Piano Bar di Virginio Frigieri
*16 Dic. 2012 – Il quadro tecnico
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Ottava piuttosto interessante quella appena conclusa.
Mercoledì 12 dicembre la FED ha annunciato di apprestarsi ad acquistare ogni mese Titoli di Stato per 45 miliardi. Questi vanno ad aggiungersi ai 40 miliardi di dollari per i mutui già annunciati nel precedente QE3. In pratica ora la FED, per il futuro, aumenta il proprio bilancio di 1000 miliardi di dollari all'anno. Dal 2008 al 2012 la FED aveva già aumentato il proprio bilancio di 1.800 miliardi di dollari (poco meno di 1 Trilione di dollari ogni due anni). Ora la FED promette di raddoppiare il tasso di acquisto di asset che era stato tenuto a partire dalla metà del 2008 ad oggi. Il problema è che questi annunci non sono riusciti a innescare manifestazioni significative nel mercato azionario. Ribadiamo la linea tenuta fino ad ora. Non possiamo ancora sapere se l'onda 3 è già partita o se entro la fine dell'anno ci sarà ancora un test da sotto, della trendline che fa da resistenza, ma in tutti i casi pensiamo che il mercato sia pronto per iniziare un'onda 3 ribassista.
Indici Azionari:
Sono mesi che mostriamo un indice debole con continue divergenze su vari indicatori. Ad un certo punto la debolezza dovrà cedere al declino vero e proprio e il grafico sopra ci dice che non dovrebbe mancare ormai molto tempo.
Ancora più esplicativo il grafico sopra che mostra un ciclo dinamico arrivato ormai alla 47° barra e nelle prossima settimana sapremo se resettare o meno il ciclo.
Sempre nello stesso grafico vediamo poi la trendline che ha sostenuto il rialzo da Ottobre del 2011, diventato ora che i prezzi sono passati di sotto una forte resistenza al proseguimento del trend rialzista ed infine le medie mobili: quella a 87 giorni (3 cicli da 29) già rotta al ribasso e quella lunga (199 gg) che transita in prossimità di quota 13.000 (10 punti meno/10 punti più). Ora se anche questa media sarà rotta al ribasso sarà la prima indicazione forte che l'onda 3 è iniziata, e il segnale definitivo si avrà con la rottura del minimo di onda 1 intorno a 12.500 p.ti.
Siccome un amico mi ha fatto rilevare un piccolo errore nei gradi minori sullo specchietto della scorsa settimana, rimetto anche quello con la correzione.
Ribadisco che a livello di grado minor, potremmo già essere all'inizio dell'onda 3 come indicato nello specchietto, come potremmo ancora avere una piccola coda di onda 2 con un nuovo test dal basso verso l'alto della trendline rossa che realizzerebbe la 2° ipotesi disegnata con linee tratteggiate ; in entrambi i casi la sostanza cambia di poco
si tratta di capire se la rumba comincia subito o fra due/tre settimane.
Un'altra possibilità per ritardare l'onda 3 potrebbe essere la necessità di ritestare dal basso la media lunga come è già accaduto tra l'autunno del 2007 e la primavera del 2008
vi metto il grafico che vale più di 1000 parole.
Rendimenti T-Bond:
Anche sui rendimenti del TBond abbiamo avuto un piccolo segnale di risveglio con le quotazioni che escono finalmente dal triangolino in direzione nord; venerdi poi ha ritracciato un po' ma potrebbe essere la volta buona che i prezzi tornano a testare l'importante livello di 3,02 prima e di 3,13 dopo. Fondamentale comunque resta la tenuta del supporto a 2,69. Seguiamo l'evolversi.
Euro-Dollaro:
Sempre molto forte l'euro/dollaro segna un doppio masssimo chiudendo il 3°stargate di un ciclo che finora è stato impostato decisamente al rialzo. Si tratta ora di capire se trova la forza di rompere allora c'è spazio per raggiungere l'area di 1,35 prima e 1,38/40 dopo. Al contrario se torna indietro allora diventa importante la tenuta di 1,2665 perché sotto avremmo il vuoto fino a 1,20 ed anche più giù.
Oro e Argento:
Prosegue la fase di debolezza dei preziosi su cui potrebbe divenire necessaria l'apertura di posizioni short a copertura e difesa del fisico messo da parte. Per ora tuttavia restiamo ancora in congestione e stiamo fermi.
alla prossima.
