In un periodo in cui l'Europa finanziaria appare avulsa da qualsiasi analisi concettuale, dopo aver constatato già il 9 febbriao scorso in questo articolo ( https://www.lombardreport.com/2023/2/9/lo-scalpo-su-amazon-l-inflazione-in-discesa-e-l-europa-che-punta-i-massimi-storici/ ) come ci si stia discostando in maniera notevole dalle borse americane, con un divario che va addirittura ampliandosi arrivando ad un +15% rispetto a sua maestà Dow Jones, paragonato al percorso della Borsa leader europeo, il Dax, dal rimbalzo messo a segno dall'ottobre 2022.
Una tenuta forte dei livelli, quasi "stagnata" a prova di qualsiasi dato o accadimento, che ha dell'incredibile soprattutto se si va a tenere conto dei dati macro che riportano un Pil in contrazione, ma non in recessione, e un dato relativo all'inflazione ancora alto e che non accenna a flettere.
In scenari simili, i titoli a bassa capitalizzazione hanno delle fiammate che offrono spunti per il day-trading , senza però sottovalutarne il rischio, ragion per cui, preferisco l'analisi di titoli più solidi che siano in grado di offrire dei segnali di orientamento per i prossimi giorni, in grado da influenzare anche l'andamento del mercato inteso nel senso più generale.
META
Partiamo da Meta (e non dalla meta!)
Situata in una compressione che vede come estremi i 195$ e i 160$, impossibile non rilevare il gap lasciato ai 154$, e infine con un valore "muretto" ai 145$ , valido come appoggio per mantenere l'uptrend di medio periodo.
Attualmente, Meta vive una fase di correzione delle quotazioni, ed appunto i primi valori in basso saranno il bivio importante che testerà anche la forza del mercato stesso.
GOOGLE-ALPHABET
Maggiormente ribassista il quadro di Google (Alphabet) che però ora si trova proprio in zona di azione tra gli 86 e gli 85 $ da affrontare con il più classico degli stop loss e con un target ai 100$, oltre il quale , in caso sia bucato con decisione, poter ipotizzare persino un secondo target ai 110$, ma il tutto passa per la tenuta degli 85$!
AMAZON
Per quanto riguarda Amazon, si deve tenere d'occhio il livello degli 80$.
In tenuta degli 80$, i target ai 107 e ai 120$ risulatano ancora attivi, ma la percezione è di uno stato di debolezza più marcato delle due società analizzate immediatamente prima.
TESLA
La fotografia di Tesla evidenzia due aspetti diametralmente opposti tra loro.
Il primo riguarda la grande flessione in termini di prezzo, affrontata durante il 2022; Il secondo va a concentrasi sul bellissimo rimbalzo , che, come i lettori sanno, abbiamo "pizzicato" con un tempismo perfetto il 22 gennaio scorso ( https://www.lombardreport.com/2023/1/22/rialzi-ribassi/ ), al momento della rottura al rialzo del livello di 140$.
Ora la situazione tecnica si fa meno esplosiva ed adatta ad un trading di posizionamento che vede come punti operativi i 167$ in basso e i 214$ al rialzo. Certamente in caso di rottura dei 214$, si attiverebbe il punto ai 240$ con ipotesi di tocco ai 260$.
A quel punto però, sarà necessaria una nuova analisi per determinare nuovi punti di ingresso.
Cosa simile accadrebbe se il titolo tornasse a ballare in basso, sui 167$, dal momento in cui la sua rottura al ribasso riaprirebbe un ampio cammino ai 100$, ragion per cui, un approccio con stop loss resta comunque necessario per tamponare eventuali sorprese negative, che ad oggi, non hanno molte probabilità di accadere, se non altro, nel brevissimo periodo, ma di cui si deve tenere conto.
Come detto in principio, risulta sorprendente la tenuta delle borse europee, così tanto da rendere a mio parere, difficilmente analizzabile il presente poichè fumoso resterebbe l'eventuale previsione per un imminente futuro.
Poche volte nella mia carriera, mi è capitato di vedere una simile distanza tra Europa ed America sotto il punto di vista finanziario, ragion per cui mi astengo da ogni valutazione.
Buon trading a tutti!
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)