Mercato obbligazionario: rendimenti in movimento


Facciamo l’aggiornamento delle curve dei rendimenti e dei tassi forward su Euribor, oltre a vedere come si stanno comportando i bond segnalati come potenzialmente interessanti nello scorso articolo.

Analisi ZC-Yield Curve
La lettura della ZC-Yield Curve mostra un piccolo cambio di rotta, rispetto a quanto osservato nelle settimane scorse, con una lieve contrazione dei rendimenti su tutto il tratto della curva. Infatti, rispetto alla scorsa lettura il rendimento della scadenza a 10 anni scende portandosi ora in area 3,08% rispetto al 3,23% precedente, mentre la scadenza trentennale si porta ora in area 2,29% rispetto al 2,35% precedente. Si modifica un po’ anche la conformazione della curva, che unisce allo shift parallelo (questa volta verso il basso), una tendenza ad appiattirsi nel tratto 2025-2037, mentre si conferma l’accelerazione verticale dei rendimenti sulla parte a breve, oltre all’accentuata inclinazione negativa e sulla parte a lunga. La curva evidenzia ancora un massimo di rendimento sulle scadenze 2033-2034, ma ora in contrazione rispetto alla scorsa analisi, passando attualmente in area 3,08% dal precedente 3,25% di rendimento. In ulteriore aumento, invece, le previsioni dei tassi forward su Euribor 6 mesi sul tratto a breve, più stabili su quello a lunga. La curva ora indica sulla parte a breve tassi al 2% già per il 2023, rispetto all’1,5% della scorsa lettura, mentre si mantengono sostanzialmente stabili le attese per i rendimenti sul tratto a lunga, in un intervallo tra il 3% e il 3,50%.

Analisi Integrata Trendycator
Osservando – a livello di analisi integrata – le curve dei rendimenti dei principali benchmark decennali, per ora non si vedono ancora segni particolari di un eventuale cambio di rotta. A parte l’area UK che è fortemente condizionata dalle vicende di politica interna, sulle altre aree valutarie ciò che si vede è un consolidamento dei livelli raggiunti dai rendimenti nella cavalcata di questi ultimi mesi. L’area UK vede ora una contrazione dei rendimenti, con il GILT ora in area 3,80% e con Trendycator sempre in stato LONG. Ancora in lieve salita, ma con meno spinta, i rendimenti del BUND che ora stazionano in area 2,30% con Trendycator stabile in stato LONG. Tirano un po’ il fiato i rendimenti del nostro Btp decennale, con uno spread che torna a ridimensionarsi un po’ e ora sotto i 220 bps; dopo la fiammata verso area 5,00% sono ora in lieve assestamento tra area 4,50% e area 4,60% con Trendycator ancora LONG. Infine, l’area USA con i rendimenti del Treasury decennale che hanno ulteriormente accelerato al rialzo, portandosi oltre area 4,00% e con Trendycator sempre LONG.

Bond Governativi Mondo Weekly Ranking
Consueta sezione dell’analisi sui mercati obbligazionari, con l’introduzione sotto forma di ranking dei bond governativi mondiali con qualunque rating. In alcuni casi, per alcuni emittenti o per alcune valute, il rapporto rischio/rendimento di questi bond può essere anche piuttosto speculativo. Il ranking considera i bond benchmark decennali in tutte le valute di emissione.

Monitor Obbligazioni
I bond segnalati nello scorso articolo, in cui ipotizzavamo la possibilità di iniziare ad imbastire una strategia per il portafoglio obbligazionario, hanno reagito prontamente (e in alcuni casi in modo sostanzioso) alle recenti dinamiche del mercato.

Ovviamente, i bond che hanno tratto il maggior beneficio sono quelli che a diverso titolo sono da considerare (a torto o a ragione) più rischiosi. Per il Credit Risk certamente Italia e Portogallo, mentre per il rischio tasso l’Oat con scadenza cinquantennale.

Ebbene, i nostri Btp Italia hanno messo a segno degli upside di prezzo dignitosi, favoriti anche dal dato sull’inflazione di settembre ancora in crescita rispetto ad agosto. Buono il progresso del bond Portogallo, che ha messo a segno un +1,12% favorito dalla scadenza poco oltre i dieci anni, ma la vera star (com’era lecito attendersi in caso di minime contrazioni dei rendimenti attesi) è stato l’Oat francese con scadenza 2037 che ha segnato un +5,13% confermandosi un ottimo candidato per il trading di posizione.