Buon fine settimana a tutti. Sabato scorso avevo indicato alcuni livelli chiave sul nostro indice FTSEMIB40: 24000 come area supportile e come resistenze i 24350 ed i 24500. A distanza di una settimana notiamo che il supporto importante dei 24000 non è stato mai sfiorato, mentre i 24350 hanno costituito un ottimo livello di resistenza, con un top settimanale toccato nell'ultima ora di venerdì (guarda caso!) proprio a 24500. Come sempre le linee continue rappresentano la previsione di sabato scorso, mentre le linee tratteggiate non sono altro che la naturale evoluzione dell'ottava appena conclusa.
Il fatto di aver individuato con discreta precisione le aree chiave non implica che la settimana sia stata effervescente, anzi.....l'esatto contrario mi verrebbe da dire.
Come già scritto mercoledì, la disciplina consiste nel saper cliccare quando c'è qualche operazione interessante e nell'astenersi quando non c'è nulla. E in queste ultime cinque sedute (forse togliendone un paio) direi che ricadiamo nella seconda condizione. Il punto è che mancano completamente i volumi o gli spunti operativi se preferite. I titoli salgono, ma per inerzia. Le quantità scambiate sono estremamente esigue e questo inevitabilmente porta a fare uno screening ancor più capillare. Proprio mercoledì avevo mostrato il numero di contratti scambiati sul future italiano. Situazione analoga nelle sedute di giovedì (3444 contratti alle ore 11) e venerdì (giorno di scadenza tecnica: 3600 contratti).
Un'aggiunta importante riguarda la volatilità ed il range giornaliero in cui si sta muovendo il nostro mercato: pochissimi punti, circa 300 di escursione tra minimo e massimo di settimana (escludendo un paio di spike ed il movimento rialzista delle ultime due ore di venerdì). Muoversi in un range così ristretto (nemmeno l'1.5%) con così pochi scambi è estremamente rischioso per chi opera e quindi ritengo sia molto più saggio astenersi. Faccio comunque presente che più tempo passiamo con bassa volatilità e in range così stretto e più sarà deciso il movimento a seguire, proprio come una molla che si comprime e viene poi "sganciata".
Per la prossima ottava continuerò a monitorare i 24350 come supporto. Al rialzo le resistenze sono poste a 24500 e a 24700.
Come più volte scritto mantengo comunque un atteggiamento di estrema cautela perchè l'area 24500-25500 nel lungo periodo è sempre stata critica, anche se allo stato attuale l'impostazione rimane comunque rialzista (grafico daily).
Vista l'eseguità degli scambi ritengo che qualunque operazione possa essere un potenziale campo minato: occorrono pazienza e tempo, il che vuol dire che aumentano i rischi perché più tempo si passa a mercato e maggiori saranno gli eventi imponderabili nei quali eventualmente si potrà incappare. Fatta questa debita premessa mi limito ad analizzare graficamente qualche azione ben impostata SOLO su chart daily o di lungo e che valuterò day by day senza necessariamente DOVER OPERARE.
Il primo titolo della lista (non necessariamente della spesa) è Italian Wine Brands. Di strada ne ha fatta davvero tanta ed è raddoppiato (se penso a Esprinet come trade di lungo quando valeva 4.30 piuttosto che a Digital Value o a Farmaè quando quotava 9 e di cui avevo scritto al tempo come idea di lungo periodo...per non parlare di Portobello quando ne valeva 7 o 9 ed oggi 37...insomma: è faticoso pensare di entrare ora!). Graficamente abbiamo avuto quello che pare un finto breakout ribassista dell'area posta a 28.50. Martedì barra giù, mercoledì barra su e poi ripresa dell'area 29. Siamo sui massimi storici o poco sotto (30 e 30.50 euro). In questo caso lo stop sarebbe a 27.70, da alzare mano a mano che si formeranno le barre daily.
Altro giro altra corsa. In questo caso trattasi di TrenDevice quotata sull'AIM. La società si occupa di elettronica e prodotti ricondizionati. In settimana è passata da 0.84 a 1.115 (+32%). Per chi ama il rischio (ma con quantità risibili!!!) in caso di entrata attorno a 1.10/1.14 lo stop può essere collocato poco sotto 1 euro. View rialzista completamente errata in caso di ritorno sotto 0.95 market on close. Può comunque essere un titolo da seguire nelle prossime settimane per valutare eventuali consolidamenti che permettano entrate a rischio più limitato e non con uno stop iniziale attorno al 10%. Interessante notare come, dopo l'exploit di mercoledì e la barra ribassista di giovedì con volumi doppi rispetto alla seduta precedente, il titolo abbia comunque avuto la forza per riportarsi appunto in area 1.10/1.14 segno che potrebbe non essere finita qui.
Altra azione da seguire potrebbe essere Fiera Milano. Venerdì verso la chiusura il Presidente del Consiglio ha dichiarato che per fine Aprile c'è la volontà di far ripartire le fiere. Sarà vero? In seguito all'annuncio l'azione è passata da 3.56 a 3.62 salvo poi chiudere a 3.575. Graficamente rimane comunque impostata bene sul daily anche se è il classico titolo dagli swings notevoli. Graficamente lo stop è collocabile in area 3.40.
Altra azione con volatilità e buoni volumi (ma solo nella giornata di venerdì) è Seri Industrial. Come avevo già scritto qualche mese fa, il problema di questo titolo è che è molto difficile mantenere la posizione a causa dei ritracciamenti a cui è soggetto. Come si nota dal chart seguente (sia daily che settimanale) notiamo infatti che a barre fortemente rialziste segue un periodo di retracement che riporta l'azione al punto di partenza o quasi (aree ellittiche sul daily). Nonostante questo credo ci sia ancora spazio di salita per qualche punto percentuale, a meno di un forte gap up già lunedì su cui ci potrebbero essere momentanee prese di profitto.
Le idee di cui sopra per la settimana entrante non riguardano un trading di medio periodo (settimane o mesi) e sono valutabili da trader che stanno davanti al pc quotidianamente.
Verranno certamente tempi migliori, proprio perché ciò che noto è che raggiunti determinati target i titoli tendono poi ad esaurire molto velocemente il movimento o buona parte di esso. Un esempio su tutti è Aeroporti di Bologna di cui ho scritto recentemente e che ha portato ad un gain attorno al 15% in poche sedute (da 8.70/9.10 fino a oltre 10.50). Raggiunti (e superati di poco) i target (che vanno comunque sempre intesi come aree operative) c'è poi stato un ritracciamento estremamente pronunciato (nel caso specifico attorno al 12%). Questo è segno che apppena viene a mancare la liquidità (o il boost se preferite) ecco che i motori dell'aeroplano vanno in stallo.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)