Il titolo consolida all’interno di una fascia storica, ma non potrà rimanerci per sempre.


Tra i 19 comparti dell’indice STOXX Europe 600 quello tecnologico ha vinto la medaglia d’oro tra coloro che hanno guadagnato di più dall’inizio dell’anno e sbandiera allegramente una performance di +11.12%.

La medaglia d’argento della classifica provvisoria va al settore Chemical che mette a segno un timido +2.20%. Meglio di niente

Questa volta il nostro podio ha solo 2 posti in quanto gli altri 17 settori azionari europei hanno dei valori al di sotto di quelli di fine 2019 e, francamente, non me la sento di assegnare una medaglia, anche se di bronzo, a un indice con una performance negativa.

L’indice STOXX Europe 600 Technology (vedi sopra) ha realizzato un nuovo massimo storico lo scorso 21 luglio a 606.84 e attualmente consolida a 589.05, dunque, vicinissimo a tale picco. Il comparto “va più che bene” ed è individuato in corrispondenza dei massimi storici.

Attenzione alla tenuta di 570/560 il quale eventuale cedimento potrebbe lasciar spazio a una fase fisiologica di indebolimento dovuta a delle prese di beneficio.

Questo per definire molto sommariamente, quindi come lo farebbe un somaro, il contesto.

In una simile realtà, con un indice settoriale in rialzo dell’11%, alcuni titoli vantano dei rialzi di quasi +200% come Sinch Ab, non male, mentre c’è chi ha lasciato sul terreno i due terzi del proprio valore come Micro Focus International.

Oggi voglio parlarvi di una scommessa per il medio/lungo periodo.

Ams Ag, attiva nel settore tecnologico e nel comparto sei semiconduttori in particolare, fornisce sensori, soluzioni di circuiti integrati e vari tipi di misuratori. Si capisce immediatamente che l’azienda è attiva in una nicchia molto specializzata e sappiamo che questo non è sempre un bene.

In effetti, il titolo veniva scambiato in borsa 121.20 chf nel mese di marzo 2018, mentre venerdì scorso a chiuso la giornata a 15.93 chf (-87% in meno di due anni e mezzo). La performance dall’inizio dell’anno è -40% circa.

Dal mese di aprile i volumi settimanali hanno iniziato a diminuire anche se sono sempre molto elevati rispetto a quelli del periodo pre-covid 19.

Il titolo è interessante in quanto appare dormiente tra 12 e 18 circa, livelli statici che provengono da lontano, vedi il grafico.

Inoltre, la retta rossa discendente sul grafico è una Gann Line che sembra “sbarrare”, ma ovviamente non è cosi, la strada al titolo.

Abbiamo un asset molto debole, per “compassione” non ho inserito il grafico del composite con l’indice di riferimento, con volumi discendenti e che consolida all’interno di un’area storica.

Abbiamo quindi il candidato ideale per un cassettista medio.

In questo caso, l’idea è quella di investire molto poco e di dimenticare l’intervento per qualche settimana/mese.

Tentare quindi un ingresso in caso di superamento confermato settimanalmente di 18 con obiettivi 22 e 27, poi 34 e 40.

In caso di un’immediata flessione potrebbe essere interessante tentare di intervenire su tenuta di 13/12 con obiettivi 17/18 e quindi come sopra.

Ps: fra qualche giorno presenterò un altro titolo del settore.

A disposizione

Giovanni Maiani