Un pò di carne al fuoco per la settimana entrante


Buon fine settimana a tutti. Riaprono i bar e i ristoranti all'aperto e ho deciso di mettere un pò di carne al fuoco, sperando in un bel barbecue.

Ottava incolore per il nostro indice ma finalmente sta emergendo qualche analisi interessante. Sabato scorso mettevo in evidenza la sostanziale dicotomia tra gli indici europei (Italia in primis) rispetto al resto (USA). Avevo argomentato brevemente mettendo in luce il fatto che l'occupazione americana stesse mano a mano rientrando. Nella giornata di ieri sono tuttavia usciti dei dati deludenti sul lavoro a stelle e strisce che raffredda le prospettive d'inflazione e quindi la riduzione degli stimoli monetari da parte della FED che solitamente è poi seguita a ruota dalle altre banche centrali, così ci insegna la storia. Ebbene è interessante notare graficamente questa dicotomia tra indici USA ed Europa. Nella giornata di ieri con la pubblicazione del dato guardate un pò cosa è successo: in alto a sinistra trovate il future sull'S&PMib40, in basso a sinistra e in basso a destra il future DAX. In alto a destra il future sul Nasdaq100. Ebbene gli USA continuano a salire e noi europei invece sonnecchiamo. Certamente ci sono ragioni macroeconomiche ma questo evidenzia il disinteresse (attuale) sui mercati europei. Successivamente la situazione è comunque parzialmente rientrata.

Nonostante questo l'economia ha ripreso la marcia e lo si nota dal rialzo generalizzato di tutte le materie prime, dal rame al ferro, dai metalli preziosi (oro e argento usati nell'elettronica) ma anche a futures di nicchia, penso ad esempio a quello sul legname. Del resto la Cina continua a correre, con un export salito del 32% rispetto al 24% stimato, mentre le importazioni sono salite del 43%. Certamente ci sono paesi dell'est asiatico ancora colpiti pesantemente dall'emergenza sanitaria (India ad esempio), ma sono certo che la situazione non verrà fatta debordare ulteriormente, almeno questo è ciò che mi auguro. 

Ci eravamo salutati con questi livelli di supporto/resistenza sul nostro indice

Per prima cosa notiamo di seguito che la zona "cuscinetto" posta a 23700 ben visibile sul chart orario ha funzionato bene ed è stata millimetrica. Interessante anche il supporto/resistenza posto a 24200 (è stato un punto di accelerazione ribassista verso i 23700) nonchè area di supporto sia giovedì che venerdì. Più imprecisa l'area dei 24350. Come sempre le linee continue rappresentano le previsioni fatte, mentre quelle tratteggiate l'esito effettivo nelle cinque sedute di Borsa alla chiusura di venerdì.

Il mercato italiano continua ad essere molto choppy, molto laterale, per questo motivo i livelli che seguirò sono molto larghi e lontani: 23700 (improbabile), 24200 come baricentro ed infine i 24600 che possono costituire una potenziale calamita per i prezzi.

Nonostante questa situazione incolore per l'indice (ma anche per la maggior parte delle azioni), oggi accennerò a qualche situazione grafica interessante. Alcuni sono titoli long term di cui avevo già parlato tempo fa e che finalmente hanno avuto discreti aumenti percentuali accompagnati da volumi (rispetto a quando ne ho scritto). Iniziamo subito.

Irce

Oggetto di studio (link articolo: https://www.lombardreport.com/2021/2/20/view-mercato/) il 20 di Febbraio di quest'anno, è andata vicinissima allo stop indicato e posto a 1.90. Dopo un mese abbondante di gestazione pare sia partita all'insù. Naturalmente sui trades di lungo gli stop sono più larghi (ma vanno mano a mano adattati se il trend ci è amico).

Energica Motor Company

Anche in questo caso la mia idea era un trade di medio/lungo visto il potenziale gorilla nella stanza come si dice in America: entrata di un grosso operatore americano (link articolo: https://www.lombardreport.com/2021/3/8/due-aggiunte-secche-alla-watchlist/). Ora mancano completamente i volumi ma dopo un primo -grosso- falso segnale per fare uscire i long dopo lo strappo da 1.90 a 2.90 in pochissime sedute abbiamo una bellissima lateralizzazione accompagnata appunto da uno scarico totale di volumi a differenza del passato. E' già nella mia watchlist da svariate settimane, ma merita un occhio per una eventuale prosecuzione del rialzo (magari nel corso di altre "n" settimane).

Argento

Sta risalendo lentamente. Interessante avere il coraggio di costruire una piccola posizione sui ribassi, se e quando si concretizzano con uno stop sotto 19 USD. Ricordo che l'area chiave è attorno a 30 USD. Di seguito il chart daily.

Carel Industries

Titolo tendenzialmente illiquido e dal book rarefatto. Giovedì ha pubblicato i conti: ricavi saliti del 53% a 22 milioni di euro e utile netto passato da 7.6 a 13.35 milioni. in virtù dell'attuale portafoglio ordini il management prevede di chiudere il 2021 con crescita a doppia cifra dei ricavi, con un floor del +12%. Graficamente si sta dirigendo a spron battuto verso i massimi storici posti a 21.80 (close weekly at 21.10 euro).

Gabetti

Il grafico daily mostra un grande triangolo. Interessante l'aumento di volumi nella seduta di venerdì (chart orario). La guarderò in stop a 0.64 per andare a cercare la parte alta del triangolo attorno a 0.75/0.78 o addirittura oltre.

Brunello Cucinelli

Altra azione impostata tecnicamente bene, magari per il trading intraday, è Brunello Cucinelli. Dopo lo spunto rialzista della gamba Aprile-Maggio si sta dirigendo verso i massimi storici. Oscillatori ben impostati sul daily. Pericoloso un ritorno sotto l'area 43.00. Apparentemente mancano i volumi sul rialzo di venerdì. Dico apparentemente perché la barra di chiusura ha fatto registrare 18500 pezzi, ovvero il 18% del transato giornaliero. Per questo mi aspetto un ritocco (o forse una continuazione) del massimo storico posto a 44.20. 

 

La Doria

Interessanti "bordate" sulla lettera nel finale di venerdì. Chiaramente titolo tendenzialmente poco liquido: scambia attorno ai 30/40 mila pezzi al giorno. E' in corso un consolidamento dopo il rally post dati di metà marzo. In stop a 16.70 punterei ad un ulteriore allungo. Venerdì ha chiuso a 17.16 (meno del 3% dall'eventuale stop). Graficamente non mi dice nulla sul daily, MA il mensile potrebbe chiamare l'area posta attorno a 18.00/18.50. In settimana pubblicherà i dati.

Datalogic

Anche in questo caso dopo l'allungo di marzo abbiamo avuto un consolidamento. Titolo che ha avuto buoni scambi fino a giovedì. Venerdì invece solo 21000 pezzi. Si sta formando una piccola congestione sul daily. Niente di particolare graficamente ma da come si è mossa credo possa avere uno spunto rialzista, magari sfruttabile grazie a piccole vendite verso l'area 17.20/17.30 minimizzando lo stop a 20/30 tick, dal momento che in area 17 comparivano i compratori. Venerdì il close è stato a 17.46. Stop a 17 euro quindi.

Promotica

Titolo dell'AIM e adatto alle persone non deboli di cuore vista la volatilità ed il rialzo. Scambi boom venerdì e rottura dei massimi posti a 2.65. Credo ci sia ancora spazio per un allungo verso l'area 2.90/3.00. Brutto un rientro intraday veso 2.55 oppure market on close sotto 2.64. 

Veniamo ora al calendario per la prossima settimana, ricco finalmente di dati societari (fonte dati: Borsa Italiana). Da notare il fatto anche alcuni dei titoli menzionati in precedenza potrebbero muoversi prima di suddette informazioni societarie, proprio sull'aspettativa. Ci sono certamente azioni che hanno corso parecchio (penso ad esempio a Banca Popolare di Sondrio che in un paio di mesi è passata da 2.5 a 3.70) e che potrebbero essere oggetto di un sell off, magari dopo una apertura in gap up. Del resto si dice buy the rumors and sell the news, che tradotto significa acquistare sulle aspettative e vendere sulla notizia. Forse come successo ieri (venerdì, ndr) sul titolo Unieuro dopo i conti. Apertura in forte gap up e macchinetta tarata sul sell con quantitativi piccolissimi ed inferiori agli asteriscabili (tra i 150 ed i 300 pezzi). Proprio di Unieuro avevo parlato in un articolo dopo la pubblicazione dei dati di gennaio mettendo in evidenza quanto fossero stati buoni ma come il mkt avesse squeezato i long almeno nel breve termine (link di quell'articolo: https://www.lombardreport.com/2021/1/16/incertezza-generalizzata-e-qualche-target-centrato/). Visto che i mercati tendono a ripetersi ho provato uno short veloce in area 24.60 vista la cattiveria delle vendite per ricoprirmi sulla tenuta dei 24.40. Una cosa analoga è accaduta a marzo di quest'anno su La Doria. Questi movimenti sono sfruttabili per persone non deboli di cuore vista l'elevatissima volatilità intraday. Talvolta ci sono operazioni interessanti di lungo termine (quando si tiene la posizione (ed il respiro)) e che vedremo visto che sto attenzionando una azione che reputo interessante ed altre per operatori esperti ed amanti dell'adrenalina come nel caso di Unieuro: c'è chi guida il tram e chi una Formula Uno. L'importante è arrivare alla meta finale in entrambi i casi, seppur con rischi (e rendimenti) differenti.

Di seguito trovate il calendario societario.

Un'ultima considerazione: attenzione che lunedì alcune società staccheranno il dividendo. Tra queste troviamo:

Buon fine settimana a tutti!

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)