Enel appartiene a un comparto che tenta di reagire e ha già dimostrato di riuscire a farsi valere. In fondo basta poco.


L’indice generale Stoxx Europe 600 prosegue una fase laterale in essere dall’inizio dello scorso mese di giugno, mentre alcuni settori cercano di reagire alle difficoltà del momento e, nel caso del comparto delle utilities, alcuni titoli hanno già messo a segno qualche importante rialzo durante la settimana appena conclusa.


Settore Utilities e composite utilities / Stoxx Europe 600

Il composite utilities / Stoxx Europe 600 mostra dall’inizio dell’anno un movimento potenzialmente interessante.

In primis un’area di supporto a 0.93/0.91 caratterizzata da minimi relativi, gap up e isola rialzista. Tralascio la retta di supporto ricavata con la regressione lineare e la volatilità.

Inoltre, l’importante rafforzamento dei giorni scorsi ha consentito la realizzazione di un’ampia candela bianca che testa la resistenza ricavata dal doppio massimo discendente. Ho preferito utilizzare il pico di fine marzo e non quello di inizio marzo, ma poco cambia.

Abbiamo un indice che ha un motivo per recuperare nei confronti dell’indice generale. Non è poco.

E’ presto per esserne certi, ma l’indice settoriale sembra intenzionato a interrompere la fase discendente di brevissimo iniziata a luglio dopo il massimo relativo di 373 circa.

Attenzione tuttavia alla tenuta della fascia di supporto di 335/330.


Il caso di oggi

Ho scelto Enel che non ha ancora rialzato il capo nonostante il recupero del comparto.

Il composite

Il composite tra Enel e il settore delle Utilities ci rivela, per quanto riguarda l’andamento storico, un movimento a metà strada tra un ampio minimo arrotondato e una “faccia felice”, ma l’aspetto significativo è che le cose sono andate decisamente meglio per il titolo dalla metà del 2012.

Anche in questo caso, le ultime settimane del grafico mostrano tutta la debolezza relativa (visto il confronto con l’indice settoriale) del titolo che indietreggia da luglio scorso, ma si mantiene ancora distante dal supporto dinamico che sostiene la tendenza in essere.

Parlo quindi di un titolo che è riuscito a farsi valere da circa 8 anni all’interno del suo comparto di riferimento, ma che è in difficoltà da qualche settimana.

Sembra quasi una sfida, ma potrebbe costituire un’opportunità; ossia sfruttare un momento di “défaillance”.

Il titolo

Enel è inserito in un trend discendente di breve/issimo periodo, iniziato lo scorso 21 luglio, ma tende a rallentare la discesa in corrispondenza dei livelli di inizio giugno.

Riporto un grafico settimanale di lungo periodo dove è visibile sotto il titolo è un’unica Gann line, non è un segreto per nessuno che a me piacciono i grafici puliti, mentre sopra un mio algoritmo che offre una misurazione “dell’efficienza del titolo”, sintetizzo molto…

Questo strumento mi aiuto a intuire che, probabilmente, sarebbe meglio intervenire sul titolo dopo un ulteriore cedimento e, pertanto, utilizzerò una strategia operativa che mi farà intervenire unicamente sulla forza.

Lasciamo libero il titolo di scendere ciò che ci consentirà, eventualmente, di intervenire a prezzi decisamente più interessanti. L’area di supporto 7.10/00 circa potrebbe rappresentare un’ottima base dalla quale ripartire.

Oggi tuttavia, cerchiamo un titolo che potrebbe rimbalzare sulla scia degli sforzi rialzisti dei suoi concorrenti.

Conscio che Enel sia ancora in un contesto ribassista imposto la segue strategia.

Long, solo, sopra 7.70 con obiettivi 8.10 e 8.40/50, poi 8.64/70. Non dimenticate mai lo stop loss.

Il mancato superamento di 7.60/70 e il cedimento di 7.30 potrebbero costituire segnali di peggioramento e precedere il ritorno verso l’area di supporto 7.10/00.

A disposizione

Giovanni