portafoglio a scarso rischio e citazioni di azioni: le differenze da ricordare


Molti nuovi abbonati ci chiedono come mai non seguiamo  giornalmente azioni commentate nel recente passato,anche se non incluse nel portafoglio a scarso rischio.

Questa richiesta mi permette ri ricordare alcune caratteristiche degli articoli che compilo:

1) vi è un portafoglio a SCARSO RISCHIO  che riflette in pratica scelte sulle quali siamo molto impegnati e sulle quali crediamo. Possiamo sbagliare ovviamente,ma siamo convinti di tale scelta.. Questo portafoglio contiene  sia bond che azioni.

1/A BOND E' estremamente STATICO  in quanto la parte obbligazionaria da un anno (almeno) è investita in Intek 5%, IVS 4,5% e Piteco CV 4,5%.  Questi bond dovono pagare la pensione a molti abbonati(come chi scrive) che non la ricevono ora né mai.Con la cifra incassata  dei dividendi devo essere sicuro di vivere.. Quindi devono offrire una buona sicurezza perché un crac influirebbe sul tenore di vita. Un solo bond era stato venduto per la forte performance: Alerion 6% e per potere avere del contante con cui operare sull'azionario

1/B  AZIONI )l'azionario è la seconda parte di questo portafofglio a scarso rischio. ma è  investimento azionario fatto con i piedi di piombo. Quest'anno,dopo gli auriferi ed argentiferi di gennaio, ci sono state solo sporadiche puntate su diritti a prezzi stracciati(GO Internet ad ex) ,un grosso investimento in QF Investietico  che ha reso quasi il 6% in un paio di trimestri ed ora e' liquidato ,mentre avevamo mantenuto  la vecchia quasi triennale (allora non esisteva il portafoglio ed era scorretto inserirlo dopo)  posizione su Retelit che avevano da  oltre due anni(da quando scoprimmo l'azione, seguimmo le assemblee, cambiammo il gruppo dirigente etc etc come ben sa chi ci segue da un triennio), Abbiamo poi aperto  una grossa nuova posizione su Parmalat a 2,35 euro spiegando piu' volte su queste colonne la nostra convinzione che entro pochi mesi poteva scattare l'opa,come d'altronde riportato mesi fa da MF e Il Sole .  Abbiamo acquistato un pacchetto di Banzai attorno a 3,30 dopo aver parlato ,intervistandolo, con l'a.d. di Banzai  e come subito riportato su queste colonne E  abbiamo effetuato l'acquisto sull'AIM  a poco piu' di 10 euro  di Glenalta che diventera' Fratelli Orsero  a fine febbraio in quanto crediamo nel business dell'importazione di frutta tropicale,come lungamente spiegato  su queste colonne e dopo aver parlato con i dirigenti che hanno classato le azioni...Se si ricorda il piccolissimo  investimento amatoriale su Autostrade Meridionali la parte azionaria OGGI del portafoglio a scarso rischio e'  percio' su Parmalat, Banzai ,Glenalta/Orsero (ancora un poco illiquide,situazione che migliorera' dopo febbraio)e sulle vecchissime e ormai quasi dimenticate  Retelit.

2) TITOLI "MONITORATI".Chiaramente  una scelta così tranquilla, da piedi di piombo, come quella " a scarso rischio"mal si concilia con le richieste dei lettori di avere nuove idee e di operare frequentemente in borsa..

 Non possiamo passare un anno con solo  3/4 acquisti e vendite giustamente ci critichereste.! E quindi,se lo troviamo, talora segnaliamo taluni titoli che ci sembrano offrano discrete possibilita' di ascesa. Non sono societa' analizzate come quelle del portafoglio a scarso rischio le cui scelte sono,spero,molto piu'  ponderate.

Un esempio ci è dato dall'articolo sull'AIM pubblicato il 5 gennaio. Analizzavamo una decina di societa' e ne segnalavamo le sottovalutazioni rispetto a  molti target price emessi da primarie sim .Aggiungevamo i nostri commenti e le ragioni che ci  spingevano a  considerarle.

Ma OVVIAMENTE non è un buy generalizzato su alcuni di  questi titoli. Solo una disamina per segnalarne  strane sottovalutazioni,forse dovute alla scarsissima se non nulla conoscenza da parte di molti gestori. Al lettore decidere(E SOLO A LUI) poi se inserire come scommessa nel portafoglio qualche titolo. Ripetiamo che talune  ci sembrano(e sembrano alle sim) ottime societa.Ma  l'inserimento in portafoglio a scarso rischio per NUOVI investimenti  del 2016  per cifre discrete (Parmalat) o piccole (Banzai e Glenalta/F.lli Orsero) o minime (Autostrade Meridionali non va confuso con queste interessanti segnalazioni. con componente speculativa.

Ma se vediamo strani movimenti sui titoli o possibilita' di veloci guadagni con cifre MOLTO limitate  le segnaliamo. Per tutte queste operazioni vale sempre lo stop loss del 5%(come perl'altro portafoglio ove invece  lo stoploss e' al 10%). Ma in queste segnalazioni vi è la possibilita' di perdere in quanto piu' speculativo..Ma ricordate il + 80% sui diritti GO INTERNET in un giorno... Spesso va bene ( Stillwater, e  Best Union,, ad ex  a fine dicembre)ma sono  scelte fatte anche per "fare qualcosa"in borsa con discrete possibilita' di chiudere la piccola operazione in utile e pagarsi un pranzo al ristorante. Come in effetti e' avvenuto..Questi sono i quantitativi piccoli che trattiamo. Sono ricordiamo scommesse. C'è stata anche la scommessa Syngenta (andata benino), la scommessa Monsanto (ancora aperta che chiuderemo oggi in quanto tra ascesa del dollaro e del titolo siamo al 9% complessivo.

Inoltre queste societa', "monitorate"vere scommesse, non sono seguite giorno per giorno. L'esempio di PIRS(Pieris Pharmaceuticals) in USA è molto chiaro. Segnalavamo tre  mesi fa  che Zacks,accreditata societa' di analisi, reputava stracciata la quotazione sparando un target stellare. Ne abbiamo preso un pugno. Poi l'azione è scesa un poco per un paio di mesi.  La scorsa settimana all'improvviso + 30% e possibilita' di chiudere l'operazione in  utile. Cosa fatta.  Ma sono investimenti limitati di pochi euro. Io li chiamo biglietti delle LOTTERIE . Se vengono estratti,come spesso ci accade, vinciamo. Altrimenti si chiude .Chi ha paura metta sempre lo stop loss.

Ci sono alcune cose che da vecchio frequentatore della borsa vorrei ricordare ai giovani che si avvicinano. Quando chiudete in utile lasciate sempre un terzo del vostro profitto in un "conto possibile future perdite".Nonostante tutta l'attenzione in borsa si perde. Quel 33% sara'  dove pescheremo i soldi per coprire le eventuali perdite. Ci sono stati in passato casi clamorosi nei quali pensavamo di guadagnare facilmente.. L'OPA Immobiliare Metanopoli quasi 20 anni fa avvenuta al 30% in meno del previsto( e sembrava facile valutere i mq  delgli immobili alle porte di Milano,ma poi l'opa avvenne al 30% in meno di quanto molti avevano purtroppo calcolato),l'OPA Marcolin avvenuta al 25% in meno del target price da poco  fissato da una seria SIM per l'azione  trattata normalmente( e con l'OPA il prezzo doveva essere superiore per il premio di controllo! !!!), l'OPA Mediacontach proposta pochi mesi fa a un prezzo per noi inferiore al contante in cassa con una forchetta da 0,41 a 0,71 mai vista così larga.. La societa' ha solo cassa(0,85 euro per azione),una micropartecipazione  e la quotazione di borsa oltre ai colossali crediti di imposta deducibili L'OPA incredibilmente dimentica  l'enorme entita' dei crediti fiscali sfruttabili in quanto non soggetti  totalmente a scadenza etc etc Vedremo quanti piccoli soci vorranno dare le azioni all'opa ad un prezzo tanto stracciato. ma per ora si perde,dopo l'annuncio dell'opa, e tanto!. L'annuncio dell'opa ha fatto infatti dimezzare da 1,20 a 0,50 l'azione  solo risalita da pochi giorni. Ricordate pero' quanto successo con Pininfarina: opa a 1,10,molto piu' bassa del prezzo di borsa di allora.. Gliene consegnarono lo 0,07% (proprio così poche!!!)ed ora quota l'80% di piu'.....Quindi basta non consegnare se la proposta è  troppo bassa....

Le sorprese negative non mancano mai in borsa anche se le analisi vengono fatte dalle piu' serie SIM. Tenetelo presente  mantenendo un conto,alimentato dai precedenti profitti, da dove attingere eventuali impreviste! E buon trading ricordando il solito proverbio che in borsa e' facile guadagnare. Difficile e' non perdere. E per non perdere,se il mercato non alletta, spegnete il pc,anche per MESI. Non sarete indotti in tentazioni mentre  l'ambiente è cupo...

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)