Intercontinental è a un bivio dove alcuni minimi ascendenti devono misurarsi con qualche massimo discendente.


Qualche giorno fa ho trattato il settore europeo Travel & Leisure e il titolo Accor e potete ritrovare il relativo studio di seguito: https://www.lombardreport.com/2020/10/18/accor-ha-un-asso-nella-camera/

Oggi, presento un concorrente di Accor; ossia l’inglese InterContinental Hotels Group PLC.

InterContinental possiede, gestisce, concede in franchising e affitta hotel in circa 100 paesi e dispone di circa 5.900 hotel. L’azienda è stata creata nel lontanissimo 1777.

Non mi credete? https://www.ihgplc.com/en/about-us/our-history

InterContinental aveva già accusato un doppio massimo discendente tra agosto 2019 e gennaio 2020 quando il Covid-19 ha “soltanto” offerto un buon motivo per iniziare una fase discendente.

Durante gli ultimi mesi, invece, il titolo vanta un aumento dei volumi rispetto a quelli registrati negli anni precedenti, vi ricordate quanto scritto la scorsa volta…, ma ha intrapreso una fase di recupero che lo ha spinto in corrispondenza dei precedenti livelli di gennaio.

In questo modo, il titolo sta interessando la resistenza dinamica ricavata congiungendo il doppio massimo come sopra, ma poi si sta interrogando sul da farsi… Tale resistenza passa nelle immediate vicinanze della resistenza statica di 4.500.

In effetti, il titolo perde oltre il 2% oggi

Inoltre, alcuni minimi ascendenti sostengono il titolo e hanno dato la possibilità di creare un supporto situato a 4.000 GBp circa.

Il titolo dimostra che, quando la pandemia frena, è in grado di interessare gli investitori.

Definita un’area di relativa neutralità tra 4.000 e 4.500 intervengo con la strategia del breakout.

Long sopra 4.500/600 con obiettivi 5.300 e 5.800/900, poi 6.200. Negativo pertanto in caso di cedimento di 4.000 con obiettivi 3.550/00 e 3.000, poi 2.500/600.

A disposizione

Giovanni