La guerra è finita, andate in pace.


Purtroppo la guerra non è finita, ma alle Borse europee questo non interessa (già da tempo a dire il vero): siamo tornati sui massimi del 2022. Guardate su scala mensile dove si è spinto il nostro FTSEMIB40: sui massimi degli ultimi enne anni....diciamo a partire dal 2009. In realtà si tratta del rettangolone che lo ha tenuto imbrigliato da oltre una decade a questa parte e da cui è sempre stato respinto poco dopo, magari con qualche settimana o mese di ritardo (nel 2021 ad esempio). Certo è che a comprare ora ci vuole veramente molto coraggio. Il rialzo è chiaramente dovuto al comparto bancario e alle performance di titoli come Unicredit, Bper, Intesa e dalla buona tenuta e salita di titoli come Eni. 

  

Impressionante il gap che si è creato con i mercati statunitensi che risultano nettamente più deboli. Prendiamo ad esempio l'S&P500 sempre su scala mensile. E' certamente salito ma molto meno e lo si vede a vista d'occhio nel grafico seguente (le trendlines rosse si riferiscono ad un timeframe daily, quindi non consideratele).

Forse tutta la nostra sovraperformance deriva dal fatto che le banche non possono che andare bene in questo periodo, del resto i tassi sono aumentati ma questo aumento NON è stato trasferito sui correntisti dal momento che i tassi sui loro conti sono a zero. Le banche hanno tanta liquidità che non viene remunerata ai clienti ma è trattenuta dalle stesse. Difficile performare male negli ultimi mesi....e poi a quelle poche che pubblicizzano un rendimento mensile, ATTENZIONE al fatto che quel rendimento è valido magari per alcuni mesi (pochissimi, magari un quarto dell'anno) e poi scende drasticamente. Può quindi essere utile un banalissimo confronto con un titolo di stato a un anno, ad esempio un BOT, tanto anche questo strumento permette di non avere i soldi vincolati e di avere un rendimento dignitoso con una tassazione attuale al 12.5%.

In watchlist per la prossima settimana...

Sempre fortissimo il comparto bancario con Bper e Unicredit saldamente in testa. Purtroppo mi è sfuggito il bel breakout di giovedì su BPER: sul daily un bellissimo triangolo e la rottura di 2.63 ha portato ad un allungo fino a 2.80. Peccato, sarà per la prossima ma la seguirò ugualmente anche perché pare abbia voglia di proseguire verso il target naturale attorno a 3.00-3.10 euro. 

Banca Popolare di Sondrio

Tra i bancari continua ad essere ben impostata anche Sondrio (ticker BPSO) anche se sul mensile siamo vicinissimi a resistenze molto importanti dal 2013 ed attorno a 4.75 euro. Per questo motivo adotterei uno stop strettissimo in caso di entrata long (con size modesta) e collocabile sotto 4.40 euro market on close con primi obiettivi collocabili attorno a 4.60-4.65 per poi provare l'allungo finale. Stop da adattare mano a mano che si formeranno le candele daily.

Orsero

Si sta indebolendo e continua a rimanere nella parte bassa del rettangolo che ha creato nelle ultime settimane (range 15-16 euro). Lo stop era collocato sotto i 15 euro market on close. Venerdì il minimo è stato a 14.90 ma la chiusura a 15.20. Sta passando troppo tempo, quindi stop modificato a 14.90 e valido in intraday. L'area calamita rimane attorno a 17 euro, quindi di spazio per l'upside ce ne sarebbe parecchio ma occorre che la price action dia una mano.

Philogen

Un gentile lettore mi ha chiesto un parere questa settimana. Gli ho prontamente risposto ed oggi ne approfitto per fare un'analisi grafica. L'azione pare abbia intrapreso la strada rialzista dopo un collocamento che l'aveva portata sui minimi. Il titolo è rimasto imbrigliato in un range con minimi attorno a 13.00 euro e massimi collocabili in area 15-15.30 per circa due anni. Ultimamente pare sia uscita dalla parte alta con buoni volumi. Nei mesi scorsi il titolo era molto sottile e scambiava 3 o 4 mila azioni giornaliere. Solo da un mese a questa parte abbiamo volumi degni di nota e di considerazione. Size estremamente modesta in caso di entrata data la volatilità intraday delle barre e stop sotto i 15 euro per puntare al breakout dei massimi storici o del collocamento. Si può anche valutare di entrare su qualche ritracciamento o spike che talvolta si verifica nell'intraday. De facto dal close di venerdì lo stop si aggira attorno al 10% dall'eventuale punto di ingresso. Buona segnalazione da parte dell'attento lettore ma occorre cautela.

Banca Ifis

Si torna al settore bancario. In corso una possibile flag rialzista sul daily che verrà invalidata in caso di discesa sotto 15.50 (minimi settimanali sul weekly) dai 16.40 di chiusura di venerdì. 

Tesselis (ex Tiscali)

Già indicata come short mid term idea. Attenzione al cedimento di 0.69 euro, nel qual caso possibile ulteriore accelerazione verso i minimi di ottobre (magari per l'aumento di capitale??). View sempre ribassista quindi, magari approfittando di rimbalzi che talvolta si verificano sul daily.

Caffè

I mercati e le azioni in questo periodo sono in preda alla schizofrenia algoritmica. Capisco che il caffè possa creare ulteriore ansia ma sul daily pare abbia rotto al rialzo un bel triangolo. Possibile dunque un' ulteriore salita almeno nell'ordine dei 10 dollari circa con stop a 175 dollari. 

Buon fine settimana a tutti.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)