L’azienda francese deve fare i conti con una resistenza di medio periodo, ma ha superato ben altre difficoltà nella sua lunga storia.


Oggi tratteremo brevemente il comparto industriale dell’indice STOXX Europe 600 che è il secondo, dopo quello della Healthcare, per capitalizzazione.

L’indice STOXX Europe 600.

L’indice generale consolida dall’inizio del mese di giugno attorno a 365 realizzando una conformazione grafica, a mio modesto parere, potenzialmente rischiosa.

In effetti, osserviamo una serie di minimi ascendenti che devono fare i conti con alcuni massimi statici e ci troviamo, pertanto, su un campo di battaglia dove la spinta degli acquirenti deve fare i conti con i venditori che pensano che 375/380 sia un’area insormontabile.

Attenderemo pazientemente la fuoriuscita dall’area 350/380 prima di tentare un intervento.

L’indice STOXX Europe 600 Industrial.

L’indice STOXX Europe 600 è sul minimo assoluto nei confronti l’indice STOXX Europe 600 Industrial, vedi il relativo composite nel riquadro a sinistra, a dimostrazione che il comparto è molto interessante.

Ma questo lo sappiamo già.

Nel breve periodo, invece, l’indice settoriale sta facendo i conti con una resistenza statica di medio periodo, ricavata dai massimi relativi realizzati tra l’inizio del 2018 e il mese di ottobre 2019, e situata in area 560/70.

Inoltre, non presenta una fase laterale di breve periodo come l’indice generale, ma una tendenza ancora ascendente e sostenuta da un doppio livello di supporto posto a 540.

Tale livello appare fondamentale in un’ottica di breve periodo e costituirà il nostro livello di guardia per il settore.

Saint-Gobain

Saint-Gobain, o meglio dire Compagnie de Saint-Gobain S.A, è un titolo francese, storico, e attivo nel settore dei materiali per l’edilizia.

Dal punto di vista tecnico, il composite tra il titolo e l’indice settoriale (vedi il riquadro) mostra una tendenza, anche in questo caso storica, ma al ribasso con il ratio nelle immediate vicinanze dei minimi assoluti.

Il titolo, invece, è inserito in un trend discendente da poco più di 3 anni la quale resistenza dinamica viene messa a dura prova proprio in questo momento.

Tale è individuata praticamente in corrispondenza del massimo della settimana appena conclusa a quota 35 circa. La tendenza di breve periodo rimane rialzista anche se a preoccupare sono i volumi settimanali tendenzialmente discendenti da fine maggio.

Lecito ipotizzare un prossimo movimento altalenante del titolo in corrispondenza dell’importante resistenza come sopra, ma in tale ottica le quotazioni dovrebbero mantenersi al di sopra dell’area di supporto di 31/30 ricavata con diversi metodi; vedi anche il gap down di metà marzo o qualche Speed line per esempio.

Che cosa abbiamo sul tavolo:

un indice generale che consolida da giugno,

un indice settoriale storicamente più forte di quest’ultimo,

un titolo rialzista nel breve, ma che deve fare i conti con la resistenza di medio periodo.

Un immediato rafforzamento del titolo potrebbe essere effimero e, di conseguenza, sarebbe augurabile un movimento laterale o una breve flessione fisiologica prima dell’eventuale proseguimento del trend.

La situazione è sempre difficile in questi casi.

Imposto la seguente strategia operativa.

Long su tenuta di 30/31 e sopra 36 con obiettivi rispettivi 35/36 e 40/42.

Attenzione dunque in caso di mancato superamento di 35/36 e sotto 30 con rischio di discesa verso 26/25.

A metà settimana analizzerò un nuovo titolo industriale, tedesco questa volta.

A disposizione

Giovanni Maiani