Una settimana ricca di emozioni, non solo per gain a tripla cifra (e non decimale)


Buon sabato a tutte le lettrici e lettori. Una settimana veramente ricca di emozioni, culminata venerdì pomeriggio con un incontro inaspettato proprio quando non ero al pc. Ottava terminata, terminato il mese di giugno ed anche il primo semestre di questo 2022: il peggiore dal 1970! Molto bene. Fortunatamente lo avevamo in parte anticipato grazie anche alla "previsione" dei primi di gennaio su quello che sarebbe potuto accadere in questo 2022 come dimostra il grafico seguente e questo ha permesso di evitare il patatrac di portafoglio (link articolo: https://www.lombardreport.com/2022/1/8/previsioni-per-il-2022/). Adesso siamo proprio nel punto critico: tra giugno e luglio. La prima parte direi che è stata centrata perfettamente ed ora siamo al giro di boa e dobbiamo ancora percorrere la metà del percorso (permettetemi la metafora visto che domani attraverserò un lago a nuoto, sperando che ci sia acqua altrimenti si ripeterà il miracolo del cammino sulle acque). Come siamo arrivati sin qui? Molti sono affogati o dispersi, altri fanno visibilmente fatica a stare a galla e dubito riescano ad arrivare sino in fondo. Certamente non sono primo ma ho saputo adattarmi alle correnti rimamendo concentrato ogni giorno. Del resto per me la Borsa è uno splendido anestetico che non mi fa pensare a cose che mi possono turbare. Il percorso non è certamente stato facile ma almeno ho (abbiamo?) avuto una idea generale. Mi sento ancora pieno di energia e non vedo l'ora di riprendere il cammino verso la meta sconosciuta: il 31/12. Questo è il bello di essere curiosi, sempre, e con lo stesso entusiasmo. Da qui a settembre mi aspetto una stabilizzazione/lateralizzazione o se preferite una minore debolezza sugli indici. Il periodo col vento in poppa per i rialzisti dovrebbe cadere tra la fine di agosto e l'inizio di ottobre (magari un doppio o triplo minimo o un 1-2-3) e durare fino al 31 dicembre. Non mi aspetto che si torni a bucare i massimi dell'anno ma credo che il peggio sia alle nostre spalle anche se ci potrebbero essere ancora degli scossoni.

Naturalmente il grafico mi dice il "quando" è più probabile che un determinato fenomeno si possa verificare ma NON la sua magnitudo o la sua intensità.

La price action quotidiana dovrà mano a mano supportare o meno la view iniziale.E ' come se avessimo un albero: dovremo innaffiarlo tutti i giorni dell'anno per sperare di coglierne i frutti, intervenendo nel corso dei dodici mesi qualora subentrassero variabili che non conosciamo e che potrebbero influire sul raccolto. Per questo la Borsa NON è un gioco, ma richiede un allenamento quotidiano in fatto di studio e impegno, spirito d'osservazione, voglia di mettersi in gioco. E' una partita a scacchi che si svolge giorno per giorno e nella quale non conosciamo le mosse del nostro avversario. O forse avversaria, visto che è una Lei (bene: un pò di imprevedibilità in più che non guasta mai). Non lo facciamo per il denaro ma perché amiamo la sfida con noi stessi e sentiamo la necessità di superare le nostre debolezze. Per me non è un lavoro perché se lo fosse mi annoierei a morte e non lo farei mai con questo entusiasmo.

Certamente qualche paccottaglia generale di portafoglio è rimasta, ma sono posizioni che nel complesso potrebbero anche azzerarsi e non me ne preoccupo perché frutto di money management su trade in ampio profit. 

Partiamo subito da dove ci siamo lasciati sabato scorso: Saipem. Se ben ricordate avevamo fatto un banalissimo ragionamento su quello che sarebbe successo all'inizio della nuova settimana (link articolo: https://www.lombardreport.com/2022/6/25/aumento-capitale-azioni-saipem/). Visto come era stato strutturato l'aumento (magari dopo la visione di un film di Dario Argento?), il suo ammontare rapportato alla capitalizzazione (due miliardi di euro), i vari raggruppamenti azionari (mai visti in vita mia in un così breve lasso di tempo), i presupposti non mi sono sembrati particolarmente favorevoli. Per non parlare poi della mattanza sui vecchi azionisti: pensate che in certi momenti di questa settimana l'acquisto di 1000 diritti avrebbe potuto comportare l'esborso di 90 mila euro per non vedere la propria quota diluita. Questa azienda era un gioiellino solo una decina di anni fa: valeva oltre 114 euro ed ora siamo al nulla. La cronaca del fallen angel: la triste morte di un angelo caduto dal cielo.

Venerdì 24 giugno il titolo aveva chiuso al prezzo di 23.70 euro ad azione (dopo i vari accorpamenti che ben ricordate). A causa delle rettifiche sui grafici delle piattaforme di trading non vedrete quel prezzo, ma fidatevi che era quello come potete vedere dalla successiva immagine (Fonte: Soldionline).

Il ragionamento era semplice: da lunedì 27 giugno avremmo avuto un "Basket" così composto:

Basket=Azione Saipem+Diritto Saipem.

Venerdì 24 Saipem aveva chiuso a 23.7, quindi "teoricamente" lunedì 27 avremmo dovuto avere:

23.70 euro (Basket)=  (1 azione Saipem)+(1diritto Saipem). 

L'azione Saipem come Vi avevo scritto e date le caratteristiche molto tecniche di questo aumento sarebbe dovuta salire verticalmente, tant'è che avevo postato il grafico di un vecchio aumento di capitale su Tiscali nel lontanissimo 2009. Avrei voluto postarvene altri ma purtroppo i titoli di cui ho memoria sono scomparsi dal nostro listino. Ora, Saipem lunedì ha aperto a 1.499 euro ad azione mentre il diritto ha aperto a 17.96 euro. Tornando all'equazione di sopra, la situazione è stata:

23.70 euro (Basket alla data di venerdì)=1.499 (1 azione Saipem all'apertura di lunedì)+17.96 (1diritto Saipem all'apertura di lunedì). 

Come si nota chiaramente il valore del primo membro NON è  uguale a quello del secondo, quindi in altri termini c'è stato un deprezzamento complessivo di chi malauguratamente fosse rimasto col cerino (meglio chiamarlo cero) in mano durante il weekend.

In altri termini e senza complicare troppo le cose, il Basket lunedì mattina in apertura aveva un valore complessivo pari a 19.459 euro, con un deprezzamento totale iniziale del 17.8945% rispetto ai valori di venerdì. Come iniziare in modo migliore la mattanza?

Vi avevo scritto che ci sarebbe stato da aspettarsi una salita verticale delle azioni che però NON sarebbe mai stata in grado di contrastare la caduta verticale del diritto. Parlo chiaramente pur non essendo un esperto ed amante degli aumenti di capitale: ma chi sarebbe andato a comprare i diritti quando è stata inserita una clausola al punto "i" secondo cui (cito testualmente):

"...(omissis) nel caso in cui l’Aumento non venga integralmente sottoscritto la Società non procederà all’emissione e alla consegna di alcuna delle Nuove Azioni e conseguentemente:

(i) gli investitori che avessero acquistato i diritti di opzione durante il Periodo di Offerta potrebbero realizzare una perdita pari all’investimento effettuato per l’acquisizione di tali diritti"

Faccio una battuta: il banco inizia a prendere i soldi poi se l'aumento non andasse bene scappa col malloppo.

Non mi sembra un risk-reward molto favorevole per un investitore che rischia il capitale. Meglio andare a Las Vegas a questo punto: ci si diverte di più. Il link dell'articolo in cui ne avevo parlato è il seguente: https://www.lombardreport.com/2022/6/22/azioni-saipem-azioni-casta-diva/

De facto tutto il valore dell'aumento sarebbe stato quindi concentrato sul diritto e non sull'azione. Nell'esempio che Vi avevo fatto (link: https://www.lombardreport.com/2022/6/25/aumento-capitale-azioni-saipem/), il guadagno dell' "X"% sull'azione che vale poco non sarebbe mai stato in grado di compensare la perdita dell' "X"% sul diritto (che quotava di più), con "X" numero a caso.

Alla chiusura di ieri (venerdì 1 luglio) abbiamo avuto una azione Saipem con un close a 2.767 euro ed un diritto Saipem con un close a 1.02 euro.

Molto bene: la perdita dell'intero basket è stata quindi superiore all'84%. Siete d'accordo ?

Chi Vi scrive ha avuto una mid-term view fortemente ribassista sull'azione, MA se ben ricordate sabato scorso scrivevo che mi sarei aspettato una salita verticale del titolo e un crollo verticale (a motore acceso) sui diritti. Così è stato. Quindi perché non sfruttare il boom del titolo ? Ovviamente un'idea NON adatta all'investitore che non è un trader (non a caso si dice che l'investimento è una speculazione andata male), fermo restando che su queste colonne fornisco sempre una mia view generale ed eventuali mie idee operative.

Durante il viaggio sulle onde dei mercati nella settimana successiva ciascuno deciderà autonomamente se partire e cosa portare con sè durante il tragitto.  

Grazie quindi agli studi pubblicati ho pensato di entrare direttamente long sul titolo aspettandomi una salita verticale "a doppia cifra percentuale non decimale" se ben ricordate. Visto che è bello mettersi in gioco, evvai come i bersaglieri con la piuma sul cappello. Long su Saipem al prezzo di 1.7985 euro (tappandomi il naso e chiudendo gli occhi, tanto il mattino dopo sarei comunque andato a nuotare alle 7.00 del mattino).

A ben pensare operazioni come questa mi ricordano un pò quando ci si butta nell'acqua o nel vuoto: una volta che hai fatto quel piccolissimo passo che dura una frazione di secondo sai di non poter mai più tornare indietro e tutto ciò che è successo rimarrà inesorabilmente alle tue spalle. Uno strano mix di paura e follia.

Morale della favola come immaginavo Saipem è salita addirittura a tripla cifra percentuale: dal close del venerdì l'upside massimo è stato del +200%. Dall'open di lunedì invece del +140% circa.

Una sensazione bella così come quando per un attimo incontri per caso e quando meno te lo aspetti una persona speciale che non hai più rivisto; un'emozione forte anche se sai già che non sarà più destinata a durare.

Tornando a noi, il diritto si è schiantato ed è passato da 17.96 euro a 1.02 euro: -94% abbondante. Molto bene.

Personalmente ho chiuso tutta la mia strategia generale ribassista (mid term view)  impostata anche con strumenti derivati che sono letteralmente raddoppiati e passati da 14.70 euro ad oltre 34 euro: +131% in cinque sedute. Di seguito il pmc (ovvero prezzo medio di carico) e la relativa valorizzazione di portafoglio 

Come ho già scritto NON sono amante degli aumenti di capitale e nemmeno esperto in tal senso: mi piacciono le cose semplici e soprattutto poco cervellotiche. Se è vero che la Borsa è femmina e cambia continuamente umore è altrettanto vero che purtroppo ho un cervello maschile e quindi non sarò mai sufficientemente "smart" nel saper SEMPRE anticipare le sue mosse. E quando mi rendo conto che questo potrebbe accadere, credo sia meglio deporre le armi.

Per questo motivo, tornando al nostro esempio, supponiamo per un attimo che l'aumento non vada in porto (ipotesi improbabile a mio avviso ma che non si può comunque escludere viste le modalità con le quali è stato studiato). Questo potrebbe rendere isterica l'azione che diventerebbe improvvisamente un derivato fuori controllo. Depongo quindi il cappello degli alpini sul tavolo, mi accontento di una super performance a tripla cifra non decimale e saluto. Non sono un eroe come lo è stato mio nonno al fronte. 

Di seguito trovate il grafico daily dei diritti e quello dell'azione: salita a razzo delle prime e deflagrazione dei secondi.

Vediamo ora l'esito della "previsione" di sabato scorso sul nostro Future FTSEMIB40. Per il momento la mia view moderatamente rialzista sul derivato non ha funzionato. Hanno funzionato invece bene i livelli, con i 22200 che sono stati un tappo (punto di massimo) lunedì e martedì ed i 21500 testati dal basso verso l'alto sia giovedì che venerdì. Come sempre la linea continua rappresenta la "previsione" mentre quella tratteggiata l'esito della stessa.

I livelli che terrò monitorati nella prossima ottava sono sempre i 21500, i 22200 ed infine i 22500. Al ribasso abbiamo il minimo di venerdì a 20900. Il recupero dei 21500 potrebbe configurare sul daily un tentativo di momentanea inversione di breve, ma il contesto rimane comunque sempre fragile e necessita di continue conferme.

Estendendo l'analisi ai mercati statunitensi, luglio potrebbe avere un inizio mese bullish fino alla undicesima/dodicesima e quattordicesima seduta di trading (escludendo la festività del 4 luglio) per poi mostrare meno forza nella parte restante del mese. 

Per avvalorare questa ipotesi sarà indispensabile che gli indici riescano a bucare le prime resistenze importanti: area 3900 sull'S&P500 ad esempio, oppure per il Nasdaq 100 risalire sopra gli 11800 in modo stabile per più sedute consecutive. Di seguito il grafico daily dell'S&P500.

Fronte watchlist...

Come ho già avuto modo di scrivere in questo periodo ho pochissime idee e spunti operativi. In questa fase di mercato credo che la discriminante per il successo NON sia data dalle operazioni che si fanno quanto da quelle sbagliate che si evitano. L'esempio di Saipem denota che è bastato un trade ben impostato (e, permettetemi, studiato) a fare la differenza. Nonostante questa mia premessa per la settimana entrante seguirò tutto e niente e la mia operatività sarà rivolta ad evitare gli errori (che inevitabilmente ci sono naturalmente). Per il momento mi limito a constatare la mancata tenuta di supporti importanti su oro e argento. In particolare quest'ultimo sta bucando i 20 dollari e potrebbe spingersi fino a 18.50, poi si vedrà. Rivaluterò questa view qualora tornasse in modo stabile sopra i 22.50 $ circa (di seguito il grafico weekly di lunghissimo periodo). 

 

Forte debolezza sul Monte dei Paschi: qui la sensazione è che ci sia stato uno switch tra chi ha fatto l'aumento di capitale su Saipem che si è "trasferito" su quello che dovrà essere deliberato dall'assemblea straordinaria probabilmente a inizio agosto e da completare entro il 2022. Non si conoscono i dettagli, se non il fatto che Lovaglio è un serissimo amministratore chiamato a risolvere situazioni delicate e con successo (Banca Carige). Nel caso del Monte credo che l'aumento sia abbastanza blindato: il 60% è in mano allo Stato e c'è un pool di banche che dovrebbero garantirlo. Molto probabile quindi che la discesa possa continuare.

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Ho parlato di BMPS, ma in generale tutto il comparto bancario è debole: Unicredit è ancora lontana dai mini di marzo e maggio, Bami tentenna su un supporto importante, Bpe è su un supporto importante, Intesa si avvicina per la terza volta ai minimi di marzo (guerra). La sensazione è che ci sia qualcosa che non torna: è come se il mercato (i mercati?) stessero "apparecchiando la tavola" per qualche movimento nel periodo estivo, in un senso o nell'altro. Ripeto: è solo una mia sensazione ma credo che questa estate sarà comunque delicata. Per questo quest'anno ho preferito "staccare" tra fine maggio e giugno in modo da avere qualche energia in più per affrontare più lucidamente le prossime settimane. Se si dovesse salire è a mio avviso indispensabile una ripresa dei finanziari. 

Come sempre....

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)