Il risultato di un vecchio esercizio proposto: +70%, punto più, punto meno


In un articolo del 23 marzo di quest'anno avevo analizzato qualche azione ed alla fine di quello stesso articolo avevo deciso di fare un esercizio, senza scrivere né il time frame e nemmeno l'azione alla quale mi riferivo (link articolo: https://www.lombardreport.com/2023/3/23/azioni-amplifon-azioni-inwit-azioni-credem-azioni-esprinet/).

Questo era infatti il testo del compito in classe proposto:

"Cosa farei se fosse un'IPO ??????

Guardavo questo grafico senza nemmeno dire il timeframe o il nome dell'azione ed il mercato in cui quota. Potrebbe tranquillamente essere un'ipo statunitense, tanto collocano anche la cartastraccia. Osservo un open, un affondo, una salita spesso smorzata e qualche timido acquisto nel finale. Se fossi un trader intraday metterei lo stop sotto la linea tratteggiata. Se la volatilità fosse folle ridurrei la size.....e se facessi overnight anche solo con un "cippino"? Il problema è quello della cartastraccia che può diventare sempre ed in qualunque momento carta igienica!"

Il grafico che avevo postato, nascondendo il timeframe ed il nome dell'azione in oggetto, era il seguente:

Il motivo per il quale avevo deciso di non indicare l'azione è presto detto: era stato un titolo che aveva dato buone, ottime soddisfazioni (entrato nella mia hall of fame del 2023), passando in pochissime sedute da 0.55 ad oltre 0.70 euro (0.78 per precisione): +30-40% per intenderci. Rialzi veloci impongono sempre il money management: chiudere mano a mano il trade, a seconda del piano di azione che ciascuno ha in base alla propria propensione al rischio.....e poi improvvisamente il patatrac dopo un warning fortunatamente pubblicato a mercati chiusi nel fine settimana. 

Il nome del titolo?

 Mondo Tv.

A distanza di un mesetto, ecco il risultato del rebus che avevo proposto con il relativo grafico a 15 minuti e la medesima linea, con il titolo che da 0.35 è passato a 0.60 con un +70% (anche se in ben TRE settimane)! Del resto, si sa, in Borsa si sale dalle scale (tre weeks appunto) ma si scende con l'ascensore (in a night, in una notte).

Nessuno avrà preso in mano il titolo, quindi nessuno avrà avuto modo di guadagnare -tanto- o di perdere -tanto- dall'esercizio proposto. 

Faccio notare che il grafico di sopra mostra l'andamento del titolo nella tarda mattinata di oggi, quando ho scritto questo articolo che mando come sempre a mercati chiusi per evitare in qualunque modo di influenzarne l'andamento: a questo ci pensano già gli algoritmi di negoziazione come sappiamo.

Perché ho deciso di proporre questo esercizio? Per far notare che alle volte basta una banalissima linea del Piave per far decidere se la moneta tenderà a salire o a scendere. Nessun indicatore, nessun oscillatore: sopra si longa, sotto ci si stoppa.

E se saltasse lo stop per un gap down facendo overnight? Poco importa, tanto siamo polvere e alla polvere ritorneremo, concetto ripreso dal buon vecchio Keynes che diceva che nel lungo periodo siamo tutti morti. I più romantici direbbero invece che siamo polvere di stelle, del resto anche loro prima o poi esplodono in una supernova oppure diventano una nana nera.

Credo sia importante ricordare questo: per ogni azione, commodity, etf, certificato, future o bond su cui operiamo dobbiamo sempre ricordarci che

il problema è quello della cartastraccia che può diventare sempre ed in qualunque momento carta igienica!

Buona serata.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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