Per oggi alle ore 11 ora di New York le 17 ora italiana è prevista una nuova udienza sul caso argentino. In udienza si cercherà con molta probabilità di trovare comunque un accordo tra Buenos Aires e gli 'holdout', ovvero i creditori dissidenti che non hanno accettato la precedente ristrutturazione del debito.
Ieri i mercati argentini, azionari, obbligazionari e il peso hanno reagito con un calo all'entrata del paese in default, il secondo in 12 anni.
Resta però al momento difficile valutare le conseguenze della situazione anche perché, come ammettono diversi osservatori, si tratta di "un default molto particolare" e non si esclude che una transazione possa essere comunque raggiunta, anche fuori tempo massimo.
Da parte nostra crediamo che il vero problema sui mercati europei non sia l'Argentina ma la bassa crescita dell'euro zona e l'incertezza politica italiana.
