Se Draghi è l'italiano più considerato ed apprezzato al mondo, figuratevi il resto!


Purtroppo la mia nefasta previsione che avrei voluto sbagliare si è verificata in pieno. Sabato scorso (link articolo: https://www.lombardreport.com/2022/7/16/politica-finanza-azioni-saipem/) Vi avevo infatti scritto che

"A mio avviso Draghi non resterà a Palazzo Chigi perché è una persona che ha sempre fatto quello che ha detto e in BCE si è guadagnato autorevolezza nelle varie conferenze stampa che tutti noi abbiamo ascoltato (l'esatto contrario di quanto accade oggi per intenderci). Mi è capitato di ascoltare alcuni dibattiti parlamentari in passato; diciamo che è la persona giusta nel posto sbagliato dal momento che si è trovato a dover interagire con personaggi di differente calibro che non parlano la sua stessa lingua (e se va bene si fermano all'italiano corrente e non a forme dialettali)".


Purtroppo quando si ha a che fare con la finanza si è costretti ad approfondire tematiche che non sono di nostra stretta competenza, cercando di individuare scenari futuri in ambiti che non ci appartengono o che non ci interessano. Una volta si tratta di virus, un'altra di guerra. Questa volta, peggio, di politica. 

Direi che il livello di totale irresponsabilità della nostra "classe" dirigente lo si è notato nel dibattito parlamentare di questa settimana. Bisognerebbe sempre giocare onestamente quando si hanno in mano le carte vincenti. Così purtroppo non è stato. A fronte di un interesse collettivo si è puntato al risultato di breve che sarà magicamente sfornato alla fine di settembre, guarda caso il mese delle caldarroste. E a trovarsi sulla graticola autunnale ci saranno come sempre i poveri italioti che saranno loro malgrado già reduci da una torrida campagna elettorale vissuta a torso nudo sulle spiagge, forse ancora un pò intontiti dalla digestione della parmigiana mangiata sotto l'ombrellone e certamente storditi dalle urla roboanti di politici che forse si troverebbero più a loro agio al banco del mercato rionale a vendere ortaggi o facendo un marketing porta a porta citofonando nelle varie abitazioni promettendo "Signora mi voti! Meloni gratis per la tutta la stagione". 

Se non è zuppa è pan bagnato, se non è caldo è freddo, così come se non è destra sarà sinistra. Ma in questo caso ci troviamo con la mano monca: il suo avversario non sono gli altri ma il cavallo di Troia che sta al suo interno. Ed anche questo è un bene.

La mia anima economica crede che sia stata la genialità dell'italiano divenuto col tempo italiota ad aver reso grande -nel lontano passato naturalmente- questo paese che ora è allo sbando completo. Penso ai vari Olivetti, Agnelli, Del Vecchio, Doris. E' l'imprenditore che crea lavoro e non lo Stato che ne "succhia" le risorse, forse peggio di quanto farebbe Dracula alla vista del sangue della vittima. Una buona politica a mio avviso è quella che col denaro pubblico (tenuto lontano dalle mafie) riesce a creare le infrastrutture indispensabili allo sviluppo, facilitando l'accesso all'imprenditorialità e tutelando un pò di più chi crea lavoro e meno i dipendenti che dovrebbero essere stimolati ed incentivati (anche economicamente) a non dipendere da nessuno come avviene in altri paesi, Stati Uniti in primis ma anche in Germania. 

A che santo ci dovremo dunque affidare? A San Lorenzo. Tra luglio e settembre c'è infatti il mese di agosto e il 10 è giornata di stelle cadenti. Ultimamente si narra che a Roma siano cadute addirittura cinque stelle. C'è chi dice che siano diventate una banalissima nana bianca, c'è chi dice che siano esplose in una supernova. In entrambi i casi la stella muore. Per sempre. E quando le stelle cadono o muoiono è un gran bene perché si può esprimere un desiderio, fosse anche solo di non dover più rischiare di vederle ad occhio nudo. 

E quindi? 

La mia considerazione è molto semplice quanto banale: se Draghi era l'italiano più considerato ed apprezzato al mondo, figuratevi il resto!

In altri termini pur non essendo io concorde su molte sue decisioni (penso all'obbligo di green pass, a sue affermazioni pubbliche poi oggettivamente smentite dai fatti piuttosto che all'attuale fornitura di armi) gli si devono comunque riconoscere la credibilità internazionale e la coerenza, così come è stato nel discorso di questa settimana. Draghi sarebbe andato avanti ma senza essere continuamente tirato per la giacchetta. E così ha domandato ai vari partiti "siete disposti ad andare avanti? Non ve lo chiedo io, ve lo chiede il Paese". I vari schieramenti come bambini dell'asilo hanno preferito far mancare il numero legale, defilandosi da qualsivoglia responsabilità decisionale salvo poi dire subito dopo "non aveva più voglia". Gente immatura che ha preferito il voto a due mesi piuttosto che a sei mesi. E l'aspetto curioso è che mi è capitato di sentire molte persone di un determinato schieramento politico che mi hanno detto che voteranno la parte opposta come voto di ripicca (controvoglia e con mal di stomaco all'idea). Insomma, un bell'effetto boomerang per chi si è defilato dalle proprie responsabilità.

Questa settimana è stata caratterizzata dalla decisione della BCE sullo scudo anti spread. L'aspetto importante sono i criteri affinché questo scatti: confomità al quadro di bilancio UE, assenza di gravi squilibri macroeconomici, sostenibilità fiscale e politiche macroeconomiche sostenibili. Direi che l'Italia, prossima alle elezioni ed in vista dello schieramento che dovrebbe vincere, non poteva sperare di meglio (naturalmente lo dico ironicamente). E già mi proietto in avanti quando ci saranno problemi: al posto del "votami! Meloni gratis" sentiremo dare la colpa alla finanza e alla speculazione che votano quotidianamente, alla BCE che non fa il suo ruolo, alle alte cancellerie europee, a Bruxelles. 

Un'ultima considerazione. A mio avviso il fatto che in conferenza stampa BCE non siano state fornite indicazioni precise ma solo generiche riguardo l'attivazione dello scudo può essere un punto estremamente delicato. Come avevo scritto tempo fa, caratterialmente tendo sempre ad andare alla ricerca del limite oltre il quale so di non potermi spingere se non arrivando poi al punto di rottura da cui non si torna indietro. Di fatto i mercati tendono a fare la stessa cosa: quando non vengono date indicazioni precise (lo scudo si attiva al raggiungimento di uno spread di "X" punti base) ecco allora che c'è il rischio che vogliano giocare a nascondino e stanare quello che è il livello chiave (con tutte le problematiche che ho evidenziate sopra).

Osservando più da vicino i mercati, questa settimana si è chiusa la finestra temporale più favorevole al rialzo di luglio. Se ben ricordate qualche settimana fa (link: https://www.lombardreport.com/2022/7/2/borsa-previsione-azioni-saipem/) ho postato questa previsione sull'andamento del mese:

Luglio ha avuto un lunedì in cui le Borse americane sono state chiuse (il 4 Luglio,ndr). L'intervallo proposto è quindi caduto in un intorno compreso tra lunedì 18 luglio e giovedì 21. Osserviamone il comportamento su un grafico orario. 

Direi che la view è stata più che azzeccata e si commenta da sola. Come dico sempre nel trading siamo SEMPRE fuori dalla confort zone ed abbiamo a che fare con la totale imprevedibilità ed aleatorietà. Nulla è o potrà mai essere sotto il nostro monitoraggio e controllo. Ma c'è un "MA": nella terra dei ciechi l'uomo con un solo occhio è il re!

In altri termini è importante avere un'idea di massima di quello che potrebbe essere l'andamento per avere maggiori probabilità a nostro favore. E' indispensabile che questa idea sia poi supportata dalla price action, dalla formazione di congestioni, di 1-2-3 o cose simili. E, naturalmente, da una exit strategy. 

Sempre nell'articolo in cui avevo indicato la previsione avevo anche evidenziato in azzurro l'area chiave sull'indice S&P500. Ricordate?

Alla chiusura di venerdì 22 luglio la situazione è di un indice S&P500 che si è riportato a ridosso dei 4000 punti ma che non è tuttavia riuscito a bucarli, del resto sono anche una soglia psicologica. Siamo attorno ai 3965 punti e quindi sarà importante riuscire a rimanere in pianta stabile SOPRA il livello dei 3900. Possibile quindi un loro nuovo test, magari favorito dalla perdita di slancio e di momentum di fine mese, ma l'aspetto che ritengo molto positivo è il fatto che si sia comunque riusciti momentaneamente a bucare una resistenza estremamente importante. 

Un ulteriore aspetto positivo è che ultimamente il denaro è affluito più sulla tecnologia che non sulle aziende dell'S&P500. Sono andato a prendere il rapporto tra azioni del Nasdaq ed S&P500 e guardate un pò cosa osserviamo nel grafico che segue:

Il denaro si è mano a mano spostato verso assets notoriamente più volatili e quindi rischiosi rispetto all'industria tradizionale. Questo NON è garanzia che ci sia stato un bottom ma è un dato oggettivo sul fatto che c'è uno spostamento in corso per quanto riguarda la percezione del rischio da parte di chi muove capitali. 

E l'Italia ?

Purtroppo per le problematiche espresse nell'incipit dell'articolo il nostro paese non è riuscito a beneficiare della finestra temporale e dall'inizio del mese siamo in pari o leggermente negativi, ma il quadro complessivo rimane debole e senza particolari spunti. Operativamente parlando avevo indicato un paio di soglie da monitorare sul nostro derivato: i 21450 ed i 21700. In questo quadro estremamente confuso il primo livello non è stato minimamente "sentito" ma ha funzionato molto bene il secondo e più estremo: un bel tappo sia martedì che mercoledì. Dopo il suo test il mercato è sceso cercando poi di recuperare parzialmente la discesa. Come sempre le linee tratteggiate rappresentano l'evoluzione della "previsione".

E per la prossima ottava ? Abbasserò l'asticella a 21400 mantenendo i 21700. Al ribasso troviamo un'area "cuscinetto" compresa tra i 20650 punti ed i 20800. 

La situazione di incertezza (e incomprensibilità) la si vede sul grafico weekly in cui dalla fine di maggio a settimane negative si alternano in continuazione settimane in cui si tenta un rimblazo che però non è mai sufficiente a recuperare tutte le perdite, con una liquidità che rimane a guardare e non sa dove posizionarsi.

Come già scritto sabato scorso la mia sensazione è che i venditori di oggi trovano i compratori di domani, che molto probabilmente sono gli stessi che hanno venduto il giorno prima e si ricoprono perché non hanno le idee sufficientemente chiare. 

In questo quadro si inserisce il contesto di debolezza delle materie prime e dei preziosi. Penso ad esempio all'argento che continua a "sentire" l'area indicata posta attorno ai 18.50 $ l'oncia senza tuttavia riuscire a dare un preciso segnale di effettiva tenuta del livello ed in grado di produrre un rimbalzo o un nuovo test dell'area da cui ha rotto con decisione al ribasso (20.50 USD).

Grazie all'accordo sul grano le granaglie (mais, frumento, etc..) hanno corretto bene ed alcune sono scese ai livelli precedenti l'inizio del conflitto. Questo è un bene per le popolazioni che con quel grano (speriamo non troppo contaminato da radiazioni) si dovranno sfamare ma anche per noi italioti che nei decenni abbiamo preferito importare grano piuttosto che continuare a produrlo (mio nonno, siciliano DOP, amava dire che una volta la Sicilia era il granaio d'Italia).

E chiaramente se le materie prime, compreso il petrolio, mano a mano esauriranno gli eccessi ecco che questo porterà ad un rientro graduale dell'inflazione che si assesterà certamente a livelli più alti degli ultimi anni ma altrettanto certamente meno esasperati come quelli che abbiamo sperimentato nell'ultimo periodo. Tenete a mente l'andamento ciclico dell'inflazione (link articolo: https://www.lombardreport.com/2022/5/28/previsione-inflazione-azioni-moncler-azioni-poste-azioni-iveco-azioni-casta-diva/). 

Fronte watchlist....

Una delle pochissime azioni da me segnalate ultimamente si è comportata particolarmente bene nonostante questa settimana molto difficile per l'Italia. Mi riferisco a WIIT che ha fatto segnare un rialzo del +7.68% rispetto al close di venerdì scorso a 17.44 euro, con una chiusura posta a 18.78. Debolezza e stop sotto 17.50 on close. Mi piacerebbe se riuscisse a lateralizzare attorno a 18 euro in modo da riassorbire un pò il rialzo per poi trovare slancio per la rottura di 19.50 euro che potrebbe proiettarla verso i 21.50-22.00 anche perché romperebbe così una trendline discendente di lungo corso.  

Come Vi ho scritto recentemente l'estate è un momento tranquillo ma quando capita qualcosa si fanno gli utili dell'anno. Saipem, con guadagni percentuali a tripla cifra non decimale, ne è stato l'esempio. Sto approfondendo un paio di nuove idee che reputo estremamente interessanti e precentualmente molto profittevoli per il mid term e sulle quali ho passato diverse ore di studio nel corso di questo weekend. Per questo Vi scrivo ora.

Volete saperne di più? Non si tratta né di aumenti di capitale, né di trades estivi da "cavalcare" e nemmeno di reddito fisso o fondi. Solo matematica. Ma non ci si deve sbagliare. Stay tuned ;-)

Come sempre....

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)