Tutti parlano di Tesla, su cui si può investire senza farci venire il mal di testa.


Dopo l'ultima trimestrale, con ricavi del comparto automotive sotto le attese, Tesla è diventato l'argomento fra i più trattati.

Elon Musk ha tagliato un paio di volte i prezzi delle auto, sottolineando che la scelta aziendale è quella di puntare più sui volumi rinunciando parzialmente ai margini di profitto.

E il mercato non ha gradito.

Quello che invece può essere 'gradevole' è porre l'attenzione su una tipologia di prodotti finanziari, e mi riferisco ai Certificati d'Investimento, che ci permettono d'investire sul titolo con buoni meccanismi di protezione.

Faccio riferimento ad un paio di Certificati utili allo scopo, con rendimenti e indici di rischio molto diversi.

DE000HC31144

Questo è un FIXED CASH COLLECT AIRBAG STEP DOWN, con due strutture molto difensive: la prima, FIXED, prevede cedole incondizionate, che vengono cioè pagate ogni mese indipendentemente dall'andamento dei sottostanti.

La seconda struttura AIRBAG consiste nel calcolare, a scadenza, l'eventuale perdita non dal valore di strike bensì da quello di barriera, pertanto estremamente protettiva.

Questi due meccanismi fanno sì che di fronte ad una perdita, sempre a scadenza,  del titolo peggiore, ad es., del 70% invece di avere un rimborso a 30, come nei normali Cash Collect, si avrebbe a 86,8, più che accettabile considerando l'obbiettivo dell'investimento.

Entrando nei dettagli, vediamo i sottostanti:

VOLKSWAGEN: strike   128,02           barriera: 64,01         spot      121,9

FORD                 strike    12,07             barriera: 6,05           spot      11,81

TESLA                strike    119,77           barriera: 59,88         spot      165,08

Vedete allora che Tesla, titolo migliore del basket e che venerdì ha chiuso a 165,08, è sopra i valori di strike del 37% e la distanza dalla barriera posta a 59,88 è molto significativa.

Volkswagen e Ford sono sotto strike del 4,78% e 2,17% rispettivamente.

Il Certificato è stato emesso da UNICREDIT il 10/01/'23 e scadrà 11/12/'25

Il possibile rimborso anticipato (qualora tutti i sottostanti si trovassero sopra i valori di strike)  scatta da Dicembre '23, con un meccanismo di trigger autocall che decresce del 5% ogni quattro mesi (denominato Step Down); ad es. nel dicembre '24 il trigger è all'80% e il certificato verrebbe rimborsato anche di fronte ad una perdita dei sottostanti non superiore al   20%.

Le cedole mensili sono 0,9% con un rendimento annuale del 11,4% al prezzo di venerdi 99,53 in lettera, la barriera capitale (non c'è quella per le cedole perchè sono incondizionate) è al 50%.

Come sottolineo sempre per queste strutture estremamente difensive (Fixed+Airbag) c'è da augurarsi che non rimborsi in dicembre (sarebbe sempre un non disprezzabile 7,2%) e che continui la sua vita cedolando ogni mese.

Ritengo comunque che acquistato sotto la pari sia un ottimo investimentio, anche se con Tesla potremmo viaggiare sulle montagne russe, ma quella barriera a 59,88 non mi siscita particolare ansia (ribadisco view soggettiva).

Alziamo l'asticella e veniamo al secondo Certificato:

IT0006753203

Emesso da Marex il 14/11/'22 scade il 20/11/'25.

Sottostanti:

TESLA:                 strike:  177,59                   barriera:  88,79               spot:  165,08

VOLKSWAGEN:   strike:  116,378                 barriera:  58,18               spot:  121,9

STELLANTIS:       strike:  13,7                       barriera:  6,85                 spot:  15,94

Abbiamo pertanto Tesla sotto strike del 7,04%. mentre Volksw e Ford sopra strike del 4,74% e 16,3% rispettivamente.

.

La cedola ammonta a 2,042% al mese con rendimento annuale del 24% al prezzo di venerdi 1007,14 in lettera.

Confrontandolo con l'altro vediamo che abbiamo un rendimento annuo  del 24% contro 11,4%, ma con una barriera a 88,79  contro 59,88 e senza alcun meccanismo protettivo.

La barriera è al 50% sia per il flusso cedolare che per il,capitale.

L'altro aspetto da considerare è che quest'ultimo certificato ha già l'autocall attiva  da maggio '23 (5 maggio ultima data utile per aver diritto al pagamento della cedola), ma ai valori attuali non rimborserebbe proprio perche Tesla è sotto strike del 7%. Chiaramente se alla data del 9 maggio il titolo recuperasse quel 7% e quotasse sopra strike (177,59) il certificato verrebbe rimborsato a 1020,42 (1000+cedola). Anche qui c'è il solito trigger autocall decrescente da giugno (-1% al mese).

Da tener pertanto monitorato perchè qualche cedola da 2,042% si potrebbe ancora portare a casa, sperando che Tesla non rimbalzi subito nelle prossime settimane.

In conclusione: al di là della view che ognuno ha su questo titolo, abbiamo due strutture completamente differenti e  sufficientemente difensive (ritengo tale anche una barriera a 88,79), che si riflettono chiaramente sul loro rendimento e relativo indice di rischio.

P.S.: ricordo a tutti i lettori, abbonati e non, che avremo modo di parlare di Certificati in occasione del Tour LombardReport a cui parteciperò nella tappa di Milano del 13 Maggio e di Bologna del 20 maggio. Parleremo delle strutture più interessanti pubblicate nei vari articoli e del loro andamento, e sarò  a disposizione per chiarimenti ed approfondimenti.

Paolo Vandelli