Cosa fare quando si è vicini a punti di possibile svolta del mercato?
Comprare e tenere o attendere il superamento di resistenze importanti?
Analizzando le due possibili scelte, avremmo dei vantaggi con la prima qualora le cose proseguissero per il verso giusto, avendo acquistato a prezzi molto bassi, considerando la successiva infrazione dell'importante resistenza, ma, da non sottovalutare il rischio che si corre, qualora, invece di avere un superamento, si avesse la conferma della resistenza e a quel punto ci si troverebbe nella condizione di aver acquistato al massimo del ritracciamento.
Con la seconda opzione invece, ci si troverebbe ad aver acquistato sicuramente a prezzi più alti ciò che si avrebbe potuto acquistare poco prima a prezzi più bassi, ma si eviterebbe il rischio di un acquisto al massimo del ritracciamento pocanzi descritto.
La resistenza in questione, è quella del Dax, visibile nel grafico di sotto.
Tale resistenza, come visibile, passa per il valore di 11000, frutto dell'accelerazione ribassista avuta negli ultimi 3 mesi dello scorso anno.
E' questo spartiacque a decretare lo stallo attuale e la relativa confusione in cui vivono tutti i mercati mondiali, perchè tutto sommato, è la stessa identica configurazione grafica che ha il Nasdaq 100.
Sul versante dell'azionario italiano, dopo il,target price raggiunto di Prima Industrie che ha toccato i 21.15 € , abbiamo Tenaris che stenta a raggiungere la soglia dei 10.6 € per azione ma che ad oggi è giudicata vendibile per chi abbia avuto la fortuna di prenderla nella scorsa settimana, ad un valore di 10.50 €, che rappresenta di certo un buon valore.
In questo momento di stallo, dunque, è preferibile incassare questi mini rimbalzi in attesa di un chiarimento da parte del mercato.
Eppure di realtà grafiche interessanti ce ne sono molte come ad esempio Biesse.
Ad oggi, il valore di 20.5 € risulta essere determinante per un balzo in alto.
Punti di ingresso possiamo indicarli in area 19.5 € per azione con stop loss da applicare a rottura di tale valore .
La situazione grafica di Biesse, rappresenta pienamente ciò che è stato descritto nella parte iniziale dell'articolo, ovvero un nodo cruciale nella determinazione della direzione del prezzo.
Ci troviamo difronte ad un dilemma che solo il mercato può risolvere, pertanto soggetto a forze che sono al di sopra della nostra capacità di analisi.
Dubbio che, si spera venga fugato già a partire dalla prossima settimana.
Buon trading a tutti
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)