Dividend yield: interessa una “mini” del petrolio obbligata a pagare il 14,6%?


Quotata al New York Stock Exchange, American Midstream Partners LP versa (ed è costretta a farlo) almeno 1,65 $ ogni anno. Ora punta a una fusione.

Cedole & dividendi

Midstream master limited partnership: questa denominazione forse dice poco. Sta per delle particolari tipologie di aziende Usa, attive nel trasporto e nella raffinazione del petrolio, cui le normative in vigore impongono particolari vincoli: il più significativo riguarda il fatto che buona parte dei profitti debba essere distribuita agli azionisti, una manna che si confronta però con la magagna che il settore è esposto a una volatilità molto elevata. Inoltre vi è un’altra caratteristica: la non eccessiva correlazione con l’andamento di petrolio e gas. Mediamente si aggira sul 70% per il primo e sul 30% per il secondo. A Borsa Italiana è quotato in merito uno specifico Etf, L&G Us Energy Infrastr Mlp (Isin IE00BHZKHS06), di cui abbiamo già scritto in relazione anche agli alti dividendi distribuiti.

Oggi analizziamo però una particolare azione del settore, American Midstream Partners LP (sigla AMID), quotata al Nyse, che ieri quotava sugli 11,20 $, cui corrisponde uno yield da dividendo del 14,6% (importo annuo versato 1,65 $). Un risultato eccezionale, che deriva però dalla debolezza del titolo, causata soprattutto dalle attese per una fusione con Southcross (sigla SXE), voluta per razionalizzare le attività e migliorare il cash flow riducendo l’esposizione alla variabilità dei corsi del comparto petrolifero. Attualmente buona parte dell’attività dipende da gasdotti e servizi offshore, di cui una porzione riferita a bacini con bassi costi di estrazione del greggio. Vari nuovi progetti sono in fase di realizzazione e la fusione con Southcross costituirebbe motivo di forte sviluppo per il gruppo. Nell’attesa che l’operazione si realizzi - probabilmente nei prossimi mesi - si avverte incertezza e ciò ha contribuito alla caduta delle quotazioni dell’azione.

Ma quel dividendo resterà?

Il meccanismo – molto complesso – delle Midstream master limited partnership fa sì che nel caso di AMID il livello degli 1,65 $ debba essere mantenuto pure in futuro, poiché una riduzione porterebbe a una serie di complesse penalizzazioni. Anche in caso di fusione con SXE l’importo sarà garantito, anzi forse incrementato, dato l’apporto di nuovi redditizi business.

Se l’aggregazione non fosse portata a termine AMID non potrà quindi ridurre il suo dividendo, mentre se si realizzerà molto probabilmente crescerà e non di poco. Ecco quindi una situazione che appare favorevole, anzi molto favorevole, sempre che qualche imprevisto non venga a rompere le uova nel paniere di una gallina che finora le ha fatte abbondanti e munifiche.

Quanto già pagato nel 2018

6/2/2018

0,4125 $

4/5/2018

0,4125 $

E le prossime scadenze

Agosto 2018

Novembre 2018

I numeri dell’azione

Quotazione attuale

11,2 $

Minimo 52 settimane

9,45 $

Massimo 52 settimane

15,25 $

Volatilità media

40,3%

Capitalizzazione di mercato

613 milioni $