Obiettivo reddito: cedole mensili sì o no? Enel o Eni? Inglesi senza tasse. Bond bancari oltre il 5% di yield


Nel primo caso con gli Etf. Nel secondo relativamente al dividendo 2020. Nel terzo azioni ad alto yield in confronto a Etf. Infine i subordinati che rendono di più.

Cedole & dividendi

Non hanno pane? Che mangino brioche!”. Lo affermava Maria Antonietta durante la Rivoluzione francese relativamente al popolo affamato.

Non riscuotono rendimenti? Che incassino briciole!”. Lo fa capire l’industria dell’asset management, sorda alle esigenze di remunerazione dei capitali investiti da parte dei clienti.

Così molti di questi ultimi – delusi dei marginali proventi di fondi e altri prodotti a distribuzione, fra l’altro strutturalmente inefficienti - preferiscono tornare al ‘fai da te’. Chi ha ragione e chi torto? Poco importa. Segnaliamo invece come l’attenzione dei lettori continui a crescere nei confronti del tema di come conseguire reddito. Oggi torniamo allora sul tema, evidenziando come LombardReport dedichi particolare cura all’argomento. Lo facciamo senza un particolare filo logico ma indicando Etf, azioni e obbligazioni utili alla rendita e segnalando i rischi che si possono correre con alcuni tipi di strumenti che pur attirano gli investitori.

Quegli Etf a cedola mensile – Piacciono molto ma negli ultimi tempi sono stati un po' trascurati, seppur quotati su Borsa Italiana. I rendimenti (per comodità del lettore) si intendono calcolati in euro pure quando la valuta di denominazione è l’Usd e quindi la distribuzione avviene in questa valuta.

iShares Usd Emerging Bond

IE00B2NPKV68

Titoli di Stato emergenti in Usd

Yield 4,3%

iShares Usd Emerging Bond hedged

IE00B9M6RS56

Titoli di Stato emergenti in Usd con copertura cambio

Yield 4,1%

JP Morgan Usd Ultra-Short Income

IE00BDFC6Q91

Titoli di debito soprattutto del settore bancario a corta scadenza valuta Usd

Yield 1,9%

Pimco Us short term High Yield Corporate Bond Usd

IE00B7N3YW49

Bond high yield in Usd a scadenza massima 5 anni

Yield 5,3%

Pimco Us short term High Yield Corporate Bond Usd Hedged

IE00BF8HV600

Bond high yield in Usd a scadenza massima 5 anni con copertura cambio

Yield 5%

Pimco Euro short term High Yield Corporate Bond Eur

IE00BD8D5H32

Bond high yield in Eur a scadenza massima 5 anni

Yield 2,6%

Pimco Emerging Local Bond

IE00BH3X8336

Titoli di Stato dei Paesi emergenti nelle valute locali ma con valuta denominazione Usd

Yield 4,2%

Pimco Usd Short Maturity

IE00B67B7N93

Bond in Usd a corta scadenza e alta liquidità

Yield 1,6%

Vanguard Usd Corporate Bond

IE00BZ163K21

Bond corporate di tutto il mondo – valuta Usd

Yield circa 3%

Vanguard Usd Corporate Bond 1-3 years

IE00BDD48R20

Bond corporate di tutto il mondo – valuta Usd scadenze 1-3 anni

Yield 2,2%

Vanguard Euro Corporate Bond

IE00BZ163G84

Bond corporate in Eur

Yield 0,6%

Vanguard Usd Treasury Bond

IE00BZ163M45

Titoli di Stato Usa tutte le scadenze in Usd

Yield 1,8%

Vanguard Usd Emerging Gov. Bond

IE00BZ163L38

Titoli di Stato dei Paesi emergenti in Usd

Yield circa 4,5%

Il numero degli Etf è cresciuto negli ultimi tempi e si impone un’analisi delle loro peculiarità.

Cinque consigli

Quelli a maggiore rendimento sono soprattutto in Usd e comportano inevitabilmente il rischio di cambio se non si opera con un conto in valuta (indispensabile nell’utilizzo di Etf a distribuzione mensile)

I rendimenti sono scesi negli ultimi mesi a causa del netto rimbalzo delle quotazioni soprattutto di titoli di Stato, corporate e high yield in Usd ed Eur. In una prospettiva di medio termine si potrebbe assistere a una loro correzione. Pertanto sono consigliabili piani di acquisto con rate non troppo ravvicinate (per esempio ogni tre mesi)

Si tratta solo di sottostanti obbligazionari. Per quelli azionari la periodicità più corta è – in taluni casi - trimestrale

Quando sono proposte versioni in Usd o con copertura del cambio è meglio suddividere il capitale disponibile su entrambe le strutture

Una domanda frequente riguarda il capitale massimo da investire su Etf a  cedola mensile: va correlato alla necessità di un flusso di reddito costante e comunque è opportuno non superare il 10-15% dell’importo totale disponibile, sempre che si segua il consiglio n° 2

Dividendi, puntare su Enel o su Eni?

Strategie già in chiave 2021. Dopo la delusione dell’anno in corso per i dividendi cosa succederà a due cavalli di razza del rendimento italiano, Enel ed Eni. Facciamo il punto della situazione.

Enel - Sulla base dei risultati dei primi nove mesi del 2020, il management della società ha proposto la distribuzione di un acconto del dividendo 2021 (relativo all'esercizio 2020) per un ammontare di 0,175 euro per azione, in crescita del 9,4% rispetto a quanto pagato a gennaio 2020. La cedola sarà versata il 20 gennaio (stacco il 18). Cominciamo da un confronto con gli anni precedenti.

20/1/2020

0,16 euro

21/1/2019

0,14 euro

22/1/2018

0,105 euro

Per quanto riguarda invece l’erogazione del dividendo complessivo dell’esercizio 2020 è previsto pari all’importo più elevato tra 0,35 euro per azione e il 70% del risultato netto ordinario del gruppo.

Fare delle previsioni appare difficile. Limitiamoci allora a qualche calcolo riferito all’acconto di 0,175 euro. 

Yield netto alla chiusura di ieri (8,02 €)

1,61%

Yield netto sul primo supporto (7,73 €)

1,63%

Yield netto sul secondo supporto (7,55 €)

1,71%

Yield netto su supporto chiave (6,79 €)

1,90%

Eni - Il dividendo base di 0,36 euro per azione sarà assicurato nel 2020 nonostante la previsione di un Brent medio annuo di 40 $/barile (chiusura venerdì 42,7 $), ed è stato versato per un terzo di 0,12 € con l'acconto di settembre (pagamento giorno 23). I restanti due terzi saranno corrisposti con il saldo di maggio 2021. In previsione quindi – salvo improvvise fiammate del petrolio – la seconda e ultima rata dovrebbe essere di 0,24 euro

Yield netto alla chiusura di ieri (7,66 €)

2,32%

Yield netto sul primo supporto (7,53 €)

2,43%

Yield netto su supporto chiave (6,49 €)

2,74%

In sintesiLa maggiore debolezza dell’azione Eni va a suo favore ma è certamente il fattore petrolio a svolgere un elemento decisivo per la società del cane a sei zampe. Gli 0,36 euro globali sono infatti una garanzia ma un eventuale rialzo del greggio potrebbe rappresentare una piccola sorpresa aggiuntiva per il gruppo petrolifero.

Dividendi inglesi (senza tasse)

Più volte su LombardReport è stato trattato il tema della doppia tassazione – alla fonte (cioè nel Paese d’origine) e poi in Italia – per i dividendi di azioni estere. Un argomento complesso su cui ci sono forti differenziazioni da Paese a Paese. Un caso favorevole è quello della Gran Bretagna, che non prevede la doppia tassazione, il che favorisce nettamente la scelta di titoli “made in London”, soggetti invece alla forte variabile valutaria. Per questo motivo ecco una selezione di “stocks” ad alto dividendo della Borsa inglese. I valori si riferiscono naturalmente alla quotazione della chiusura di venerdì.

Tp Icap

Servizi finanziari

GB00B1H0DZ51

7,9%

Legal & General Group

Servizi finanziari

GB0005603997

7,4%

British Am. Tobacco

Tabacco e altro

GB0002875804

7,2%

Jupiter Fund Manag.

Servizi finanziari

GB00B53P2009

6,5%

Phoenix Group

Servizi finanziari

GB00BGXQNP29

6,3%

GlaxoSmithKline

Prodotti sanitari

GB0009252882

5,5%

United Utilities

Utilities

GB00B39J2M42

4,6%

Tate & Lyle

Alimentari e bevande

GB0008754136

4,4%

Ashmore Group

Servizi finanziari

GB00B132NW22

4,2%

Pennon Group

Utilities

GB00B18V8630

4,2%

Quella da seguire di più – Certamente British American Tobacco è il titolo più gettonato fra tutti. La valutazione degli analisti specializzati sull’azione (circa una ventina) è nella fase attuale impostata su uno strong buy, con target sui 38 Gbp contro la quotazione in corso sui 28. Bene la volatilità, piuttosto bassa (29%) rispetto alla media delle altre “shares” citate. Legal & General, per esempio, si attesta quasi al 50%.

L’alternativa – Se si preferisse semplificare l’operatività c’è un‘altra opzione, quella degli Etf riferiti al Ftse 100: in totale sono dieci i quotati su Borsa Italiana, di cui cinque a distribuzione. I due più redditizi risultano nella fase attuale i seguenti:

iShares Uk Dividend

IE00B0M63060

Replica titoli ad alto dividendo – valuta Gbp

Yield 4,9%

Ubs Ftse 100

LU0136242590

Replica le 100 azioni a maggiore capitalizzazione della Borsa di Londra – valuta Gbp

Yield 4%

Attenzione… - Volendo preferire un Etf a cambio coperto, per eliminare uno dei maggiori fattori di rischio – c’è l’alternativa dell’Ubs Msci UK (Isin LU1169821292), appunto hedgiato ma che non distribuisce dividendi.

Confronto fra Tier 1 bancari ad alto rendimentoSubordinati del mondo del credito e per di più ad alto yield: un cocktail esplosivo che però alimenta l’interesse degli investitori, spesso convinti che la solidità del comparto (per vari fattori) sia destinata ad aumentare. Non entriamo su una valutazione in merito e segnaliamo invece alcuni titoli con yield in corso oltre il 5%. È appunto una presentazione, basata su un consiglio: se non si comprendono le caratteristiche del singolo titolo meglio astenersi perché la rischiosità implicita è comunque sempre elevata. I rating non si riferiscono all’emittente ma alla singola emissione.

Banco Bpm

(senza rating)

XS1984319316

8,75% perpetual

(call 2024) Eur

Yield 7,2% - taglio 200.000 - Otc

Banca Ifis

(senza rating)

XS1700435453

4,5% Ot. 2027 (call 2022) Eur

Yield 11% - taglio 100.000 - Mot

Banca Mps

(rating CCC+)

XS2031926731

10,5% Lu. 2029 (senza call) Eur

Yield 9,3% - taglio 100.000 – Mot/Tlx

Banca Mps

(rating CCC+)

XS1752894292

5,375% Ge. 2028 (call 2023) Eur

Yield 15,3% - taglio 100.000 – Mot/Tlx

Banca P. Sondrio

(rating BB-)

XS2034847637

6,25% Lu. 2029

(call 2024) Eur

Yield 5,1% - taglio 100.000 – Mot/Tlx

Banca Sella

(senza rating)

XS1687277555

5,5% Se. 2027

(senza call) Eur

Poco liquida – taglio 100.000 – Mot/Tlx

Banco Santander (rating BB+)

XS1951093894

7,5% perpetual

(call 2024) Usd

Yield 5% - taglio 200.000 - Otc

Commerzbank

(rating BB-)

DE000CB94MF6

6,5% perpetual

(call 2029) Eur

Yield 5,7% - taglio 200.000 - Otc

Deutsche Bank

(rating BB-)

DE000DB7XHP3

6% perpetual

(call 2022) Eur

Yield 8,4% - taglio 100.000 - Otc

Intesa Sanpaolo

(rating BB-)

XS2223762381

5,5% perpetual

(call 2028) Eur

Yield 5,6% - taglio 250.000 - Tlx

JP Morgan

(rating BBB+)

US46625HHA14

7,9% perpetual

(call 2021) Usd

Yield circa 12% alla call – taglio 1.000 - Otc

Unicredit

(rating B+)

XS1046224884

8% perpetual

(call 2024) Usd

Yield 5,6% - taglio 200.000 - Otc

L’alternativa – Tagli elevati, liquidità spesso incerta, spread denaro-lettera rilevanti: perché affrontare tutte queste insicurezze quando con degli Etf riferiti a Tier 1 (ora CoCo) bancari si ottengono rendimenti altrettanto interessanti? Ne abbiamo scritto tante volte e quindi a questa meno rischiosa opzione non dedichiamo parole aggiuntive.

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