Etf intelligenti – uno long/short e cinque Esg su Borsa Italiana


Sono gli “Smart Beta” adattati a chi cerchi una gestione più attiva rispetto ai classici basati su un semplice benchmark. E’ l’occasione per capire come funzionano.

Cedole & dividendi

Esordi significativi sul mercato degli Etf, in particolare relativamente all’inedito settore dei cosiddetti “Smart Beta”, basati cioè su strategie di investimento "intelligenti", costruite replicando indici imperniati su ponderazioni diverse rispetto alla semplice capitalizzazione di mercato, come avviene negli Etf standard. Proprio quelli più adatti a una fase incerta quale l’attuale.

Una definizione complessa per una strategia diversa

Nell’ambito degli Etf intelligenti Lyxor ha quotato sul mercato EtfPlus di Borsa Italiana, dal 18 maggio, lo Scientific Beta Developed Long/Short Etf (Isin LU1810006863, Ter 0,55%), che punta a massimizzare la diversificazione attraverso un’esposizione non direzionale ai mercati azionari dei Paesi sviluppati. Con un approccio multifattoriale, l’indice di riferimento offre una collocazione diversificata ai sei principali “risk factor” identificati dalla ricerca finanziaria (Size, Momentum, Value, Low Risk, Profitability e Investment). La diversificazione è ottenuta grazie anche a una strategia long/short, concepita per decorrelare la performance dell’indice da quella del mercato azionario globale. Si punta così a rispondere ai molti dubbi che hanno tradizionalmente tenuto gli investitori lontani dall’investimento fattoriale. L’allocazione adottata per questo Etf consente infatti di non dover basare l’investimento su singoli “risk factor” secondo le fasi di mercato; inoltre l’approccio long/short crea una nuova fonte di diversificazione. L’indice replicato si basa su una strategia sviluppata in collaborazione con Edhec Risk Institute (Eri) Scientific Beta.

Il nuovo Etf intelligente di Lyxor nasce da tre differenti expertise di altrettanti leader del settore: le competenze di ricerca appunto di Eri Scientific Beta, le capacità di esecuzione e di gestione della liquidità di Société Generale e le capacità di strutturazione di Lyxor, tra i principali provider di Etf in Europa.

Quali gli obiettivi? Massimizzare la diversificazione del portafoglio, decorrelare la strategia dai mercati azionati tradizionali; offrire la disponibilità di un prodotto finito di immediato utilizzo e migliorare la gestione del rischio.

Alla prova del mercato: questo Etf intelligente di fatto non ha ancora scambiato ma sta superando la prova delle recenti difficili sedute con una tenuta molto stabile della sua quotazione. Va quindi seguito con attenzione auspicando che gli investitori vogliano puntare verso Etf non più passivi ma gestiti, ideali per una clientela interessata al basso rischio.

Cinque diversi mercati con approccio sostenibile

Altro debutto nel settore. Candriam Investors Group offre sul mercato italiano cinque Etf intelligenti che consentono di investire sui mercati azionari e obbligazionari, beneficiando contemporaneamente dei vantaggi di due strategie innovative: l’approccio Esg (Environmental - social and governance, ovvero Ambiente, società e governance), in altre parole sostenibile, e una selezione intelligente (“Smart Beta”) dei titoli, realizzata attraverso l’utilizzo di quattro distinti fattori di investimento.

I cinque Etf Esg “Smart Beta” sono a replica fisica e permettono di prendere posizione su tre mercati azionari (Europa, area euro, Giappone) e sui titoli di Stato nonché obbligazioni corporate emesse in euro. Entrando nel dettaglio delle strategie implementate, Candriam spiega che nella definizione dell’universo di investimento si effettua prima un attento screening Esg e successivamente si procede alla costruzione del portafoglio, adottando una metodologia “Smart Beta”, che prende in considerazione quattro fattori: value, size, quality e low volatility”.

Gli Etf intelligenti di Candriam portano il nome di IndexIQ, hanno un Ter contenuto (che oscilla dallo 0,30% allo 0,35% l’anno) e sono altamente diversificati. Nel dettaglio investono in:

IndexIQ Factors Sustainable Europe Equity Etf Cap (Isin LU1603795458): oltre 280 large e mid cap europee.

IndexIQ Factors Sustainable Emu Equity Etf Cap (Isin LU1603797074): oltre 150 large e mid cap dell’area euro

IndexIQ Factors Sustainable Japan Equity Etf Cap (Isin LU1603797587): oltre 140 large e mid cap giapponesi.

IndexIQ Factors Sustainable Sovereign Euro Bond Etf Cap (Isin LU1603795292): oltre 120 bond di Stati Sovrani (Paesi euro e non euro ma denominati in euro).

IndexIQ Factors Sustainable Corporate Euro Bond Etf Cap (Isin LU1603790731): oltre 280 bond corporate investment grade denominati in euro.

In sintesi – Il mercato si è finora accorto poco dei prodotti “Smart Beta”, che applicano una gestione sempre più attiva nella selezione dei sottostanti. E’ attratto dalle perfomance in assoluto e non guarda a una gestione simile a quella dei fondi. Facendo questo sbaglia per due motivi: non considera delle strategie in cui si passa da un settore all’altro in base all’andamento dei sottostanti; ignora un’evoluzione molto seguita dagli istituzionali, che sugli Etf intelligenti costruiscono anche delle gestioni patrimoniali. Una recente indagine di Borsa Italiana ricorda come ci siano Etf “Smart Beta” che per esempio puntano su strategie "Equal Weight" ossia cercano di ribilanciare i pesi dei titoli in un indice favorendo le small cap rispetto alle società a capitalizzazione maggiore. Ci sono poi Etf intelligenti che si rivolgono a ridurre il profilo di rischio, prediligendo titoli a volatilità minore e altri che mettono in evidenza società con fondamentali più solidi (per esempio con un basso rapporto prezzo/utili o buoni multipli su vendite, indicatori di redditività o flussi di cassa). Altri privilegiano le aziende che distribuiscono in proporzione dividendi più ricchi (strategie Dividend Weighted) oppure con forte tendenza alla crescita o riferiti a investimenti in private equity o asset di altra natura. Un mondo nuovo che merita certamente attenzione.