Promesse da marinaio e la grigliata di pesce e di pollo


Promesse da marinaio: quando dici una cosa e non la mantieni. Talvolta però capita che il marinaio sia in viaggio e quindi le promesse fatte a terra non possono proprio essere mantenute durante la navigazione. E chi naviga in Borsa è abituato ad andare di bolina e ad avere talvolta anche il vento in poppa. In anni di navigazione in solitaria è abituato ad avere a che fare con qualunque tipo di onda che talvolta dura mesi, altre volte giorni, più spesso pochi secondi (quelli che scandiscono ogni seduta). 

Vi avevo promesso che non mi sarei rimesso a parlare di Saipem dopo i guadagni a tripla cifra percentuale come avete visto dagli eseguiti (link: https://www.lombardreport.com/2022/7/2/borsa-previsione-azioni-saipem/). I marinai, si sa, sono spesso dei farabutti e forse persone poco raccomandabili agli occhi dei più. Ma il mantenere o meno la parola data dipende anche dalle esperienze che si sono avute e talvolta il non mantenerla serve a tutelarsi e a non soffrire troppo: prometti qualcosa sull'onda emotiva, ma poi realizzi che può far male e così non mantieni la promessa.

Eccomi dunque a riparlare per l'ennesima volta di Saipem. Nella seduta odierna (7 luglio 2022, ndr) il titolo è salito di quasi il 30%, passando da 2.80 euro a ben 3.50! Ricordiamo che martedì è stato l'ultimo giorno di negoziazione dei diritti relativi all'aumento di capitale. Come spiegare un rialzo così consistente quando le azioni esercitate saranno assegnate a poco più di un euro ?

Il cattivo marinaio che non mangia da giorni ed ha fame, durante la navigazione è alla continua ricerca di pesci lessi (leggasi poveri risparmiatori) promette loro che l'azione salirà entro la fine di luglio perché la domanda è superiore all'offerta e il mercato sta già prezzando la società.

....mhhh...

Il buon marinaio invece farebbe un ragionamento più sottile: forse l'aumento non sta andando così bene e quindi a qualcuno conviene buttare via qualche milione di euro per far salire il titolo (oggi ha scambiato poco più di 20 milioni di euro di controvalore) e sperare che qualche sprovveduto risparmiatore (lo stesso pesce lesso di sopra) corra subito ad esercitare i diritti, magari esclamando:

"Vuoi mettere? Domani andrò subito allo sportello della banca: mi daranno azioni a poco più di un euro e sul mercato valgono già 3.5, 5, 8 euro !!!!! Un grande affare nel periodo dei saldi".

Attenzione a non abboccare all'amo o a cadere nella rete e a non fare la fine del pollo, anzi no: del pesce. Sulla griglia sono buoni entrambi.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)