NASDAQ100 WEEKLY - Settimana trascorsa all'insegna del consolidamento, anche se con nuovi massimi, sui mercati azionari USA.


SEGNALI DI ENTRATA E DI USCITA DEL MODELLO QUANTITATIVO LOMBARD PER IL TRADING SULLE AZIONI NASDAQ TIME FRAME SETTIMANALE. I SEGNALI VENGONO GENERATI UNA VOLTA A SETTIMANA E PUBBLICATI SUL SITO IL LUNEDI MATTINA E VALEVOLI PER TUTTA LE SETTIMANA. IL REPORT SI COMPONE DI SEGNALI DI ACQUISTO PER NUOVE POSIZIONI E DI AGGIORNAMENTO PER I TITOLI GIA' PRESENTI IN PORTAFOGLIO.
ASTENERSI PRIMA DI AVERE COMPRESO CON ESATTEZZA IL PROFILO DI RISCHIO E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SERVIZIO CON LA LETTURA DELLE SPIEGAZIONI POSTE NELLA DICITURA "Il Portafoglio LombardReport": (clicca qui >>>
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Settimana, quella appena trascorsa, all’insegna del consolidamento sui tre principali indici azionari USA. E’ pur vero che non si sono fatti mancare il raggiungimento di un nuovo massimo storico, ma parliamo di una percentuale modesta rispetto al precedente massimo, così come la performance settimanale dopo la scorpacciata di due settimane fa tra il + 4,5 ed il + 5,5% rispettivamente dell’S&P e del Nasdaq100. Sicuramente è un buon segnale per la prosecuzione dei rialzi anche se una fase correttiva sarebbe più che accetta, soprattutto per evitare quelle oramai famose prese di beneficio che ti sbattono giù i listini del 5 e più %. La settimana è stata caratterizzata da insistenti prese di beneficio sul settore “energy” mentre gli acquisti si sono riversati sul settore dei semiconduttori vista la carenza produttiva in rapporto alla forte domanda. Acquisti che dovrebbero proseguire ulteriormente nel prossimo futuro dopo che l’attuale Amministrazione Biden ha lasciato intendere di voler affrontare il problema della scarsità di produzione dei semiconduttori.

In settimana a supporto del sentiment positivo abbiamo avuto, in un primo momento, le dichiarazioni del Presidente della Fed, Jerome Powell, che a margine della riunione all’Economic Club of New York, ha posto l’accento soprattutto sul mercato del lavoro sostenendo che una misura della disoccupazione più corretta si colloca attorno al 10% in quanto con una simile capacità inutilizzata parlare di surriscaldamento e di alta inflazione sarebbe praticamente impossibile; in un secondo momento si è aggiunta la notizia che la presidente della Camera, Nancy Pelosi, ha detto ai giornalisti che pensa che la Camera approverà la proposta di salvataggio fiscale da 1,9 trilioni $ entro la fine del mese ricorrendo alla legge della “riconciliazione” (Torneremo su questi due argomenti nel prosieguo dell’articolo).

Naturalmente, la prospettiva di un pacchetto di stimolo da 9% di PIL (1.9 trilioni) nel volgere di un mese tende a tenere al bando il pessimismo e far assorbire rapidamente le discese sui mercati azionari. L'euforia è tornata a farla da padrone mentre Bank of America ha suonato l'allarme sul fatto che le sottoscrizioni dei fondi azionari hanno avuto afflussi di 58 miliardi $ nella settimana fino al 10 febbraio dei quali ben 36 miliardi $ sull’azionario statunitense e 5,4 miliardi $ sui mercati emergenti, soprattutto nel settore tecnologico e sulle società a grande capitalizzazione. Gli operatori del mercato hanno prelevato quasi 11 miliardi $ dai fondi monetari e circa 800 milioni $ dai fondi in oro, mentre i fondi obbligazionari hanno ottenuto un afflusso di 13 miliardi $, secondo la nota dell'11 febbraio.

Secondo il loro indicatore proprietario di sentiment, che si sta avvicinando a livelli di estremo rialzo, indica che ciò possa innescare un forte segnale di vendita ma, specificano nella nota, che la flessione potrebbe essere probabilmente "breve e superficiale", con l'S&P500 che potrebbe scendere di circa il 5% dai livelli attuali portandosi a 3.725.

Anche i volumi negli acquisti in opzioni su azioni dell’S&P500 sono letteralmente esplosi ma il rapporto PUT/CALL a 0,45 è rimasto sostanzialmente invariato rispetto alla scorsa settimana mantenendo un’impronta rialzista sul mercato (v. grafico):

Ulteriore conferma per il sentiment settimanale che regna tra gli investitori Rialzisti e Ribassisti con il rapporto che vola fino a 19,19 (v.grafico):

Terminiamo con il dire che lunedi la giornata dovrebbe essere tranquilla, con gli USA chiusi per il Presidents Day.

E passiamo all’analisi grafica del nostro indice preferito, il NASDAQ100. Continua imperterrito il rialzo, anche se con moderazione e nonostante l’indice abbia fatto registrare un nuovo massimo storico a 13770.91, consolidando sopra l’area di resistenza a 13530 (estensione del 161,8% della gamba ribassista 3-4 cerchiata in bianco), il valore di RSI è rimasto entro confini accettabili con spazi per proseguire il trend. Notiamo come la prossima resistenza posta in area 14200 (estensione del 200% della gamba 3 e 4 cerchiata in bianco) sia veramente a portata di mano e se ci arrivassimo a piccoli passi, come in questa settimana appena trascorsa, sarebbe ancora meglio. E poi…..? Sicuramente andremo ad analizzare ulteriori aree di possibili resistenze, ricordandoci che ci spingeremo sempre più in territori inesplorati, quindi con poche, se non inesistenti, certezze. Di contro una fase correttiva oltre a caricare la molla per nuovi rialzi ci darebbe più elementi per poter calcolare con più precisione, nuovi obiettivi. Possibile chiusura del gap dell’inizio di febbraio a 13280, quindi un re-test del supporto posto in area 13000/12900 (ritracciamento del 27,2% della gamba rialzista 4-5 cerchiata in bianco). La settimana si è chiusa a 13784.82 con un guadagno del + 1,06% che porta ad un + 6,68% la performance da inizio anno 2021.

La settimana appena trascorsa è servita come consolidamento dei prezzi sull’indice S&P500. Questa situazione ha portato ad avvicinarsi sempre più al prossimo target posto in area 3960 (estensione del 200% della gamba 3-4 cerchiata in bianco) senza far salire l’RSI che, a 65, indica che tale area è raggiungibile a breve con estensione fino all’area psicologica dei 4000. Come per l’indice tecnologico, al momento, oltre tale area è molto difficile fare previsioni. Eventuali scenari ribassisti portano al re-test del supporto in area 3735 (ritracciamento del 27,2% della gamba 4-5 cerchiata in bianco) con conseguente chiusura del gap posto a 3784 di inizio febbraio. La settimana di contrattazione si è chiusa a 3922.79 con un guadagno del + 0,93% il che porta ad una performance del + 4,44% da inizio 2021.

L’indice DOW JONES si conferma sempre l’indice più debole rispetto agli altri due. Anche se è riuscito a far registrare un nuovo massimo storico, a mantenere la trendline ascendente tracciata dal minimo del dicembre 2018 passante sui massimi di settembre 2020 e ad infrangere la resistenza posta in area 31100. Per quanto riguarda la continuazione del rialzo, la proiezione è verso area 32250, anche se presumiamo che ci vorrà un lasso di tempo un po' più lungo rispetto agli altri due indici di riferimento, mentre al ribasso anche qui troviamo il re-test del supporto in area 30000/30100 (ritracciamento del 27,2%). Le contrattazioni della scorsa settimana si sono chiuse a 31423.94 il che porta ad un guadagno del + 0,89% il che riporta ad una performance del + 2,67% da inizio anno 2021.

ORO INDEX

Come abbiamo testè riportato, fin quando gli investitori percepiranno la situazione di mercati azionari sempre più al rialzo, di dichiarazioni dei banchieri centrali che l’inflazione è bassa ed in ogni caso strettamente sotto controllo, non c’è scampo per i valori della commodity, visto i deflussi di denaro dai fondi sull’oro verso altri investimenti con ritorni economici più immediati e l’immobilismo negli acquisti delle banche centrali. Anzi, il fatto che rimanga ancora su questi valori è da prendere come una buona notizia. 

Diamo uno sguardo all’analisi grafica e notiamo come i prezzi continuino a seguire la trendline discendente anche se in un range di prezzi contenuto che nelle ultime cinque settimane è oscillato tra 1870 e 1770 $/oz. Nella settimana appena trascorsa l’importante area di supporto dei 1770 $/oz. (ritracciamento del 50% dell’ultima gamba rialzista) non è stata ritestata ed i valori non sono scesi sotto i 1800 $/oz. Di contro, ora, l’area 1850 $/oz sta fungendo da resistenza e non rappresenta un buon segnale. In caso di ulteriore discesa dei prezzi andremo, quasi sicuramente, ad accumulare la nostra posizione rialzista con il relativo ETC.

Situazione nettamente contraria all’oro per il Platino che sembra un missile partito da poco per lidi sconosciuti. Nella settimana appena trascorsa ha frantumato il precedente massimo relativo del 2016 in area 1200 $/oz. facendo registrato un nuovo massimo relativo a 1274.13 $/oz. ad un soffio del massimo del gennaio 2015 a 1289.15. Repentino rialzo dei valori anche nella nostra posizione sul relativo ETC rispetto alla scorsa settimana. La settimana dell’Oro è si è chiusa a 1823.20 $/oz. facendo registrare un guadagno del + 0,56%. La settimana della commodity in modalità spot si è chiusa a 1823.13 $/oz. con un guadagno del + 0,56%. Di seguito il grafico weekly dell’ORO FUTURES APRILE 2021:

LA POLITICA DEGLI STATI UNITI

I Democratici continuano a lavorare per il passaggio al Congresso del pacchetto di aiuti pandemici proposto da Biden, da 1,9 trilioni di dollari. Come raccontato anche nelle settimane scorse, per l’approvazione del pacchetto i Dem sono disposti a ricorrere al processo di riconciliazione (che permette l’approvazione di disegni di legge, solo in tema di bilancio, con una maggioranza semplice al Senato), anche per velocizzare il passaggio senza dover attendere l’appoggio dei Repubblicani e provando ad andare incontro alle esigenze dei cittadini. L’obiettivo, come dichiarato dalla speaker della Camera, Nancy Pelosi (Democratica) è quello di approvare il piano entro la fine del mese in modo da farlo arrivare sulla scrivania del presidente Biden prima del 14 marzo, data in cui scadono i sussidi di disoccupazione.

Diverse commissioni della Camera hanno approvato parti del pacchetto di aiuti. La commissione per l’impiego di fondi ha fatto avanzare una porzione della legge che prevede pagamenti diretti da 1.400 $, l’estensione di programmi di disoccupazione fino a fine agosto (con l’aumento da 300 a 400 $ settimanali per il supplemento federale di disoccupazione) e fino a 3.600 $ all’anno per le famiglie con bambini. Anche le commissioni istruzione e lavoro, servizi finanziari, trasporti e piccole imprese hanno approvato le parti della proposta. La commissione bilancio della Camera riunirà i disegni di legge separati in un unico pacchetto.

La porzione di piano approvata dalla commissione per l’impiego di fondi della Camera prevede pagamenti diretti da 1.400 $ per individui con reddito fino a 75.000 $ e coppie con reddito fino a 150.000 $; i pagamenti quindi saranno ridotti gradualmente e così individui con reddito superiore a 100.000 $ e coppie con reddito superiore a 200.000 $ non riceveranno assegni.

Un punto sul quale non c’è un unanime appoggio anche tra i Dem è quello che riguarda l’innalzamento del salario minimo a 15 $/ora. Pelosi si aspetta che la Camera passi la norma nella legge definitiva, tuttavia non è chiaro se la proposta sia conforme alle regole del budget del Senato, inoltre sulla questione hanno espresso dubbi i senatori Democratici, Joe Manchin e Kyrsten Sinema. La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, venerdì ha riferito che l’amministrazione prenderà in considerazione i punti di vista di Sinema ed altri senatori pur andando avanti con il piano. Per far passare il pacchetto al Senato, dove regna l’equilibrio (50 senatori per parte e la vicepresidente Harris come ago della bilancia), il Partito Democratico non può permettersi di perdere il sostegno di senatori Dem.

SANITA’. Un ordine esecutivo approvato dal presidente Biden lo scorso mese riapre, fino al 15 maggio, il periodo di iscrizione per ottenere un piano di assicurazione sanitario federale tramite l’Affordable Care Act; la manovra rientra nel piano della nuova amministrazione per estendere a più individui e famiglie, in modo economicamente sostenibile, la copertura sanitaria. Secondo la Kaiser Family Foundation (organizzazione non-profit statunitense che fornisce analisi ed informazioni su questioni sanitarie), si stima che 4 milioni di individui senza assicurazione potrebbero ottenere una copertura sanitaria senza il pagamento di premi e 4,9 milioni di persone, invece, potrebbero ottenere sussidi per ridurre il costo del piano.

USA/CINA. Il rapporto con la Cina rimane un tema centrale per la politica estera statunitense; quindi è stata sicuramente significativa la chiamata telefonica tra i presidenti dei due Paesi, la prima post insediamento di Biden. Nel corso del colloquio con Xi Jinping, secondo una dichiarazione della Casa Bianca, Biden ha esposto le proprie preoccupazioni principali riguardo le pratiche economiche coercitive e sleali di Pechino, la repressione ad Hong Kong, le violazioni dei diritti umani nello Xinjiang, comprese quelle nei confronti di Taiwan. Secondo la dichiarazione della Casa Bianca, i due leader avrebbero discusso anche di sfide comuni come la sicurezza sanitaria globale, i cambiamenti climatici e la prevenzione della diffusione delle armi.

Il giorno dopo il colloquio con il Presidente cinese, Biden ha avvisato i parlamentari che la Cina sta superando gli USA nelle infrastrutture. Il nuovo presidente statunitense ha spiegato ad un gruppo bipartisan di senatori che i cinesi stanno investendo miliardi di dollari e stanno affrontando un’ampia gamma di temi legati al trasporto, l’ambiente ed altro.

È evidente, quindi, l’importanza del tema ‘Cina’ per gli Stati Uniti, un tema che l’amministrazione intende affrontare lavorando maggiormente con gli alleati. Biden in un’intervista alla CBS, prima del colloquio con Xi Jinping, aveva spiegato che ci sarebbe stata “competizione estrema” con la Cina, non mancando di sottolineare però una rottura con la passata amministrazione: “Non farò come ha fatto Trump. Ci concentreremo sulle regole internazionali in vigore”. Il cambio di rotta rispetto a Trump sarà nell’approccio alla questione, in particolare per quanto riguarda il rapporto con gli alleati in Europa e nell’Asia Pacifico.

BUDGET FEDERALE. Voltando pagina, giovedì scorso il Congressional Budget Office (agenzia federale apartitica che produce analisi di bilancio ed economiche) ha previsto un deficit del bilancio federale di 2,3 trilioni di dollari nell’anno fiscale 2021. I numeri fotografano un calo rispetto al 2020 (quando il deficit è stato pari a 3,13 trilioni di dollari), ma comunque si tratta di numeri ben al di sopra di quelli pre-pandemici. Il dato del 2021, inoltre, non include il pacchetto da 1,9 trilioni di dollari proposto da Biden, dal momento che non è ancora stata approvata la sua forma definitiva. Sempre secondo il report del CBO, i grossi deficit sono in qualche modo compensati da una crescita economica più veloce.

I deficit fanno crescere anche il debito pubblico. È previsto che a fine 2021 la quota pubblica del debito federale raggiungerà il 102% del PIL. Nelle previsioni del CBO, inoltre, entro il 2031 il debito corrisponderà al 107% del PIL. Per il 2021, il CBO si aspetta che il PIL cresca del 3,7% segnando un miglioramento rispetto alla flessione del 3,5% dello scorso anno.

IMPEACHMENT. Come ultima notizia riportiamo il fatto di come le contraddizioni facciano parte integrante del percorso politico di ogni (o quasi) parlamentare soprattutto negli Stati Uniti, la patria della democrazia, della trasparenza e degli alti valori morali (ma per cortesia !!!!!).

Pochi minuti dopo aver votato “non colpevole” nel processo di impeachment di Donald Trump, il leader repubblicano della minoranza al Senato, Mitch McConnell, ha detto che l’ex presidente è chiaramente responsabile della mortale rivolta del Campidoglio, preferendo queste testuali parole: “Non c’è dubbio che Trump sia praticamente e moralmente responsabile per aver provocato gli eventi del giorno”. “Ma non è ancora riuscito a farla franca in quanto abbiamo un sistema di giustizia penale in questo Paese oltre al contenzioso civile e gli ex presidenti non sono immuni dall’essere [ritenuti] responsabili in nessuno dei due”. “Non risponderò a nessuna domanda al riguardo”.

57 senatori su 100 hanno votato per la colpevolezza di Trump, la camera non ha raggiunto la soglia dei due terzi richiesta per la condanna. Sette senatori repubblicani si sono uniti a tutti i democratici e agli indipendenti nel votare la condanna per Trump. Al termine della votazione, il leader democratico della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, si è scagliato contro i repubblicani che hanno votato per l’assoluzione dichiarando: “C’era solo un verdetto corretto in questo processo: colpevole ! Si trattava di scegliere il Paese rispetto a Donald Trump e 43 membri repubblicani hanno scelto Trump”.

POLITICA DELLA FEDERAL RESERVE

Il presidente della FED, Jerome Powell, a margine della riunione all’ Economic Club di New York, ha spiegato che per far fronte al problema della disoccupazione servirà “una politica monetaria pazientemente accomodante che comprenda le lezioni del passato” riguardo ai benefici che tassi d’interesse bassi portano al mercato del lavoro. Nonostante l’economia abbia recuperato oltre 12 milioni di posti di lavoro rispetto ai primi giorni della pandemia, gli USA sono ancora lontani da dove dovrebbero essere per quanto riguarda l’occupazione.

La creazione di posti di lavoro ha rallentato. Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,3% dal massimo del 2020 del 14,8%, tuttavia più di 10 milioni di lavoratori sono ancora senza occupazione. Il numero uno della FED ha detto che senza gli errori di classificazione che hanno colpito il Labor Department sin dall’inizio della pandemia a marzo, il tasso di disoccupazione sarebbe più vicino al 10%. Inoltre Powell ha sottolineato come la disoccupazione abbia interessato maggiormente i lavoratori con i redditi più bassi che quelli con redditi alti.

Secondo il presidente della banca centrale, non basterà una politica monetaria accomodante per far fronte alla sfida occupazionale: “Considerando il numero di persone che hanno perso il lavoro e la probabilità che alcuni faticheranno a trovare un impiego nell’economia post-pandemia, raggiungere e sostenere la massima occupazione richiederà di più di una politica monetaria accomodante. Richiederà un impegno della società, con contributi provenienti da tutto il governo e dal settore privato”. Infine ha concluso invitando a lasciare all'Amministrazione di determinare l'ammontare di stimolo fiscale da erogare, e dichiarato che la Fed continuerà a supportare, e non sta ancora pensando a ridurre il ritmo degli acquisti.

Il presidente della FED di Filadelfia, Patrick Harker, in un’intervista alla CNBC, giovedì ha detto: “Quello a cui guardo non è solo il livello di inflazione, ma anche alla sua accelerazione o rallentamento. Siamo chiaramente impegnati (come FOMC - il comitato che delibera in materia di politica monetaria) a superare il 2% per un lasso di tempo, ma deve essere in modo duraturo sopra il 2%”. Secondo Harker l’inflazione non costituisce un problema al momento: “Nel medio e lungo periodo è qualcosa che dobbiamo tenere in considerazione. Ma non ora”.

A proposito del mercato del lavoro, abbiamo trovato interessante un pezzo scritto da Ed Yardeni dove si osserva che si cominciano a vedere segnali di aumento dei salari, dovuti al fatto che le aziende faticano a trovare lavoratori. In parte questo può dipendere da una mancata corrispondenza dei profili, in quanto alcuni settori sono ancora in crisi e altri invece in boom: non si può mettere un cuoco a costruire semiconduttori. Ma si nota anche che gli stimoli fiscali disincentivano i lavoratori licenziati a cercarsi un altro lavoro, in quanto i sussidi estesi rendono di più (tra l'altro a perdere il lavoro sono stati i dipendenti a stipendio più basso, che non potevano lavorare in remoto). In sostanza, lo stimolo fiscale starebbe producendo scarsità di lavoratori (oltre che domanda artificiale di beni). Questo grafico mostra bene l’impatto dello stimolo fiscale sull’offerta del lavoro:

DATI MACROECONOMICI

Il dato mensile sull’indice dei prezzi al consumo, depurato da prodotti volatili come cibo ed energia, resta inchiodato ad un +0%, deludendo il consensus del +0,2%. Il dato annualizzato di gennaio, invece, segna un 1,4%; appena sotto le stime del 1,5% e i numeri di dicembre (1,6%). A pesare i prezzi di aviolinee, hotels, e ricreativi, a dimostrazione che l’effetto COVID si fa ancora sentire. Entrambi i dati sono rilasciati dall’US Department of Labor Statistics.

Nella settimana terminata il 5 febbraio le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono state 793 mila. Un dato che continua a scendere dopo il boom di inizio gennaio (926 mila), anche se per la prima settimana di febbraio ci si attendeva un calo a 757 mila. Il dato della settimana precedente è stato revisionato a 812 mila. Il dato è elaborato dall’US Department of Labor.

Il dato preliminare sul sentimento dei consumatori del Michigan ha attirato l’attenzione per l’inaspettata discesa che registra 76,2 punti dai 79 di gennaio. Sotto il consensus di 80,8 punti. Il dato è elaborato dall’Università del Michigan.

PORTAFOGLI AZIONARI

Anche nella settimana appena trascorsa non sono mancate le soddisfazioni nei nostri Portafogli azionari riuscendo a portare a casa dei bei tozzetti di dolce da assaporare per il Carnevale. Iniziamo a vedere quello storico, il LombardReport. Con la strategia breakout siamo riusciti ad andare a target, con la metà della posizione, sul titolo italiano CAMPARI (+ 9,91%) e sui titoli del Nasdaq, NVIDIA (+ 13,43%) e COGNEX, che con un’apertura in gap up, grazie alla trimestrale economica pubblicata, ci ha regalato un altro + 13,54%, ora volate fin dove volete. Di contro, era nell’aria viste le continue vendite sul settore “energia”, registriamo anche uno STOP raggiunto sul titolo del Nasdaq, XCEL ENERGY (- 10,61%). Passiamo ora ai titoli della strategia Nasdaq Weekly sui quali, dopo l’ampia (numericamente) vendita totale a target di due settimane fa, in questa si sono aggiunti altri due titoli, DOLLAR TREE e INTUITIVE SURGICAL, entrambi con un + 7% cadauno. Buon recupero sui titoli rimanenti, con VERISIGN ad un soffio dal nostro target, dopo la pubblicazione delle trimestrali economiche e MARRIOTT, mentre sui titoli in negativo non superiamo il – 3%.

Nel Portafoglio “The Challenge” ci preme segnalare le continue ottime performance degli ETF sulle strutture digitali (+ 30,48%), sui semiconduttori (+ 18,69%) e sul Platino (+ 21,23%). A breve anche un altro ETF innovativo è in rampa di lancio per entrare nel nostro Portafoglio, oltre al titolo iberico, ENAGAS che per soli 10 tick non siamo riusciti a far nostro, ma…..tempo al tempo !

Un discorso a parte lo merita, soprattutto, AURORA CANNABIS che ci ha regalato, grazie ad un’apertura in gap up, un bel + 6,50% oltre all’ottimo + 20,83 % del target prefissato. Noi siamo ben contenti di queste performance dopo aver visto il titolo precipitare del – 75% dal nostro prezzo di ingresso. Alcuni di voi potrebbero non essere contenti sulla strategia adottata in quanto era previsto almeno l’acquisto di un secondo lotto, così come effettuato per qualche altro titolo in passato. Ma la nostra prudenza su questo titolo altamente speculativo, ha preso il sopravvento. Certo, con il senno del poi, è vero tutto ed il contrario di tutto e dato che noi abbiamo vissuto sulla nostra pelle, che poi è soprattutto la vostra, sia i periodi belli della bolla internet del 2000 che il rialzo dal 2019 all’attuale bolla di stimolo monetario, sia le brutte stagioni post bolla internet del 2002, la bolla dei subprime del 2008, limitatamente al mercato italiano la crisi politica del 2012 con Monti, per terminare con l’inizio della pandemia a marzo del 2020. Ebbene in tutti questi periodi di “magra” ci siamo salvati ed abbiamo salvato i vostri sudati risparmi con minime perdite, unicamente grazie alla nostra prudenza. Alcuni di voi, non gli abbonati storici che hanno vissuto con noi i suddetti periodi, non tengono in considerazione i rendimenti che stiamo ottenendo su questo Portafoglio che fino al periodo pre-Covid erano ritenuti più che ottimi, e che oggi vengono snobbati in quanto si guarda solo a quei titoli, altamente speculativi, che hanno ottenuto rialzi a tre cifre.  I soldi facili in borsa non esistono, su questi titoli basta sbagliare di poco il tempo di acquisto che ti ritrovi a dover rincorrere un prezzo che, forse, non rivedrai mai o nel caso lo dovessi rivedere, subendo periodi di ansia e di forte stress che potrebbero pregiudicare mentalmente anche la strategia messa in atto in precedenza, con conseguente carico di errori che poi si pagano pesantemente. La vita è una e deve essere vissuta con tranquillità e serenità e solo con un corretto money management si può pensare di viverla così, quindi noi rimaniamo umili e ci accontentiamo di quello che riusciamo a raccogliere attraverso le nostre analisi e rimanendo fedeli ad una moderata ed equilibrata propensione al rischio, noi i guadagni “facili” li lasciamo volentieri agli altri e se dopo 25 anni continuiamo a scrivere e ad investire sui mercati, forse, qualcosa vorrà pur dire.

Su Aurora Cannabis e Deutsche Lufthansa, in settimana decideremo come comportarci per l’immediato futuro.

Alla prossima.  

FOCUS SU TITOLI

AURORA CANNABIS – L’amministratore delegato Miguel Martin ha commentato a TheStreet i risultati del secondo trimestre di Aurora Cannabis. Il ricavo dall’uso medico di cannabis è cresciuto del 42% anno su anno, mentre è calato il ricavo di cannabis al consumo. Per crescere in questo settore l’azienda intende migliorare la qualità dei prodotti, lanciarne di nuovi e concentrarsi su prodotti premium e prodotti aggiuntivi sul mercato.

AMAZON – Scontro tra Amazon e il procuratore generale di New York, Letitia James. L’azienda ha fatto causa a James sostenendo che il suo ufficio sia andato oltre la propria autorità cercando di penalizzarla per quella che riteneva un’insufficienza nel protocollo di sicurezza pandemico. Il procuratore generale ha minacciato di fare causa ad Amazon se quest’ultima non avesse adempiuto ad una lista di richieste, in risposta Amazon ha presentato un esposto alla corte federale di Brooklyn. Second Bloomberg, nell’esposto ci sarebbe scritto: “Amazon si è concentrata intensamente sulle misure di sicurezza Covid-19 ed ha adottato misure straordinarie basate sulla scienza, all’avanguardia nel settore, oltre la guida e le prescrizioni del governo, per proteggere i suoi dipendenti dal Covid-19”.

A sua volta, in risposta all’azione legale, James ha detto: “Nel corso di questa pandemia, i dipendenti di Amazon sono stati costretti a lavorare in condizioni non sicure, tutto questo mentre l’azienda ed il suo amministratore delegato facevano miliardi alle loro spalle. Questa azione di Amazon non è niente più che un triste tentativo di distrarre dai fatti e sottrarsi alla responsabilità per il suo fallimento nel proteggere i dipendenti da un virus mortale”.

PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 NELLA SETTIMANA APPENA TRASCORSA.

CDW + 2,93%. La società che fornisce soluzioni IT integrate a clienti di piccole, medie e grandi imprese, enti pubblici, istruzione e sanità negli Stati Uniti e in Canada, ha riportato utili nel quarto trimestre 2020 pari a 1,82 $/az. su un fatturato di 4,96 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,51 $/az. su un fatturato pari a 4,39 mld $. I ricavi sono cresciuti del 9,2% su base annua.

Christine A. Leahy, Presidente e A.D. di CDW, ha affermato: "La nostra solida performance del quarto trimestre e dell'intero anno ha dimostrato la potenza del nostro modello di business in equilibrio tra le esigenze dei clienti e il nostro portafoglio di prodotti e soluzioni, rafforzando la fiducia nella nostra strategia. Nel 2020, abbiamo realizzato un aumento dell'9% dell'utile netto per azione con risultati operativi amplificati da un'aliquota fiscale effettiva inferiore e riacquisti di azioni. La nostra performance ha determinato un forte flusso netto di cassa, consentendoci di restituire più di 560 mln $ ai nostri azionisti attraverso riacquisto di azioni e dividendi e di chiudere l'anno con circa 2,5 mld $ di liquidità. Per il 2021, prevediamo di continuare a superare la crescita del mercato IT (internet) statunitense di 200-300 base punti su base valutaria costante, Continuando a mettere in atto la nostra strategia, ad investire nel business e ad essere focalizzati sul soddisfare le esigenze dei nostri oltre 250.000 clienti negli Stati Uniti”.

CERNER – 6,10%. La Società specializzata in tecnologia informatica per l'assistenza sanitaria, dispositivi sanitari e servizi correlati. Offre una gamma di servizi tra cui implementazione e formazione, hosting remoto, supporto e manutenzione, analisi dei dati sanitari e ottimizzazione dei processi clinici, ha pubblicato utili nel quarto trimestre 2020 pari a 0,78 $/az. su ricavi per 1,40 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,78 $/az. su ricavi per 1,39 mld $. Il fatturato è diminuito del 3,3% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi utili nel primo trimestre 2021 tra 0,72 e 0,76 $/az. su ricavi tra 1,37 e 1,42 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,76 $/az. su ricavi di 1,41 mld $. Ha anche affermato che ora prevede utili per tutto il 2021 da tra 3,10 e 3,20 $/az. su ricavi tra 5,75 e 5,95 mld $ mentre l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 3,22 $/az. su ricavi per 5,69 mld $.

Brent Shafer, Presidente e CEO di Cerner, ha dichiarato: "I risultati del quarto trimestre di Cerner riflettono una situazione molto solida nell’anno 2020. Sono soddisfatto dell'esecuzione e dell'impegno di Cerner nel supportare i nostri clienti. La società ha raggiunto obiettivi finanziari, ha continuato a apportare miglioramenti operativi e ha ulteriormente perfezionato le strategie di crescita. Come risultato del nostro progresso nel 2020, entriamo nel 2021 ben posizionati per offrire maggiore valore ai nostri clienti, guidando anche una crescita redditizia per gli azionisti".

CISCO SYSTEMS – 1,64%. La società che progetta, produce e vende prodotti e servizi di rete basati su protocollo Internet (IP) relativi alle comunicazioni ed all’industria della tecnologia dell'informazione (IT), ha riportato utili nel secondo trimestre fiscale 2021 pari a 0,79 $/az. su ricavi per 11,96 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,76 $/az. su ricavi per 11,92 mld $. Il fatturato è diminuito del 0,4% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi utili nel terzo trimestre fiscale 2021 tra 0,80 e 0,82 $/az. su ricavi tra 12,40 e 12,64 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,81 $/az. su ricavi per 12,34 mld $.

il CEO di Cisco, Chuck Robbins, ha definito il mercato aziendale "debole" e ha sottolineato "debolezza" nel mercato dei fornitori di servizi. Il mercato dei data center ha registrato vendite inferiori a causa della "continua contrazione del mercato" e i ricavi dei router Cisco sono stati inferiori alle aspettative del management. Cisco per il 2021 vede "incoraggianti segnali di forza nelle attività che mostrano come la tecnologia di Cisco sarà un potente motore per la ripresa e la crescita".

DEXCOM – INV. La società progetta, sviluppa e commercializza sistemi di monitoraggio continuo del glucosio per uso ambulatoriale da parte di persone con diabete e per uso da parte di operatori sanitari in ospedale per il trattamento di pazienti diabetici e non, ha riportato utili nel quarto trimestre 2020 pari a 0,91 $/az. su ricavi per 568,9 mln $. La stima degli analisti era per un guadagno per gli utili pari a 0,87 $/az. su ricavi per 552,88 mln $. I ricavi sono cresciuti del 22,9% su base annua. La società ha dichiarato che prevede un fatturato per il 2021 tra 2,21 a 2,31 mld $. L'attuale stima degli analisti per il fatturato è pari a 2,31 mld $.

Kevin Sayer, CEO della società, ha affermato: "Il 2020 si è rivelato un altro anno forte per Dexcom, culminato con l'aggiunta record di nuovi pazienti, la crescita assoluta del fatturato in dollari ed il trimestre con il margine lordo più alto degli ultimi cinque anni. Stiamo facendo ottimi progressi sui nostri obiettivi strategici mentre ci spingiamo in avanti per portare la nostra tecnologia alle persone in tutto il mondo in modo tale che trarranno vantaggio da un migliore controllo glicemico".

FISERV – 1,99%. La Società fornisce sistemi e servizi di gestione delle informazioni e di commercio elettronico, tra cui l'elaborazione delle transazioni, il pagamento e la presentazione delle fatture elettroniche, ha riportato utili nel quarto trimestre 2020 pari a 1,30 $/az. su ricavi per 3,62 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,29 $/az. su ricavi per 3,73 mld $. Il fatturato è diminuito del 5,3% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha affermato che prevede utili per tutto il 2021 da tra 5,30 e 5,50 $/az. su ricavi tra 16,04 e 16,63 mld $ mentre l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 5,37 $/az. su ricavi per 15,81 mld $.

Frank Bisignano, Presidente e CEO di Fiserv, ha dichiarato: "Fiserv ha fornito ottimi risultati finanziari e operativi nel 2020 a dimostrazione della forza e della resilienza della nostra attività. Sono orgoglioso dei nostri associati per la loro incrollabile attenzione alla fornitura di prodotti mission-critical che aiutano i nostri clienti ad avere successo. Questo focus ci ha permesso di offrire, per il nostro 35° anno consecutivo, utili per azione rettificati a doppia cifra".

ILLUMINA + 17,68 %. La società che fornisce soluzioni di sequenziamento e matrice per l'analisi genetica è arrivata a guadagnare in settimana fino al + 29,58%. I suoi prodotti hanno consentito ai ricercatori di esplorare il DNA, aiutandoli a creare la prima mappa delle variazioni geniche associate a salute, malattia e risposta ai farmaci, ha riportato utili nel quarto trimestre 2020 pari a 1,22 $/az. su ricavi per 953,0 mln $. La stima degli analisti era per un guadagno per gli utili pari a 1,11 $/az. su ricavi per 903.92 mln $. Il fatturato è rimasto stabile anno su anno. La società ha affermato che prevede utili per tutto il 2021 da tra 5,10 e 5,35 $/az. su ricavi tra 3,79 e 3,89 mld $ mentre l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 6,11 $/az. su ricavi per 3,84 mld $.

Francis deSouza, A.D. della società, ha affermato: "Illumina ha consegnato un ottimo risultato al 2020 con un fatturato record del quarto trimestre superiore alle nostre aspettative. Abbiamo anche avuto ordini record nel trimestre, inclusi ordini record di strumenti di sequenziamento e il secondo trimestre più alto per ordini di strumenti “NovaSeq”. La nostra attività ha registrato una forte crescita sequenziale nella seconda metà del 2020 e prevediamo una continua ripresa nel 2021".

INCYTE – 6,56%. L'azienda biofarmaceutica che scopre, sviluppa e commercializza farmaci brevettati a piccole molecole per il trattamento di gravi esigenze mediche insoddisfatte, principalmente in oncologia, ha riportato utili nel quarto trimestre 2020 pari a 0,93 $/az. su un fatturato di 789.51 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,75 $/az. su un fatturato pari a 662,94 mln $. I ricavi sono cresciuti del 36,3% su base annua.

Herve Hoppenot, CEO di Incyte, ha affermato: “Il nostro team ha ottenuto risultati molto importanti nell'ultimo anno. La crescita dei ricavi è stata forte, guidata dalla domanda di farmaci come il “Jakafi” e dai lanci del “Monjuvi” e “Pemazyre” che continuano a guadagnare fette di mercato. Durante il 2020, abbiamo anche annunciato risultati positivi in ​​diversi programmi in fase avanzata, inclusi gli studi cardine nella sindrome a patogenesi immunologica (GVHD cronica), crema per la dermatite atopica, contro le patologie maligne del sistema linfatico (NHL) ecc. Durante il 2021, ci aspettiamo decisioni normative su sette domande che richiedono l'approvazione, di cui quattro negli Stati Uniti, due in Europa e una in Giappone”.

KRAFT HEINZ + 4,70%. La società è la quinta multinazionale al mondo del settore alimentare e delle bevande, ha riportato utili nel quarto trimestre 2020 pari a 0,80 $/az. su ricavi per 6,94 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,74 $/az. su ricavi per 6,82 mld $. Il fatturato è aumentato del 6,2% su base annua. La società ha dichiarato che prevede un fatturato per il quarto trimestre 2020 di ca. 1,90 mld $. L'attuale stima degli analisti per il fatturato è pari a 1,86 mld $.

La Kraft Heinz Company ha annunciato di aver stipulato un accordo definitivo per vendere la sua attività di frutta secca a Hormel Foods Corporation con una transazione in contanti per 3,35 miliardi di dollari. La transazione proposta dovrebbe concludersi nella prima metà del 2021, soggetta a revisione e approvazione normativa.

O’REILLY – 3,40%. La società è un rivenditore specializzato di parti, strumenti, forniture, attrezzature e accessori automobilistici in aftermarket negli Stati Uniti, ha riportato utili nel quarto trimestre 2020 pari a 5,40 $/az. su un fatturato di 2,83 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 5,13 $/az. su un fatturato pari a 2,78 mld $. I ricavi sono cresciuti del 13,9% su base annua. La società ha affermato che prevede utili per tutto il 2021 da tra 22,70 e 22,90 $/az. su ricavi tra 11,50 e 11,80 mld $ mentre l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 23,09 $/az. su ricavi per 11,69 mld $.

Greg Johnson, CEO di O'Reilly, ha commentato: "Siamo estremamente lieti di annunciare un altro trimestre da record per concludere il 2020, con le incredibili prestazioni del Team O'Reilly nel quarto trimestre che coronano i migliori risultati finanziari di un intero anno nella storia dell'azienda. Questo impegno ha determinato un aumento delle vendite del quarto trimestre dell'11,2% e una crescita delle vendite dell'intero anno del 10,9%, che rappresenta il più alto aumento delle vendite, per l'intero anno, negli ultimi 25 anni".

PEPSICO – 5,03%. La Società alimentare di bevande analcoliche e snack ha riportato utili nel quarto trimestre 2020 pari a 1,47 $/az. su ricavi per 22,46 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,46 $/az. su ricavi per 21,80 mld $. Il fatturato è cresciuto del 8,8% su base annua. La società ha affermato che prevede utili per tutto il 2021 di ca. 5,94 $/az. su ricavi di ca. 73,89 mld $, mentre l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 6,06 $/az. su ricavi per 74,41 mld $.

Il Presidente e CEO della società, Ramon Laguarta, ha dichiarato: “Abbiamo concluso l'anno in modo positivo con il nostro business globale delle bevande che ha subito un'accelerazione mentre il nostro business globale di snack e alimenti è rimasto resiliente nel quarto trimestre. I nostri risultati sono stati indicativi nella forza del portafoglio diversificato e dell'offerta snella nei sistemi di catena e go-to-market. Non prevediamo riacquisto di azioni nel corso dell’anno”.

SEATTLE GENETICS – 13,00%. E’ una società di biotecnologia. Sviluppa e commercializza terapie a base di anticorpi monoclonali per il trattamento del cancro e delle malattie autoimmune, ha riportato utili nel quarto trimestre 2020 pari a 0,90 $/az. su un fatturato di 601.29 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,86 $/az. su un fatturato pari a 586.57 mln $. I ricavi sono cresciuti dello 107,5% su base annua.

Clay Siegall, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "Nel 2020, abbiamo generato ricavi da prodotti terapici per oltre 1 miliardo di dollari grazie al successo dei lanci di farmaci chemioterapici e immunoterapici. Questi ottimi risultati si aggiungono a numerosi importanti risultati aziendali, normativi e di sviluppo durante l'anno. Guardando al futuro, ci concentriamo sulla massimizzazione del potenziale globale dei nostri farmaci approvati, portando avanti i nostri programmi in fase avanzata per garantire l'approvazione di nuovi prodotti e espandendo la nostra innovativa ricerca in fase iniziale”.

TAKE TWO – 3,68%. E’ un editore, sviluppatore e distributore globale di software, hardware e accessori per l'intrattenimento interattivo, ha riportato utili nel terzo trimestre fiscale 2021 pari a 1,57 $/az. su un fatturato di 814.30 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,96 $/az. su un fatturato pari a 746.96 mln $. I ricavi sono diminuiti del 7,4% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha detto che prevede utili nel quarto trimestre fiscale 2021 tra 0,88 e 0,98 $/az. su un fatturato tra 702,0 e 752,0 mln $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,42 $/az. su un fatturato di 577,28 mln $. Infine la società ha detto di aspettarsi utili per l’intero anno fiscale 2021 tra 4,08 e 4,18 $/az. su un fatturato tra 3,37 e 3,42 $ mld. L'attuale stima degli analisti per il 2021 per gli utili è pari a 5,72 $/az. su ricavi pari a 3,30 mld $.

Strauss Zelnick, Presidente e CEO della società, ha affermato: “A causa di una stagione delle vacanze incredibilmente forte, unita alla nostra capacità di fornire costantemente esperienze di intrattenimento di altissima qualità, soprattutto perché molte persone continuano a rifugiarsi a casa, Take-Two ha fornito risultati operativi che hanno notevolmente superato le nostre aspettative".

VERISIGN + 1,44%. La società è un fornitore di servizi di registro dei nomi di dominio e sicurezza Internet in tutto il mondo, ha riportato utili nel quarto trimestre 2020 pari a 1,38 $/az. su un fatturato di 320.30 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,29 $/az. su un fatturato pari a 320.35 mln $. I ricavi sono cresciuti del 3,1% su base annua. La società ha dichiarato di prevedere per l’intero anno 2021 ricavi tra 1,30 e 1,32 mld $, mentre la stima degli analisti è pari a 1,35 mld $.

L’ A.D. della società, Jim Bidzos, afferma: "La dipendenza dai servizi Internet è aumentata in modo significativo a causa degli eventi globali del 2020. La nostra progettazione di reti resilienti e la nostra preparazione per decenni per scenari difficili, la nostra agilità e preparazione per lavorare in remoto, ci hanno permesso di soddisfare in modo affidabile e sicuro un aumento globale dipendenza da Internet".

WILLY TOWERS WATSON + 1,57%. La società è una multinazionale britannico-statunitense che si occupa di gestione del rischio, brokeraggio assicurativo e consulenza aziendale, ha riportato utili nel quarto trimestre 2020 pari a 5,23 $/az. su un fatturato di 2,76 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 5,03 $/az. su un fatturato pari a 2,72 mld $. I ricavi sono cresciuti del 3,1% su base annua. La società ha dichiarato che prevede un fatturato per tutto il 2021 tra 1,30 a 1,32 mld $. L'attuale stima degli analisti per il fatturato è pari a 1,33 mld $.

John Haley, CEO della società, ha dichiarato: "La nostra performance nel quarto trimestre ha fornito un ottimo risultato per un buon anno 2020. Abbiamo prodotto margini solidi, un flusso netto di cassa quasi raddoppiato e ottenuto una notevole crescita dell’utile rettificato. Attendo con impazienza il nostro continuo aumento di clienti nel 2021 mentre ci muoviamo verso la possibile acquisizione della società Aon". A tal proposito, i regolatori antitrust della UE hanno interrotto le loro indagini sull'offerta da 30 miliardi di dollari su Aon (AON) in quanto aspettano che il broker assicurativo statunitense fornisca i dati richiesti del caso. La Commissione europea, aveva avviato la sua indagine a dicembre a causa delle preoccupazioni che l'accordo per creare il più grande broker assicurativo del mondo possa danneggiare la concorrenza nei principali mercati finanziari.

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Pagina a cura di GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO.