Indovinello: in quale valuta? Naturalmente in lire turche. Eccoli due bond soprattutto da trader, con potenziali fortissime volatilità.
Cedole & dividendi
Gli eccessi dei mercati portano talvolta a situazioni estreme e quella in cui si muove la lira turca lo è. Non tanto e non solo per la debolezza sull’euro (ultimo cross di ieri a 6,83 contro recenti massimi intraday a oltre 8) quanto per i tassi di interesse del relativo Paese, che hanno raggiunto addirittura il 24%, specchio di un’inflazione sugli stessi livelli. Un mercato difficile, in cui muoversi può costare caro, ma che sta riservando obbligazioni ad altissima cedola, proposte da emittenti sovranazionali: un caso quello della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers o, nell'acronimo inglese, Ebrd). organismo finanziario internazionale che opera nei Paesi dell'Europa centrale e orientale e dell'Asia centrale. Il suo capitale è detenuto da una quarantina di fondatori, fra cui Unione europea e Bei, che ne possiedono per statuto almeno il 51%. Di qui il rating tripla A. I bond pagano rispettivamente il 21 e il 27,5%, valori quasi incredibili.
A chi si rivolgono? Soprattutto a chi fa trading, poiché le poche sedute di quotazione su Borsa Italiana si sono caratterizzate per una fortissima volatilità, come testimoniano i minimi e massimi che riportiamo in tabella, con una forchetta quasi da titoli azionari.
| 
			 Emittente  | 
			
			 Ebrd  | 
			
			 Ebrd  | 
		
| 
			 Rating emittente  | 
			
			 AAA  | 
			
			 AAA  | 
		
| 
			 Denominazione  | 
			
			 Ebrd Tf 21% Ot23 Try  | 
			
			 Ebrd Tf 27,5% St20 Try  | 
		
| 
			 Isin  | 
			
			 XS1890137364  | 
			
			 XS1877869757  | 
		
| 
			 Valuta  | 
			
			 Lira turca  | 
			
			 Lira turca  | 
		
| 
			 Tipologia  | 
			
			 Senior  | 
			
			 Senior  | 
		
| 
			 Struttura  | 
			
			 Tasso fisso  | 
			
			 Tasso fisso  | 
		
| 
			 Data emissione  | 
			
			 4/10/2018  | 
			
			 11/9/2018  | 
		
| 
			 Data scadenza  | 
			
			 4/10/2023  | 
			
			 11/9/2020  | 
		
| 
			 Eventuale “call”  | 
			
			 No  | 
			
			 No  | 
		
| 
			 Importo globale  | 
			
			 100 milioni Try  | 
			
			 350 milioni Try  | 
		
| 
			 Taglio minimo  | 
			
			 1.000 Try  | 
			
			 1.000 Try  | 
		
| 
			 Periodicità cedole  | 
			
			 Annuale (4/10)  | 
			
			 Annuale (11/9)  | 
		
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			 Quotazione attuale  | 
			
			 92,6 Try  | 
			
			 98 Try  | 
		
| 
			 Cedola  | 
			
			 21%  | 
			
			 27,5%  | 
		
| 
			 Rendimento lordo  | 
			
			 23,6%  | 
			
			 29,5%  | 
		
| 
			 Aliquota fiscale  | 
			
			 12,5%  | 
			
			 12,5%  | 
		
| 
			 Minimo anno  | 
			
			 87,22 Try (9/10/18)  | 
			
			 94,63 Try (9/10/18)  | 
		
| 
			 Massimo anno  | 
			
			 94,30 Try (11/10/18)  | 
			
			 98,04 Try (12/10/18)  | 
		
| 
			 Liquidità  | 
			
			 Media  | 
			
			 Media  | 
		
| 
			 Mercato di quotazione  | 
			
			 Borsa Italiana  | 
			
			 Borsa Italiana  | 
		
| 
			 Analisi grafica  | 
			
			 Rialzista  | 
			
			 Rialzista  | 
		
| 
			 Rischio tassi (duration)  | 
			
			 Sì (3,3)  | 
			
			 Sì (1,6)  | 
		
| 
			 Rischio cambio  | 
			
			 Sì  | 
			
			 Sì  | 
		
| 
			 Rischio liquidità  | 
			
			 Sì  | 
			
			 Sì  | 
		
| 
			 Rischio volatilità  | 
			
			 Sì  | 
			
			 Sì  | 
		
| 
			 Classe di rischio (1)  | 
			
			 6  | 
			
			 6  | 
		
| 
			 Classe di redditività (1)  | 
			
			 6  | 
			
			 6  | 
		
| 
			 Prezzo buy consigliato  | 
			
			 88 Try  | 
			
			 95 Try  | 
		
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			 Punto forte  | 
			
			 Potenziale rendimento  | 
			
			 Potenziale rendimento  | 
		
| 
			 Punto debole  | 
			
			 Valuta di denominazione  | 
			
			 Valuta di denominazione  | 
		
| 
			 A chi si rivolge  | 
			
			 Trader e investitori esperti  | 
			
			 Trader e investitori esperti  | 
		
- (1) Da 1 (rischio o rendimento molto basso) a 6 (rischio o rendimento molto alto).
 
La cura da cavallo di tassi in Turchia al 24% consentirà di ridurre l’inflazione? Il problema principale è questo. Se ci riuscirà chi avrà puntato su questi bond porterà a casa rendimenti semplicemente eccezionali; in caso contrario e se il Paese dovesse scivolare in una crisi irreversibile i rischi (ma non di credito, cioè riferiti all’emittente) saranno elevati. Niente altro da dire: l’approfondimento sta in queste poche righe.
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