La situazione puramente tecnica è intrigante.


Qualche giorno fa mi sono interessato all’oro, chi non lo farebbe, e alla sua relativa ciclicità nei confronti degli altri asset presi in considerazione nello studio di riferimento.

Ho quindi accennato d una possibile strategia tra l’oro e il nickel.

Oggi, del tutto casualmente, tratterò proprio il nickel…

Ovviamente il caso non esiste, oppure no?

Cercherò di capire oggi se il nickel, che viene utilizzato nell’industria principalmente per il rivestimento di altri metalli e nella produzione di batterie ricaricabili, possa offrire qualche opportunità di investimento.

Lo stocastico orizzontale.

Lo Stocastico orizzontale del Nickel è interessante e, un po’ come accaduto per l’oro, è rimasto per circa un quarto del periodo di riferimento al di sopra di 70, ma per il quasi 51% del tempo non è riuscito a oltrepassare la soglia di 30.

Durante le ultime settimane, invece, si è spinto in due occasioni in corrispondenza dei massimi, ma in questi giorni viene individuato nelle immediate vicinanze di 27; livello potenzialmente strategico.

In effetti, l’oscillatore ha realizzato qualche giorno fa un minimo relativo a 15 circa dal quale rimbalza e potrebbe, il condizionale è d’obbligo, iniziare una fase di rafforzamento relativo nei confronti degli altri membri del paniere di riferimento.

I presupposti ci sono e non è cosa da poco… Cerchiamo di fare il punto della situazione con l’AT.

Analisi tecnica.

Il nickel realizzato dal 2016 un movimento decisamente interessante, nonché caratterizzato da massimi e minimi ascendenti.

Dalla fine dello scorso mese di febbraio, invece, ha abbandonato la banda superiore di Bollinger per poi indietreggiare e sembra diretto verso quella inferiore. Al momento, ha già infranto al ribasso la relativa media mobile. Nell’esempio a 21 settimane; circa 6 mesi.

Nella parte superiore del grafico l’Efficiency index non sembra ancora “convinto” della debolezza del sottostante e si mantiene, almeno per ora, al di sopra di +15.

Altri indicatori/oscillatori, invece, sono decisamente orientati verso il basso mostrando una predominanza dei venditori, e quindi, una flessione dei corsi.

Lo scenario puramente tecnico rimane ribassista, ma le ultime 3 settimane hanno consentito la realizzazione di un supporto statico di brevissimo periodo a 16000/15900 circa; che sia preparatorio a un rimbalzo tecnico e dovuto a delle prese di beneficio?

Può essere tutto e ne terrò conto.

Abbiamo dunque uno Stocastico orizzontale che cerca di rimbalzare e che viene individuato nelle immediate vicinanze di 30, mentre la situazione è ribassista solo nel breve/isismo periodo per l’AT.

Propongo la seguente strategia operativa.

Long su tenuta di 15200/000 e sopra 17000 con obiettivi rispettivi 16800/000 e 19200, poi 21300 e 24500/800. Attenzione tuttavia all’eventuale ritorno sotto 15000 che potrebbe precedere una correzione veloce con primo obiettivo a 12500 circa.

A disposizione

Giovanni