Il comparto consolida, ma potrebbe presto risvegliarsi.


Durante le ultime settimane ho già trattato gli indici azionari, in primis quelli Msci e quindi quelli relativi al Dow Jones, e sono già emerse alcune indicazioni a livello internazionale.

Oggi analizzo gli indici settoriali Stoxx Europe 600 sempre con l’ausilio dello Stocastico orizzontale.

Come sempre proporrò a metà settimana un altro asset del paniere di riferimento.

In entrambi i casi metterò in evidenza settori potenzialmente in grado di fare bene, anche se non sono tra i migliori del momento.

Non perdiamo altro tempo.

Lo Stocastico orizzontale

A livello generale, vedi la tabellina accanto, ai primi posti troviamo gli indici Basic Materials (sul massimo), Auto e Technology ed emergono, ovviamente, alcune similitudini con i precedenti studi. Nella parte bassa, invece, emergono i comparti Banks (proprio sui minimi), Oil&Gas e Insurance. Ricordo per esempio gli indici Msci Energy e Insurance

Oggi, pertanto, ero tentato di trattare il comparto Basic Materials nell’intento di analizzare l’attuale trend ascendente e di individuare dei livelli di uscita, ma ho preferito puntare sul comparto Food&Beverage.

Il grafico a dispersione offre la panoramica degli indici settoriali Stoxx Europe 600 interessati dalla presente analisi.

L’indice Food&Beverage ha uno Stocastico a 30, pertanto all’interno dell’area 30/20 che è spesso testimone della realizzazione di un minimo relativo che precede, generalmente, l’inizio di una fase di rafforzamento relativo del comparto rispetto agli altri presi in considerazione. Per essere precisi, l’indice si è mantenuto storicamente al di sotto di 30 soltanto nel 18.6% del periodo preso in considerazione; ossia dal mese di giugno 2003 ai giorni nostri.

Il comparto europeo potrebbe quindi tentare di farsi valere tra gli indici Stoxx Europe 600.

Vediamo come si comporta sui mercati.

Sui mercati

L’indice europeo Food&Beverage ha realizzato l’attuale massimo storico all’inizio del mese di settembre 2019, e non nel periodo immediatamente precedente al Covid 19 come abbiamo avuto il modo di osservare in certi casi, ma non ha potuto impedire la correzione di un anno fa.

In effetti, l’indice rimbalza parzialmente dal minimo relativo di 544, mentre la difficile fase di recupero in essere è caratterizzata da un doppio minimo ascendente e da un supporto dinamico situato, attualmente, a 680 circa.

Tuttavia, da circa 12 settimane, il trend rialzista rallenta per lasciare spazio a un movimento tendenzialmente laterale ed evidenziato graficamente dal rettangolo rosso.

Un movimento altalenante non è sempre una cosa positiva, vedi la sottile differenza, ma neanche tanta sottile, tra accumulazione e distribuzione, ma in questo caso ipotizzo un attimo di pausa prima di una nuova reazione positiva.

Il superamento dell’area 730/40, ricavata dal massimo relativo novembre e da una Gann line, potrebbe rappresentare una conferma rialzista e precedere l’ipotizzata ripresa.

L’Efficiency index, nella parte alta del grafico, prosegue un movimento altalenante attorno a -15 assecondando, almeno per ora, la tendenza ascendente dell’indice.

Pertanto, anche l’analisi grafica mostra un potenziale rialzista del comparto che, presto, potrebbe proseguire allegramente, almeno lo spero, la fase di recupero iniziata 11 mesi fa.

Propongo di intervenire in questo modo.

Long nel comparto in caso di superamento di 730/40, con Stocastico orizzontale sopra 30, e obiettivi 800 e 865, poi 890 e 930/75. A rischio, invece, l’eventuale ritorno al di sotto di 680 con obiettivi 635/0 e 580, poi 535/15.

A disposizione

Giovanni