Panaria Group - Analisi millimetrica


Come la si veda, la si veda, in merito alle prospettive future dei mercati europei, in particolare, esistono delle certezze e una di queste è, come scrivo da un pò di settimane, che ci sia una inequivocabile resilienza allo storno, che , sebbene senza dubbio fisiologico, non arriva, e questo è un dato di fatto ad oggi.

Certamente, da inizio novembre il Dax risulta barricato sopra i 13100 e, come una tavoletta di legno, quando la si prova a spingere sott'acqua, velocemente, torna a galla.

Sensibili a questo quadro, moltissimi titoli azionari, stanno reagendo con forza, molti andando a scrivere nuovi massimi storici, altri, la stragrande maggioranza, ad andare a segnare nuovi massimi dell'anno.

Già la scorsa settimana avevo intrapreso l'argomento della fine possibile di un decennio triste per il nostro amato mercato azionario, che si configurerebbe con la rottura del punto di massimo dal 2008 a questa parte, per il nostro FTSE Italia ALL-SHARES a 26890.

Beh allora, cosa dovrebbe accadere, mi sono domandato, affinchè uno shock positivo svegli definitivamente la bella addormentata Italia?

La risposta , a mio modo di vedere, risiede nelle elezioni che si terranno nel Regno Unito il 12 dicembre prossimo.

Come ben sapete, la mia idea è che ci siano delle forze che stanno, in tutti i modi possibili ed immaginabili, cercando di fare effettuare un secondo referendum, in maniera che i Britannici si esprimano nuovamente sull'appartenenza o meno all'area euro.

Sono convinto che qualora il Regno Unito, invertendo il risultato del referendum, decidesse di rimanere nell'Unione Europea, i mercati subirebbero uno shock a rialzo di rara entità che permetterebbe questa volta si, a tutti gli indici di uscire fuori da quella Fossa delle Marianne in cui sono caduti in questo decennio.

Ovviamente non basterà solo questo aspetto riequilibratore a sostenere la crescita economica, servirà sicuramente un cambio radicale nell'impostazione economica e politica di tutta l'Unione Europea, nel tentativo di recuperare il tempo perduto in maniera inaccettabile e , alle volte incomprensibile. 

Cosa è accaduto a Piazza Affari:

In settimana abbiamo visto un rispetto millimetrico del valore d'entrata assegnato a Panaria Group.

Nello scorso articolo avevamo scritto quanto segue: "L'analisi qui è davvero immediata, si entra sul ritracciamento in area 1.630€ e si piazza lo stop loss a rottura di 1.6€ perchè si tornerebbe all'interno di scenari non più chiari."  https://www.lombardreport.com/2019/11/17/la-fine-di-un-decennio-triste/

Ebbene, la fortuna è stata dalla nostra parte perchè, per ben due volte il prezzo 1,630€ è stato il minimo toccato in due distinte sedute di contrattazione, dando, l'opportunità di portare a casa un ottima operazione di trading puro. 

Una fotografia del book di Panaria Group, la immortala nel minimo di seduta e il successivo rimbalzo sino a 1.744 € che ovviamente è diventata una zona di target .

Quando si è così perfetti è ovvio, che la fortuna abbia baciato il nostro segnale, per cui, LUNGI DA NOI ALCUN PROTAGONISMO, tuttavia questa medesima situazione si è verificata per ben due volte, dando valore ulteriore al segnale.

Se qualcuno di voi è stato presente, arroccato, nella propria postazione di trading in quel preciso momento, avrà notato il volume di azioni, molto consistente relativamente al titolo in questione, scambiato in quel preciso punto.

Bene, gettandoci alle spalle questo bel momento, torniamo al presente e a quanto ci prospetta l'ottava che verrà.

ESPRINET

L'album dei ricordi di Esprinet, qui rappresentato da un grafico di lungo periodo, ci racconta di un primo valore di resistenza ai 4.5€ 

Un grafico specchio della realtà, appena impresso dalle ultime performance, ci lascia una affascinante azione che, lasciati i 4 € si è involata verso target più importanti. Andiamo a vederli nel dettaglio.

Per coloro i quali amano i ritracciamenti, un'area valida per un potenziale ingresso a basso rischio, risiede in area 4.1€ - 4.2€ e l'eventuale stop loss, in caso eventi bizzarri si accanissero sul mercato, lo inserirei a rottua dell'area 3.80€

I target price sono indicati in area 4.5€ con un secondo target price in area 5.2€.

TXT E-SOLUTIONS

Davvero accattivante la configurazione di TXT E-solutions, azione già apprezzata in altri articoli del recente passato.

Il grafico di lungo periodo ha fatto scattare l'allarme nelle sale operative (forse ho esagerato con il sensazionalismo!) ma l'uscita dai 9 € e l'ingresso nei 10 è stato davvero prepotente!

Come dicevamo, l'ingresso in area 10€, farcito dai volumi di ingresso, ha dato una bella sveglia a tutti.

Per la settimana che verrà, abbiamo un valore di ingresso in area 10€ se il prezzo rientrasse , per poi puntare, come per Esprinet, prima a 10.5€ e seguentemente a valori da stabilire.

Siamo in punto decisivo per l'inversione del trend pertanto, è lecito sognare in questo specifico caso.

In caso di forte inversione, faremo attenzione affinchè il prezzo non rientri sotto i 9,8€, dove si attiverebbe il nostro stop loss.

In borsa può accadere di tutto, proprio come accaduto ad ARTGO HOLDINGS, la quale dopo esser cresciuta del 3800% nel 2019, in un solo giorno ha lasciato sul "parterre" il 94% del suo valore.

Incredibile ma vero.

Quindi, coloro i quali siano adusi a considerare il valore di stop loss, un valore arbitrario, che tengano bene a mente l'esempio ingolorioso di ARTGO.

Buon trading a tutti!

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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