a 200, che sta ritentando una salita dopo la prolungata fase discendente durata quasi un anno. Nel 2014 questo Etf quotava sui 95 €.

4°) Solo il superamento netto della resistenza a 51,64 € rappresenterà una reale inversione di trend.

5°) Se si punta al rendimento da dividendi la fase attuale – per esempio con un Pac – appare favorevole ma la volatilità proseguirà ancora nei prossimi mesi.

6°) E’ uno strumento altamente speculativo. Se ne tenga conto. Inoltre il settore è agevolato da favorevoli normative che potrebbero essere modificate in futuro, sebbene per ora non se ne parli.