Spunti operativi per la settimana entrante


Buona serata a tutti. Sono tornato poco fa da una lunga camminata in montagna e quindi spedisco il consueto articolo con un briciolo di ritardo. Poco importa. Settimana abbastanza incolore, come del resto era prevedibile visti i bassi volumi. Siamo entrati nel periodo estivo dopo alcuni mesi eccezionali in termini di volatilità e di opportunità operative di breve (quelle che prediligo) ma naturalmente anche di lungo visto il minimo di periodo di metà marzo centrato in pieno ed al momento giusto (https://www.lombardreport.com/2020/3/22/come-quei-che-volentieri/). 

Ma andiamo per passi. A livello di indici la settimana scorsa avevo tracciato questa road map sul FTSEMIB40:

Proviamo a vedere se e quali livelli/aree hanno funzionato come supporti o resistenze. 

La linea continua, come sempre, indica i livelli di sabato scorso. Il loro proseguimento (linea tratteggiata) rappresenta invece tutte le sedute di questa settimana, quindi dal lunedì al venerdì. Ebbene, direi che l'area su cui i prezzi hanno gravitato maggiormente è stata quella attorno ai 19300/19350 che ha rappresentato un'area statica di discreta valenza: è stata infatti testata lunedì e martedì e rotta con decisione mercoledì mattina (senza raggiungere i 18800 ma fermandosi ai 19000, salvo poi riprendersi tutto il movimento ribassista nel pomeriggio e chiudere esattamente a 19300, segno quindi di un'area importante). Decisamente più precisa l'area 19560 testata lunedì e in open martedi (come resistenza) ed ancora giovedì mattina in apertura. Rotta con decisione test dei 19870 già giovedì, con falsa rottura però.

Procedendo ad un ricalcolo, sempre sui 30 minuti, per la settimana entrante abbiamo i 20000 punti come resistenza principale (anche "psicologica"). Poi i 20350. Al ribasso continuerei a tenere monitorata l'area 19560 e 19300/19350.  

Allargando un pò il timeframe ad un chart daily notiamo una cosa interessante. L'ottava appena conclusa è stata rialzista ma ci stiamo portando verso la parte alta della congestione che tiene ingabbiato il nostro indice da almeno tre settimane a questa parte. E proprio il breakout dei 20000 punti potrebbe essere prodromico di una gita scolastica (almeno) verso i 21000 punti dove, guarda caso, passa anche la media mobile a 200 periodi che verrebbe ritestata dal basso verso l'altro per la prima volta dal mese di febbraio, quando era stata bucata addirittura in gap down. 

Prima di procedere alle (eventuali) idee operative o comunque ai titoli che terrò monitorati nella mia watchlist, farò un excursus sulle (uniche) due segnalazione della volta passata: Cattolica Assicurazioni e Dominion Hosting Holding. 

La prima, Cattolica, è partita a razzo già lunedì (senza particolari notizie sul fronte dell'azionariato) facendo segnare un rialzo massimo attorno al 7% salvo attestarsi ad un +6% in chiusura di seduta (open 5.005-close 5.31). C'è stata una brutta barra martedì che si è rimangiata gran parte del movimento della giornata precedente ma alla fine dell'ottava l'upside complessivo è stato attorno al 6.5% senza mai rivedere i prezzi di apertura di lunedì. Sarà un titolo da continuare a seguire pur non avendo particolari punti di ingresso che, nel caso, saranno forniti dall'analisi grafica e dalla formazione delle barre.

L'altro titolo oggetto di segnalazione è stato Dominion Hosting Holding. In questo caso non abbiamo avuto scambi durante l'ottava (solo 450 pezzi). Ma avevo messo in guardia sul fatto della illiquidità. Continuerò comunque a tenerla d'occhio visto che siamo in presenza di un reverse takeover con scambio azionario a 10.30 e sul mercato quota 8.50. Graficamente siamo vicini ai massimi del 2020 (mentre il mercato nel complesso quota a valori molto più bassi). 

 Veniamo alla mia watchlist per la settimana entrante. 

Anche se come ho scritto all'inizio non ho visto grandi temi (Wirecard continuo a tenerla monitorata ma ormai si è in balìa di altri eventi quindi personalmente non la tocco), sul mercato italiano, che non è mai una stella ma vive di luce riflessa, potrebbe esserci qualche spunto operativo (newsflow a parte naturalmente). Vediamo qualche azione che per ora è impostata graficamente bene, indicando la potenziale stella (sperando che non sia cadente) senza focalizzarsi troppo sul dito.

Banca Generali

Graficamente continua a battere in testa al motore (media a 200) ed è sostenuta dalla media con uno zero in meno (la 20 di colore verde) che al momento direi che ha accompagnato molto bene ed in modo millimetrico il trend degli ultimi quattro mesi. Naturalmente non mi baso mai sulle medie mobili ma ogni tanto le guardo, come in questo caso. L'azione sale con una inclinazione a 45 gradi e presenta una notevole compressione di volatilità nelle ultime sedute. Area chiave a 27 euro. Se l'indice, che ha una composizione prevalentemente bancaria, dovesse salire ne dovrebbe beneficiare. 

Banca Intesa Sanpaolo

Idem come sopra anche se trattasi di carrozzone. Da notare come sia stata rotta una congestione daily che durava da tre settimane. Graficamente è importante che venga rotto il massimo di venerdì, possibilmente confermato in chiusura di seduta. Da notare come sia ancora aperto il gap down tra 1.87 e 1.96 lasciato aperto a Marzo. Nel breve è fondamentale la tenuta di 1.74 che rappresenta i massimi della congestione appena rotta. View rialzista rivista in caso di ritorno verso 1.64 euro. Trattandosi di titolo molto pesante lo utilizzerò come driver per valutare se il mercato ha spazio di salita. Naturalmente non penso ad un movimento esplosivo delle quotazioni in virtù di quanto appena esposto.

Unicredit

Idem come sopra. Trattasi di carrozzone ma notate come le configurazioni grafiche siano spesso simili per molti titoli bancari. Se l'indice "salirà" non credo che lo possa fare SENZA l'aiuto di questo settore. Tornando al titolo in questione vediamo come, a differenza di Intesa, la congestione non sia ancora stata rotta ma "lambita". Fondamentale quindi che ci siano una chiusura sopra 8.60 accompagnata da volumi per poter ambire all'area 8.95/9.00 prima e 9.30 poi. Anche questo comunque è un ottimo driver per valutare l'eventuale struttura rialzista del mercato.

Andiamo ai titoli sottili con potenziale momentum...

Tinexta

Nella giornata di venerdì c'è stata una bella rottura di una congestione durata oltre un mese (il massimo rotto è stato 12.30 e a seguire 12.80). La chiusura daily è a 13 euro figura con volumi elevati (quasi qattro milioni di euro di controvalore). Tende ad essere un titolo autoalimentante nei movimenti. Credo quindi che ci possa essere un follow through (continuazione) del movimento di venerdì con target a 13.40 prima e 13.80 poi. 

Alkemy

Altro titolino interessante che venerdì ha chiuso esattamente a ridosso di una resistenza importante a 6.44 e con buoni volumi rapportati ai giorni precedenti (circa 180 mila euro il controvalore scambiato). Il potenziale target sulla rottura è individuabile a 6.90 prima ed eventualmente a 7.20/7.30 poi. Pessima una chiusura sotto i 6 euro che invaliderebbe tutta l'analisi. 

Eprice

In settimana si è dimesso dal CDA Paolo Ainio, fondatore di Eprice e la notizia è stata accolta molto bene dal mercato, tanto più che è stato garantito l'impegno relativamente all'aumento di capitale futuro. Con tali dimissioni dovrebbe venire meno l'azione di responsabilità che pare stesse meditando Arpe, fondatore di Sator, che controlla circa il 20% della società. Il tutto sarebbe nato da alcuni rilievi mossi in passato dalla Consob e relativi alla semestrale datata 30 giugno dello scorso anno. Matteo Arpe, ex Capitalia per chi se la ricordasse, aveva provato a prendere il controllo della società chiedendo l'elezione di un nuovo board.

Fatte queste debite premesse, passiamo subito all'analisi grafica daily del titolo. Avevamo un supporto a 0.30 (linea bianca tratteggiata) che è stato rotto lentamente nelle scorse settimane, molto probabilmente a caccia di stop, e poi un improvviso movimento rialzista nelle ultime tre sedute con volumi estremamente elevati: 1.3 milioni mercoledì, 2 milioni giovedì e quasi 2.4 milioni venerdì. L'aspetto interessante è che mercoledì sul rialzo i volumi sono stati elevati, ma lo sono stati ancor di più sul ribasso della seduta seguente che è stata "rimangiata" con volumi ancora più alti proprio sul close settimanale di venerdì. Con uno stop attorno a 0.32 (minimi di giovedì), l'eventuale rottura di 0.37 (massimi di giovedì e venerdì per intenderci) potrebbe portare ad un ulteriore allungo dei corsi a "cercare" l'area 0.40 e poi la media mobile a 200 periodi (colore rosso) in area 0.42 rappresentata dai massimi di fine marzo. Si può anche pensare di anticipare la rottura di 0.37 per ridurre del 3% l'eventuale stop. 

Per oggi è tutto. Vi auguro buona serata e buon trading.

Ad maiora !

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)