Cronaca di un pessimo trade


Per ora la Borsa si sta comportando come nel tipico periodo estivo in cui i volumi sono estremamente rarefatti. Si sale sul ring, si danno pugni e se ne prendono. Ebbene, quello che a prima vista sembrava un ottimo spunto operativo sui titoli sottili è stato un bello stop loss (per quanto mi riguarda). Fermo restando che, come ho sempre scritto, indico i titoli che dal mio punto di vista possono essere interessanti per momentum e che non fornisco segnali operativi, avevo infatti parlato di EPRICE come titolo che avrei tenuto sotto stretta osservazione. Ebbene, avevo indicato che avrei monitorato la rottura  dei massimi di giovedì/venerdì della settimana passata (0.372 per esattezza), mettendo in evidenza che nel caso avrei optato per un anticipo del livello in modo da ridurre il MIO stop loss (area 0.32). In primis il livello di 0.37 non è stato rotto, pur essendo stato toccato millimetricamente, ma altrettando onestamente ho proceduto lo stesso nel trade che ho anticipato (entrata a 0.354 a memoria approfittando di micro vendite iniziali). Tempo un giorno e tutti i volumi della settimana passata sono evaporati completamente e nel nulla ed ho così stoppato la posizione con un -9.6% secco. Meglio non perdere tempo, soldi ed energie mentali in qualcosa che per ora non ha dato i suoi frutti. Pronto a riprovare naturalmente.

Operazione che ripeterei visto che rispecchiava uno dei miei pattern preferiti e di momentum che ha prodotto super trades in passato (penso ad esempio a Portobello un anno o a Kolinpharma, di cui forse non avevo nemmeno scritto, con rialzi esplosivi ben oltre il 30-40%). 

Naturalmente quando i volumi sono sottili i titoli e gli indici diventano più facilmente manipolabili e manovrabili dalle "mani forti", che sono sempre due o tre.

Tornando al mercato in generale (=indice italiano e titoli azionari italiani) mi sembra che si sia in piena fase estiva: si sale un giorno ed il giorno dopo ci si rimangia parte o tutto il movimento fatto nella seduta precedente. Occorre quindi estrema cautela. Mi riferisco ad esempio a titoli come Biesse che hanno avuto ottime performance ieri e che oggi sono in discesa del 3% (fortunatamente venduta a pochi tick dai massimi quando si sono invertite le macchinette) oppure a casi come la settimana passata (penso ad ASTM in salita di oltre il 10% un giorno e in discesa libera quello successivo). 

La cautela, in queste condizioni, è d'obbligo. Si può sempre optare per ridurre drasticamente la size in modo da non disperarsi se un trade va in stop e da non frustrarsi per non averlo fatto (qualora le cose andassero per il verso giusto naturalmente).

Un saluto a tutti e buona continuazione.

Ad maiora !

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)