HollyFrontier corp
Ricordo per coloro interessati al calcolo dello stocastico orizzontale da me ideato secoli fa, e già, il numero speciale del Lombard report dell’11 novembre 2019 disponibile di seguito: https://tradinglibrarymultimedia.it/sfogliabili/LombardReport/n_34/#p=1
HollyFrontier è attivo nella produzione di petrolio e si è mantenuto, durante gli ultimi 20 anni, per poco più del 12% del periodo tra i titoli più performanti del nostro paniere di riferimento che ne contiene 200 circa. Tale analisi è fatta analizzando la permanenza dello stocastico orizzontale sopra 70.
Il titolo è andato in poche occasioni fino a quota 100, vedi negli anni 2011 e 2018, ma in certi casi riesce a farsi valere.
Attualmente ha uno stocastico orizzontale di 20.71 e ciò lo pone fra i titoli che hanno guadagnato di meno durante l’ultimo anno.
Il titolo potrebbe essere interessante perché ha la quinta maggiore permanenza storica sopra 70 del nostro paniere ed è andato soltanto in un periodo a zero, nonché per il suo settore di attività.
Basta osservare l’andamento del prezzo del petrolio quando lo stocastico orizzontale del titolo si recava verso quota 100.
Abbiamo quasi troppi motivi per interessarci al titolo…
Anche dal punto di vista tecnico il titolo appare alettante perché ha perso tantissimo sia dal 2018 sia dalla fine del 2019 e mostra una serie di livelli operativi statici. Parlo ovviamente di supporti e resistenze.
In questi casi utilizzo il Point and Figure X3 che mi risolve parte del problema.
Per quanto riguarda le Gann Line, possiamo trovare un’area di resistenza attorno a 45/47 valida in un’ottica di medio periodo e supporti di breve a 26 e 23 circa.
La volatilità a 10 settimane annualizzata è salita attorno al 90% e tale livello è stato raggiunto in passato solo nel 2008.
Lo scenario puramente tecnico è ancora negativo, ma il titolo potrebbe rappresentare un’ottima scommessa sul petrolio…
Attenzione non è mai cosi facile. Diversamente non starei qua a scrivere quest’analisi alle ore 23 circa…
Ovviamente, il prezzo del petrolio è pilotato dai giochini che fanno con il taglio o l’aumento della produzione.
Tuttavia, il prezzo dell’oro nero è relativamente basso in questo periodo, attorno a 20.50 dollari.
Non potremo battere il mercato, io e te che mi leggi siamo in due (spero un po’ di più…) e loro sono molti, ma ciò non ci impedisce di cercare di sfruttare il momento.
La strategia è questa:
Interventi su tenuta di 26/23 e sopra 36 con obiettivi rispettivi 34/36 e 39, poi 45, 57 e 66. Attenzione anche all’area di supporto di 21/18 forse più importante di 26/23, ma più distante.
L’obiettivo primario è sempre quello di preservare il capitale investito.
Cordialmente
Giovanni Maiani