Etf report – debutta a Borsa Italiana un replicante sugli emerging ma sostenibili


Naturalmente azionario espone al rischio cambio euro/dollaro. Adatto soprattutto a chi punti a piani di acquisto nel tempo con minore volatilità.

Hot markets

Proprio ieri abbiamo scritto di azioni legate alla sostenibilità, un mercato nuovo e dalle evoluzioni imprevedibili. Un lettore ci chiede al proposito: “Perché solo azioni statunitensi e inglesi? E i Paesi emergenti?”. Sul primo aspetto si sono già spiegate le motivazioni, relative alla presenza di titoli quotati in Borse su cui non si opera attraverso le piattaforme italiane e all’assenza nell’indice preso in considerazioni di “shares” dell’area euro. Il motivo di quest’ultimo ritardo non lo conosciamo.

In relazione invece ai mercati emergenti la risposta è immediata: proprio nei giorni scorsi è stato quotato un nuovo Etf su Borsa Italiana replicante le Sri (Socially responsible investing) di quest’area. Si tratta dell’Amundi Index Msci Emerging Markets Sri Ucits Etf (Isin LU1861138961), dalle seguenti caratteristiche:

Sottostante

Azionario emergenti mondo

Indice

Msci Emerging Markets Sri (fornisce l’esposizione a 24 Paesi e a società con rating Esg. Esclude in particolare quelle in parte o totalmente attive in business quali energia nucleare, tabacco, alcol, giochi d’azzardo, armi, Ogm e intrattenimento degli adulti)

Valuta denominazione

Usd

Valuta negoziazione

Eur

Rischio cambio

Distribuzione dividendi

No

Commissioni annue (Ter)

0,25%

Questa novità si aggiunge alla gamma Sri di Amundi Etf, che comprende già tre replicanti  azionari esposti agli indici Msci Europe Sri, Msci Usa Sri e Msci World Sri e due Etf obbligazionari che bissano indici Sri su corporate bond dell’area euro e di quella in dollari Usa.

Gli scambi a Borsa Italiana dell’Amundi Index Msci Emerging Markets Sri Ucits Etf sono finora quasi del tutto assenti, come sempre avviene nella fase iniziale di quotazione di prodotti così specifici.

A chi si adatta? A trader di medio periodo che puntino su uno strumento a minore volatilità media rispetto agli emerging tradizionali (sebbene non siano ancora identificabili dei livelli tecnici) e a chi voglia realizzare un piano di acquisto a rate di lungo periodo, per sfruttare le probabili forti variazioni cui saranno soggetti i mercati emergenti nei prossimi anni.