Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci


Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci  

Piano Bar : Commodity  Outlook 2020 – Bestiame e Legname

Focus Commodity è un’estensione della rubrica Piano Bar di Virginio Frigieri che analizza con le Onde di Elliott alcune commodity scelte di volta in volta in base all’andamento del momento senza fissa frequenza. 

Oggi parliamo di bestiame e legname. Va detto subito che a livello di commodity tra bestiame vivo e prodotti lavorati e derivati ci sarebbe un discreto giardinetto di commodity su cui investire. Tuttavia in Borsa Italiana i già pochi ETF disponibile qualche anno fa su live cattle e Lean Hogs sono andati delistati probabilmente per mancanza di volumi scambiati ed oggi resiste un solo ETF senza leva su Lean Hogs che è questo: GB00B15KXZ70 Wisdomtree Lean Hogs.

E’ un peccato perché insieme al bestiame ci sarebbe anche un discreto giardinetto di commodity su prodotti derivati come il latte, e la pancetta di maiale ma tant’è. Questa puntata quindi potrà tornare utile solo a chi dispone di una piattaforma che operi sui future di queste commodity, ma per completare il quadro non potevo saltarle.

Iniziamo dunque con il live cattle da non confondere con il feeder cattle.

La differenza tra live cattle e feeder cattle è presto detta. Nel feeder cattle (bestiame d’allevamento) abbiamo dei vitelli svezzati che hanno già raggiunto un peso tra le 600 e le 800 libre che vengono messi all’ingrasso con una dieta ad alta energia composta principalmente da mais ed altri cereali. Per raggiungere il peso di macellazione questi vitelli da latte dovranno aumentare di almeno 500 chili. Data la dieta ovviamente i prezzi del mais hanno un notevole impatto sul prezzo dei bovini da latte. Con live cattle intendiamo invece bovini adulti che sono cresciuti al pascolo pronti per essere venduti ai macelli. In questo caso è più la legge della domanda e dell’offerta il fattore determinante per definire il prezzo. A seguire vedremo poi i grafici dei maiali magri (Lean Hogs) di cui resta un ETF.

Per maggiori approfondimenti potete cliccare su questo link: https://commodity.com/soft-agricultural/live-cattle/

Pe informazioni sui maiali magri potere seguire questo link: https://commodity.com/soft-agricultural/lean-hogs/

Cominciamo a vedere i grafici del Live Cattle:

Live Cattle:

Trend : Up   (T1 = 144,00 – 150,00)

Il live Cattle ha raggiunto il suo massimo storico nel 2015 che segna la fine dell’onda [III] di Grandsupercycle. Da allora sta sviluppando l’onda [IV] in uno schema classico (a)-(b)-(c) di grado Supercycle. In questo contesto possiamo ulteriormente vedere una suddivisione a-b-c di grado cycle dove l’onda c  è quella in corso non ancora ultimata.

Espandendo il grafico a livello weekly, riusciamo a vedere lo sviluppo in cinque onde di grado cycle che hanno formato l’onda (a) di Supercycle, quindi a seguire lo sviluppo delle onde a e b dell’onda (b) di Supercycle non ancora finita e l’onda c di ultimazione in corso.

Passando infine su scala Daily possiamo vedere lo sviluppo di onda c in corso e un target approssimativo ma non troppo di quest’onda a 144,47$ dato dalla proiezione del 138,2% della precedente onda b. Nel caso estendesse una prima resistenza dinamica sarebbe fornita dalla linea mediana del canale di trend disegnato prima su scala weekly, grossomodo attorno ai 150$..

Quindi possibilità di mettersi long al rientro nel canale di trend con uno stop sotto al minimo che precede l’ultimo gap ma con un target non certo stellare nel range indicato sopra. Sicuramente ci sarà più potenziale quando inizierà la discesa dell’onda (c)

A livello di indicatori media al rialzo, RSI e Stocastico in flessione sul primo dei due check panel.

Nel secondo check panel, trend rialzista intonso sia per quanto riguarda il Donchian Channel con le ultime barre ancora incollate al bordo superiore del canale e linea centrale in blu, sia per quanto riguarda il Percent R di lungo. Sul Percent R di breve prima barra rossa a segnalare una correzione in contro trend in arrivo. Il MOAD e il MACD sono in zona rialzista ma con un andamento piuttosto orizzontale tendente al calo.

Lean Hogs:

Trend : Up   (T1 = 80,00 – 86,50)

Sul Lean Hogs raggiungiamo il topo di onda [III] di Grandsupercycle nel lontano 1997 e da allora è in corso un’onda [IV] con uno sviluppa piuttosto complesso che proviamo a sviscerare.

Sull’onda (a) di Suprcycle nulla di strano: un classico zigzag in 5-3-5 (cinque movimenti per le onde a e c e 3 movimenti per l’onda b.

Le cose si fanno più complicate sull’onda (b) che sviluppa un doppio zigzag o doppio tre.

Si tratta di due zig-zag unti (concatenati da un tre onde qualsiasi). Il primo zigzag viene etichettato come onda w. Il tre onde qualunque che segue viene etichettato come onda x e il secondo zigzag viene etichettato come onda y. Questo bel polpettone inizia a gennaio del 1999 e termina a luglio 2014. La successiva onda (c) segue uno sviluppo regolare come la precedente onda (a), solo che non segna nuovi minimi e nemmeno si avvicina al suo minimo, che poteva giustificare un flat espanso, ma al contrario tronca abbastanza su rispetto al minimo di onda (a). A quel punto si pensa ad una (c) troncata, ma se fosse così l’onda [IV] dovrebbe terminare lì e dovrebbe partire un chiaro trend rialzista. Invece come si vede dal grafico il rialzo ha il fiato corto e arriva poco sopra il massimo della precedente onda b e inizia ad oscillare. Per non tediarvi troppo le oscillazioni producono un nuovo doppio tre che verrà catalogato come onda (d) e solo a quel punto appare chiaro che l’onda [IV] di Gransupercycle sarà  un grande grosso triangolone che durerà all’incirca un quarto di secolo.

Se andrà così allora dobbiamo battezzare lo sviluppo in corso come onda (e).

A questo punto espandiamo su scala weekly per provare a vedere un a-b-c. Ricordo che tutte le onde dei triangoli devono sviluppare in tre movimenti (mai in 5). Il grafico sotto non ci dice ancora molto.

A questo punto scendiamo su scala daily e… sorpresa! L’onda (e) svilupperà con ogni probabilità tre movimenti sì, ma non come un normale a-b-c, ma come w-x-y. Un altro doppio tre!.

Dice, ma a questo punto come si fa ad ipotizzare un target? Ve lo dico sotto.


Se riprendete in mano il grafico mensile potete vedere che vi ho messo i ritracciamenti di Fibonacci sull’intera onda (b). Inoltre in rosso vedete una trendline discendente che collega il massimo di onda (b) con il massimo di onda (d) che è quella che da “la forma al triangolo. Considerando dove si trovano ora i prezzi e osservando questo grafico mensile l’onda b dovrebbe terminare o sul ritraccaimento del 50% di Fibonacci a 79,85 (facciamo 80) o appena sopra intorno agli 83$ dove transita la trendline discendente rossa. Se poi dovesse superarla la resistenza statica di 86,6/86.7 data dal massimo di onda [III] di Grandsupercycle dovrebbe terminare la corsa. Si tratta sicuramente di un trade non facile da lasciare ai più esperti. Personalmente vedo più ciccia sull’onda c conclusiva al ribasso e aspetterei di vedere conclusa la b per uno short. La maggior parte degli indicatori essendo nella fase iniziale dell’onda b, sono quasi tutti impostati al rialzo, però vale la pena di valutare sia la difficoltà dello strumento che la strada al rialzo che ha davanti che non è lunghissima.

Lumber:

Trend : Up   (T1 = 467,00 – 510,50)

Marzo 1993 è il mese in cui il legname segna il massimo di onda [III] di Grandsupercycle.

Anche in questo caso l’onda [IV] di Grandsupercycle produrrà una Triangolo, ma in questo caso le complicazioni che sul Lean Hogs abbiamo visto nell’onda (b), qua accade fin da subito sull’onda (a). Essendo la (a) di un triangolo (ovviamente all’inizio col cavolo che lo capisci e immaginate quante volte avranno dovuto rivedere questo conteggio finale) sviluppa tre onde al posto di cinque. E infatti abbiamo una a-b-c di grado cycle in verde. Si noti lo sviluppo dell’onda [C] di b che sviluppa un ending diagonal. A differenza dei maiali che si trovano sull’ultima onda del triangolo, qua lo sviluppo è ancora indietro sull’onda (c), ma anche in questo caso siamo sull’onda b.

Se osservate i ritracciamenti  a 510$ siamo già sul 61,8% che in genere per un’onda b è il massimo. Il ritracciamento più frequente è il 50% che passa a 467,5$, mentre il target minimo del 38,2% è già raggiunto. Ne consegue anche in questo caso che non vale la pena andare long, ma è preferibile attendere al varco l’onda c. Proseguendo sul grafico weekly e daily, potete vedere maggiori dettagli.

Per quello che riguarda gli indicatori mostro anche qua i due check panel dove potete vedere a differenza di tutti i precedenti una situazione molto contrastata. Le medie si sovrappongono ed autooscillano, l’RSI congestiona a ridosso della mediana, lo stocastico appena positivo ma pronto a piegare in giù.

Anche sul pannello successivo osservate che sul candlestick dopo l’ultimo Bearish Engulfing, i prezzi sono saliti con poca pendenza senza mai generare un solo bullish engulfing. Il Donchia Channel è al rialzo, ma i due PercentR  sono più negativi che positivi, MOAD leggermente negativo e MACD da Encefalogramma quasi piatto.


Chiusa anche questa carrellata ci resta da vedere Crude Oil, Oro e Rame e approfondire il Dollar Index che seguiamo da sempre ogni settimana. In coda a quell’articolo che sarà l’ultimo sull’outlook commodity 2020, darò anche una tabella di riepilogo sugli ETC disponibili in Borsa italiana per andare long e short.

alla prossima