Basf inizia a farsi valore rispetto al mercato, che tuttavia dorme, ma cerca di recuperare terreno e potrebbe regalarci qualche soddisfazione.


Oggi vorrei focalizzarmi un attimo sul settore azionario chimico europeo che, dopo tutto, offre il secondo miglior rialzo da inizio anno dietro quello tecnologico.

Fra qualche giorno proporrò un altro titolo dello stesso comparto.

Il comparto.

L’indice STOXX Europe 600 Chemicals è inserito in un trend ascendente di lungo periodo, dal 2003, anche se interrotto, mediamente ogni 3 anni (vedi gli anni 2008, 2011, 2015, 2018 e 2020).

Tali correzioni non fanno altro che offrire delle opportunità di intervento a prezzi scontati.

E’ proprio questa la dinamica di una fase ascendente…

Cosi facendo, l’indice settoriale ha realizzato, proprio lo scorso 14 settembre, un nuovo massimo storico a 1.093.

Non per niente male.

La “relatività”.

In effetti, il composito tra l’indice settoriale e l’indice generale STOXX Europe 600 conferma pienamente l’ottimo andamento del comparto, e non soltanto da inizio anno, visto che viene individuato questi giorni proprio in corrispondenza dei massimi storici di oltre 2.93.

Anzi, ha messo a segno dalla fine di giugno una fase di accelerazione rialzista del tutto invidiabile e sostenuta da un supporto dinamico di breve a 2.85 circa. Il supporto successivo, quello del canale ascendente, è posto a 2.70.

Il caso.

Anche oggi faccio a meno di proporvi un titolo particolarmente rialzista in quanto questi sono sulla bocca, o sulla penna, di tutti. Cerco, invece, di individuare quello che potrebbe risultare un’opportunità.

L’azienda tedesca Basf Se potrebbe essere interessante sotto qualche aspetto, anche se non sembra a prima vista.

Il composite tra Basf Se e l’indice settoriale evidenzia in canale perfettamente discendente in essere dal 2017 che ha portato alla recente realizzazione di un nuovo minimo assoluto.

Molto interessante.

Abbiamo pertanto un titolo sui minimi storici nei confronti del settore e un settore sul massimo storico dell’indice generale.

Come minimo, il titolo nei confronti dell’indice generale sarà a metà strada tra il minimo e il massimo?

Che ne pensate?

Fa ridere, ma è proprio cosi…

Il titolo cerca di confermare l’uscita da un canale discendente nei confronti dell’indice generale e questo lascia ben sperare per il futuro, anche se devo confermare tale movimento.

Basf Se, invece, è inserito dall’inizio del 2018 all’interno di un canale discendente e, dopo il calo accusato dal lockdown, ha interessato il supporto dello stesso per poi rimbalzare e dirigersi verso la relativa resistenza.

In pratica, ripercorre il canale in tutta la sua larghezza, anche se con volumi tendenzialmente discendenti. Questo potrebbe costituire un problema visto che sta per interessare un’importante resistenza a 56.50/58.50; arra interessata anche dai recenti minimi e massimi relativi.

Al ribasso, la tenuta di 50/49 sarà fondamentale in un’ottica di breve periodo e potrebbe impedire il proseguimento dell’attuale tendenza discendente.

Faccio la lista della spesa:

L’indice generale STOXX Europe 600 sta perdendo tempo dall’inizio di giugno, l’indice settoriale è sui massimi storici rispetto al mercato, il titolo è sui minimi storici rispetto al comparto, Basf tenta di confermare un segnale di ripresa rispetto al mercato, mentre si avvicina alla resistenza di un canale discendente.

La situazione è meno ingarbugliata a casa mia

Ovviamente, ognuno può scegliere il suo perché…

Propongo la seguente strategia.

Long su tenuta di 50/49 e sopra 58.50 con obiettivi rispettivi 56.5/58.5 e 63/65, poi 68 e 72/5.

L’eventuale cedimento di 49 potrebbe riportare il ritorno verso 46/45.

Preferisco tuttavia intervenire soltanto sulla forza, oltre 58.50.

A disposizione

Giovanni Maiani