A breve, toccherà al settore Energy.


Gli indici Msci settoriali ci offrono una valida ed esaustiva fotografica di quanto accade sui mercati azionari internazionali e, con l’aiuto dello Stocastico orizzontale, individuerò qualche comparto interessante.

Riprendo quindi l’analisi del 15 marzo 2020 (https://www.lombardreport.com/2020/3/15/analisi-weekly-con-lo-stocastico-orizzontale-indici-msci-sector-loc/) relativa agli indici azionari Msci sector in moneta locale.

In questo fine settimana, i valori più elevati dello Stocastico orizzontale sono detenuti dai settori IT (100 di Stocastico orizzontale) e Consumer discretionary (98.9) e quelli più bassi da Utility (29.6) e Energy (0).

Questa semplice informazione ci consente già di farsi un’idea sul posizionamento del momento all’interno del ciclo economico.

Sul menu odierno troveremo e il settore Energy, mentre a metà della prossima settimana, la portata principale sarà il settore Financial (32.7).

In effetti, non mi voglio preoccupare più di tanto, almeno questa volta, dei comparti costantemente rialzisti da circa 12 mesi, ma voglio cercare di individuare del potenziale da sfruttare.

Msci Energy

Il grafico dello Stocastico orizzontale evidenzia che il comparto Energy consolida sui minimi dal mese di aprile 2019 e che, da allora, gli investitori hanno dedicato le loro attenzioni (e forse anche i loro soldi…) a comparti maggiormente redditizi; vedi come sopra quello IT, e non solo.

Già sopra ho fatto un accenno ai cicli economici e, in questo caso, quando osserveremo delle prese di beneficio su settori IT e Consumer discretionary, potrebbe essere interessante intervenire in Utility e Energy.

Per quanto riguarda lo Stocastico orizzontale, il superamento di 20/30 dovrebbe costituire un ottimo segnale di rafforzamento del comparto rispetto agli altri settori presi in considerazione.

Sui mercati, invece, e per essere precisi durante lo scorso anno, l’indice Msci Energy ha realizza un minimo storico che ha contribuito alla realizzazione di un doppio minimo ascendente, mentre ora verso un’importante area di supporto.

Tale ostacolo ha una forma che ricorda un triangolo, in quanto ricavato dall’incrocio tra 3 linee, ed è individuato tra 155 e 170 circa.

In effetti, l’indice è stato relativamente deludente nel 2020, soprattutto per la flessione accusata tra la metà del mese di giugno e la fine di ottobre, e, anche per questo motivo, il rischio di realizzazione di un nuovo massimo relativo, seguito quindi da una nuova correzione, rimane molto elevato.

In modo particolare nell’area appena definita…

L’indice sarebbe interessante anche dopo una flessione attorno all’area, di supporto questa volta, 120/110.

Vedi anche sull’Efficiency index, parte superiore del grafico, una resistenza dinamica ricavata congiungendo 4 massimi discendenti.

Pertanto, non è ancora il momento di intervenire nel settore Energy, ma questo non impedisce di approfondire il discorso a livello del singolo titolo nell’intento di scovare qualche asset sottovalutato.

Per quanto riguardo l’indice settoriale, propongo le seguenti strategie operative.

Long su tenuta di 120/110 e sopra 170 con obiettivi rispettivi 155/70 e 210, poi 240 e 265/70.

Di seguito una strategia per un’operatività di breve periodo.

Long su tenuta di 130/28 e sopra 155 con obiettivi rispettivi 150/5 e 168/70, poi 195 e quindi come sopra.

Cordialmente

Giovanni