Commento settimanale


Buongiorno a tutte le lettrici e lettori. Settimana piuttosto strana: rottura addirittura in gap up dei "famosi" 20000 punti di indice FTSEMIB40 salvo poi rimangiarsi tutto tra mercoledì e giovedì con una debolezza sconcertante e riprendersi parzialmente il venerdì. Ma andiamo subito al punto. Come sempre prendo il chart a 30 minuti dell'indice FTSEMIB40. La linea continua rappresenta i livelli tracciati la settimana scorsa. Quella tratteggiata le sedute di QUESTA settimana. De facto avevamo tre livelli importanti da tenere monitorati: 20000 (psicologico), 19560 (trito più volte) ed infine 19300-19350 (trito e contrito).

Lunedì il gap up, come dicevo pocanzi. Un test preciso preciso sui 20000 punti nel pomeriggio e chiusura estremamente vicina al livello (=nessuna forza in su). Martedì si cincischia sempre in zona 20000 ma manca il momentum su tutto, specialmente su quei "famosi" bancari (Banca Generali, Unicredito e Intesa) che, come avevo scritto sabato scorso, sarebbero stati il mio driver, la mia guida. Mercoledì un fantastico gap down sotto i 20000 con relativo test, ma questa volta dal basso verso l'alto. E magicamente quella vecchia resistenza che fino a martedì era supporto torna nuovamente ad essere una resistenza: un tetto alla salita. Giovedì stessa cosa: apertura sui 20000 e giù. Ed infine venerdì apertura addirittura a 19300, millimetrica. Un livello trito e contrito nelle settimane passate. E da lì su diretti. Tutto questo con mercati statunitensi sui massimi (storici se pensiamo al Nasdaq) e con un Dax che poi, tutto sommato, digerito l'affaire Wirecard ha mostrato un pò di forza. Ma non ci è bastato perché, come scrivevo la volta scorsa, noi non viviamo mai di luce propria ma sempre in qualche modo riflessa.

Naturalmente in un mercato di questo tipo è oggettivamente molto difficile mantenere delle posizioni ad oltranza dal momento che si rischia di essere stoppati in continuazione. Per quanto mi riguarda poco importa se un titolo mi fa -10% (ePrice di cui ho scritto giovedì) ed un altro titolo di cui ho scritto sabato scorso mi fa il +10% (Tinexta). Il punto è che manca la coralità (e quindi il "tema" da cavalcare, magari anche per l'intraday, ma per più sedute).

 Insomma, credo sia un mercato che in questo momento necessita di essere "tradato" secondo le logiche del mordi (subito) e scappa (via ed in fretta). Il rischio è di rimanere impantanati. Un operatore di breve/brevissimo ci riesce. Il multiday è decisamente più a rischio. Ed io mi trovo molto bene nella prima situazione e molto meno bene nella seconda, almeno in questa fase.

Per la settimana entrante terrò monitorati nuovamente i 20000 che potrebbero essere ritestati già lunedì, i 19560, i 19300 ed infine i 19000 (improbabile). 

Continuo comunque ad avere una view tendenzialmente rialzista: la "famosa" gita scolastica di fine anno verso i 21000 sarebbe "logica", ma in tutto questo, ripeto, bisognerà fare il conto anche con gli altri mercati che continuano ad essere forti e mi domando: ma se invertissero cosa accadrebbe all'Italietta? Un lettore una decina di giorni fa mi aveva fatto una domanda sul titolo Montepaschi ed avevo messo in evidenza come "stagionalmente" il periodo compreso tra la fine di giugno e l'inizio di luglio (con estensione fino ai primi 10 giorni del nuovo mese) tenda ad essere statisticamente abbastanza positivo (in USA e di riflesso anche per noi). Poi si balla un pò, il che non vuole necessariamente dire invertire il trend, ma avere un ritracciamento degli indici e conseguentemente anche dei titoli. 

Detto questo, andiamo ai titoli. La settimana passata avevo citato Unicredit, Banca Intesa e Banca Generali come drivers essendo "carrozzoni" se ben vi ricordate, precisando che "se il mercato salirà sarà necessaria una coralità dei titoli bancari" che lo compongono. Ebbene, boom verso l'altro di Intesa(+2.4%), Unicredit (+3.8%) e Banca Generali (+2.3%) già lunedì, ma poi i drivers non hanno più mostrato forza già da martedì e l'indice ha stornato.

Operativamente tra i titoli con potenziale momentum avevamo ePrice, Alkemy e Tinexta. Della prima ho già scritto giovedì: un pessimo trade su un pattern che comunque ripeterei, ma i volumi si sono volatilitzzati e l'ho stoppata. Alkemy ha tenuto i 6 euro con un close venerdì a 6.18 e continua ad avere un buon trend ma anche questa azione ha perso momentum nel corso dell'ottava. Come scrivevo giovedì, infatti, spesso capita di vedere titoli che un giorno fanno +10% ed il giorno dopo si afflosciano (vedi ad esempio Biesse, ASTM, Cy4GATE giusto per citarne alcuni) perché l'ordine di acquisto non prosegue e le macchinette si "ribaltano" (consentitemi questo gergo lessicale che utilizzo quotidianamente quando opero e le vedo in real time). L'unica azione interessante e segnalata è stata Tinexta con un rialzo anche superiore al 10%. Insomma la mia view è che si ha a che fare, salvo casi estremamente eccezionali, con un mercato adatto ad un trading veloce e non al Sig. Rossi (trattasi di cognome di pura fantasia naturalmente!!!) che compra oggi per rivendere fra qualche settimana. Almeno per il momento.

Un'altra ottima azione che si è comportata molto bene in chiusura di settimana e di cui avevo ampiamente parlato un paio di sabati fa e di cui ho fatto un breve cenno nel report del weekend scorso (https://www.lombardreport.com/2020/6/27/sintesi-settimanale-100-in-valore-assoluto/) è stata Dominion Hosting Holding. Come scritto più e più volte trattasi di titolo assolutamente illiquido ma su cui è in atto un reverse takeover. Riprendendo l'articolo citato, in data 27 Giugno 2020 scrivevo:

....."lunedì 25 Maggio 2020 Dominion Hosting e Seeweb Holding hanno approvato una proposta di fusione per incorporazione per rafforzare il posizionamento nel cloud computing (hosting, server, streaming e servizi di information technology con connessioni in fibra ottica) in Europa meridionale ed orientale, tanto più che possiede quattro data center a Milano, Sesto San Giovanni, Frosinone e Lugano. Il concambio di questo reverse takeover è stato già giudicato congruo dalla società di revisione WPartners nominata dal Tribunale di Milano. Per le valutazioni ci si è avvalsi del parere autorevole di docenti dell'Università Bocconi. Attraverso questa operazione verranno emesse da Dominion Hosting oltre tre milioni di nuove azioni (ordinarie), passando così dalle 1.5 mln attuali a 4.5 mln circa. Quello che balza all'occhio è tuttavia la valutazione che è stata data dagli esperti, pari a 10.30 euro cadauna, rispetto agli 8.00/8.50 euro dell'ultimo periodo, segno di sottovalutazione. Si tratta di oltre il 20% in meno rispetto ai prezzi di Borsa correnti."....

Ebbene, ieri (venerdì 10 Luglio 2020) c'è stato un boom improvviso di scambi: ben 38700 pezzi scambiati con una chiusura finale di seduta a +7.83% (8.95 euro con massimo toccato a 9.00 euro). Che sia la volta buona per dirigersi almeno verso i 10 euro (o ben oltre visto che ci sono i massimi storici)? Rimane il fatto che si è trattata di una inefficienza non vista da molti a mio modo di vedere.

Andiamo alla mia watchlist che aggiorno quotidianamente (in questo periodo più che mai)...

STM

Rotti due livelli interessanti nella seduta di venerdì (25.32 e 25.42) con una estensione fino a 25.76. Graficamente è impostata bene sul daily. Adatta più ad una operatività intraday che multiday vista la volatilità dell'azione. Nulla vieta di farla anche in multiday ma riducendo drasticamente la size visto che la view rialzista verrebbe compromessa sotto i 23 euro (quindi siamo ad un 10% dai livelli attuali che per il sottoscritto è una enormità). Resistenze successive a 26.85/27.00 circa, per poter poi eventualmente ambire al test dei massimi pluriennali, previa chiusura di un piccolo gap dpwn lasciato aperto a febbraio di quest'anno.

 Ne approfitto per ribadire il concetto che quando si ha una idea di trading (con uno stop loss molto largo come in questo caso) la si può comunque mettere in pratica "salvandosi" attraverso la drastica riduzione della quantità di denaro utilizzata nel trade. A titolo di esempio, se si investisse l'1% del portafoglio sul titolo "X" con uno stop loss del 10%, sarebbe come perdere lo 0.1% complessivo del portafoglio: un'inezia. Certo anche l'utile sarà un'inezia, ma almeno non si avrà la frustrazione del rimpianto di una cosa non fatta ma solo "pensata". 

Tinexta

Ne ho accennato prima. Sempre in watchlist visto che i massimi storici sono vicini (14.76 euro di giugno 2019). Il rialzo settimanale è stato notevole ed ha portato ad una estensione massima ben superiore al 10% (ed in palese contro trend rispetto al mercato se ricordate i grafici postati sopra). Spero respiri un pò per fornire un segnale a rischio un pò più basso e non da "treno in corsa". Se non altro come avevo già scritto domenica scorsa, trattasi di un titolo autoalimentante nei movimenti: una volta iniziati procedono anche nei giorni seguenti come è stato nel corso di questa settimana.

Falck Renewables

Il trend non è di quelli entusiasmanti (che non sia una testa e spalle in formazione sul daily? ma Voi li guardate ancora?). Ad ogni modo in settimana ha testato e tenuto bene certi livelli di supporto. Può puntare all'area 5.85 (poi si vedrà se vorrà ritoccare i massimi storici in area 6.25 euro) ma è indispensabile che tenga i minimi settimanali posti a 5.40. 

Per il momento è tutto. Buon fine settimana.

Ad maiora !

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)