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FTSE MIB future + BORSA USA + GOLD – 7 SETTEMBRE 2025 a cura di Massimo Melosi


Volentieri riceviamo e pubblichiamo l'analisi del nostro lettore Massimo Melosi:

FTSE MIB future – Dopo il top del 22 agosto il nostro mercato è iniziato a scendere. Questo non ci deve dispiacere perché abbiamo più volte detto che oramai i titoli del paniere erano tutti arrivati ai loro target price come risulta dalla tabella che può essere trovata al seguente link: 
https://www.finanzaonline.com/rubriche/ftse-mib-tutte-le-raccomandazioni-buy-e-sell-degli-analisti-sui-40-titoli-01-09-2025
Quindi una ulteriore discesa ci fa piacere se vogliamo comprare azioni con un certo margine di sottovalutazione. 

Adesso vediamo la situazione a livello tecnico:

Abbiamo:
prima area di resistenza a 42.200 – 42.500 punti sopra la quale si va a 43.660 punti prima e 44.250 punti poi;
prima area di supporto a 41.000 – 40.700 punti sotto la quale si potrebbe andare a finire sull’importante supporto statico a 38.700 punti. 

La media mobile a 50 giorni adesso transita a 41.242 punti. Inoltre A 40.800 punti transita anche la trendline rialzista verde che unisce i minimi del 23 giugno e del 1 agosto. Quindi Diciamo che il trend di medio periodo del nostro mercato è rialzista fino a che l’indice sta sopra area 41.200 – 40.800 punti. Invece tra la suddetta zona e i 38.700 punti il trend diventa laterale. Possiamo riassumere ciò nella seguente tabella.

Dunque ecco che il supporto a 38.700 punti non dovrà essere violato nei prossimi mesi o si rischia una importante correzione. Tuttavia al momento ritengo più elevate le sue probabilità di tenuta e quindi ritengo che l’eventuale raggiungimento di tale supporto sarà una occasione di acquisto. 

CONCLUSIONI - Il nostro indice FTSE MIB è in una fase di discesa ma questo non ci deve dispiacere qualora la nostra intenzione sia quella di fare acquisti. 
In caso di un ulteriore ribasso il nostro indice troverà un primo sostegno intorno ai 41.000 punti e questo è ciò che potrebbe accadere nel breve termine. Tuttavia su un tempo più lungo è possibile che si abbia una discesa fino sull’importante supporto a 38.700 punti. Questo ultimo livello andrà monitorato attentamente perché la sua tenuta o meno deciderà l’andamento successivo del nostro mercato anche se a mio parere per il momento è decisamente più probabile la sua tenuta. Pertanto una eventuale discesa su tale supporto sarà una occasione per acquistare quei titoli che pagano i più golosi dividendi. 
Invece avremo una ripresa del nostro mercato in caso di superamento della prima area di resistenza situata a 42.200 – 42.500 punti con gli obiettivi grafici indicati al punto “1”. Questa seconda ipotesi è favorita da una eventuale promozione del rating del debito pubblico italiano e ci sono le agenzie Fitch e Moody’s che stanno rivedendo in meglio la situazione economica italiana. 

BORSA USA – Adesso diamo una occhiata allo S&P500. 

Usando il semplice indicatore SUPERTREND si vede che questo indice è ancora impostato al rialzo. Ciò è confermato anche da altri indicatori come ad esempio l’Alligator di Williams. 
Tuttavia se si va a guardare l’indicatore Momentum si vede che questo è in diminuzione. Dunque il trend di fondo è ancora rialzista ma sta perdendo forza.

CONCLUSIONI – Il mercato azionario americano è sempre in trend rialzista e non vi sono ancora segnali di inversione o fine di tale trend (eccettuato una diminuzione del Momentum). 
Si tratta però di un mercato sopravvalutato che sta salendo e quindi bisogna tenere le antenne dritte e stare pronti ad uscire quando si vedranno i primi convincenti segnali di inversione di trend o addirittura la formazione di laterali distributivi. 

GOLD – Questo è l’investimento che io predico dall’inizio di questa estate come risulta dal seguente link:
https://blog.ilgiornale.it/trading/2025/07/14/magazine-metalli-preziosi-in-rivalutazione-analisi-della-nuova-fase-di-interesse-degli-investitori/
Diciamo che oramai tutte le banche e case di investimento vedono il GOLD a 4.000 $. Un esempio è questo articolo. 
https://www.finanzaonline.com/rubriche/commodity-della-settimana-oro-nuovi-massimi-storici-tra-incertezza-e-timori-fed

Ma d’altronde era evidente che questa materia prima doveva partire al rialzo perché sul suo grafico si vedeva un triangolo rialzista grosso come una casa e quindi la previsione era facile da fare. 

Beh, a questo punto il break-up rialzista è avvenuto e secondo me, visto il lungo periodo di accumulo (ben 4 mesi) la salita potrebbe essere solo nella sua fase iniziale. 
Invero il GOLD è adesso favorito da tutta una serie di situazioni, tra cui:
aumento della Massa Monetaria (valuta FIAT);
taglio dei tassi di interesse da parte della FED;
indebolimento del dollaro rispetto all’euro. 
Ma ancora non si è visto l’effetto del “bene rifugio”. Questo ultimo effetto entrerà in gioco il giorno che ci dovesse essere un crollo della borsa di Wall Street.
Quel giorno la liquidità proveniente dall’azionario si riverserà in gran parte sull’oro che sarà visto come un porto sicuro e allora il suo prezzo schizzerà alle stelle. Ed ecco perché, nonostante il prezzo del giallo metallo sia al suo massimo storico reputo l’investimento in esso sempre ottimo sul lungo periodo. 


DISCLAIMER: Si precisa che:
Le indicazioni fornite sono simulazioni personali e non sono sollecitazione al loro utilizzo da parte di altri. Ognuno deve decidere gli investimenti di testa propria. Si declina pertanto qualsiasi responsabilità sul loro utilizzo improprio.
L'autore del presente articolo è un investitore e potrebbe detenere i titoli oggetto delle sue analisi.