Buongiorno a tutti,
uno degli sreening quotidiani che utilizzo per andare a cercare occasioni interessanti sul mercato USA sfrutta un algoritmo di ricerca di anomalie negli scambi di opzioni su azioni. Quando qualche movimento strano cattura la mia attenzione, quello è il punto di partenza per una serie di indagini, che servono, fondamentalmente, a cercare di capire quali motivazioni possano celarsi dietro quel movimento.
Il processo di indagine è lungo, e spesso non porta a conclusioni sfruttabili. Ma ci sono anche eccezioni, e questa potrebbe essere una di quelle.
Parliamo del titolo IAS, Integral Ad Science Holding Corp., che opera come società di verifica della pubblicità digitale negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Irlanda, Francia, Germania, Spagna, Italia, Singapore, Australia, Giappone, India e Paesi nordici.
Due giorni fa, si è verificato uno strano movimento sulle call strike 10 scadenza luglio. Mille pezzi scambiati in un colpo solo, al prezzo di 0.10$.
Il primo dubbio è se chi ha voluto fare quel trade lo abbia fatto come compratore o come venditore allo scoperto, ovviamente. Qui, possiamo soltanto fare ipotesi, mescolate con un minimo di buonsenso, se possibile.
Vendere call per incassare soltanto dieci centesimi avrebbe senso, in generale? Come operazione naked, decisamente no. Come covered call.... secondo me nemmeno.
Acquisti, quindi? Chi lo sa... Ma il dubbio è legittimo.
Secondo il sito SimplyWall, l'azienda ha un bilancio impeccabile e risultati solidi:
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- Debiti quasi nulli, appena 14 milioni contro oltre 1 miliardo di equity – un rapporto veramente ridotto
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- 59 milioni di dollari in cassa, più dei debiti correnti
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- Copertura interessi 20 volte gli oneri, grazie a un EBIT di 71,8 milioni
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- Margini elevati: gross margin al 78% e net margin attorno all’8-9%
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- Reddito in crescita, stime sugli utili TTM a +20,8% annuo
In breve, un’azienda solida, cash positive, con margini elevati e valutazione ancora contenuta.
Analisi SWOT
Punti di forza:
IAS cresce con margini elevati, in un mercato adtech vivace e con partner di peso come Google e Amazon. Il bilancio è una roccia, e la crescita stimata continua.
Punti deboli:
Valutazione un po’ alta (P/E intorno a 28–29x) e ombre legali – esistono class action aperte che potrebbero trasformarsi in tizi.
Opportunità:
Rumor su potenziali takeover – si parla anche di KKR e Jefferies da tempo. Un’acquisizione potrebbe far schizzare il prezzo.
Minacce:
Rischi regolatori, reputazionali e forte concorrenza.
Il grafico settimanale e analisi tecnica: livelli da tenere d’occhio
Dal grafico settimanale di Yahoo Finance:
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- Il prezzo oscilla intorno a 8,2–8,4 $, e sembra si stia caricando
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- Resistenze in zona 9–10 $, obiettivo logico se l’interesse rialzista fosse concreto
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- RSI in area neutra, il trend di lungo periodo è neutro/rialzista in costruzione, ma serve conferma
In pratica, un titolo che aspetta una scintilla per risalire.
Le call strike 10: scommessa sul possibile grande evento
L’acquisto di 1000 call strike 10 luglio a 0.10 $ se di acquisto si trattasse effettivamente, significherebbe che qualcuno si sta preparando a un movimento importante. Le ipotesi:
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Rumor takeover: IAS è già sulla mappa di KKR e co., un’offerta potrebbe giungere a breve
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Decisioni legali favorevoli: eventuali esiti positivi nelle class action potrebbero far salire il titolo
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Novità di business: nuovi contratti, innovazioni AI, andamento Q2 superiore alle attese
Se si attiva qualcosa, le call possono esplodere in valore; se niente succede, il rischio è limitato al premio pagato.
Possibili mosse operative
Per chi segue l’onda rialzista:
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Acquisto call strike 10 luglio: rischio zero bilanciato da un grande upside
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Bull call spread 8/10: operazione più bilanciata, con costi minori e rischio contenuto
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Put selling poco consigliato, vista la tensione attiva sulle call
Insomma, meglio un gioco direzionale con protezione.
In conclusione
IAS è un'azienda con fondamentali eccellenti, solido bilancio e buon ritmo di crescita, valutata in modo ragionevole. Il mercato, però, ha intravisto qualcosa di grosso: le call a luglio possono essere la cartina di tornasole. Se i rumor dovessero concretizzarsi, si apriranno scenari interessanti. Chi vuole provare a cavalcare questa possibile ondata può farlo spendendo poco, ma sempre con la consapevolezza che se “il botto” non arriva... si può perdere tutto il premio pagato.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)