Un mese di oro e miniere. Perché venerdì il gran balzo.... Mentre in Italia...


Venerdì sera l'oro ha superato in un attimo quota 1300. Su tale livello incombevano moltissimi contratti future e, se tale quota verrà mantenuta anche lunedì, il segnale diventerà interessantissimo.

Noi ci siamo sbilanciati citando qualche settimana fa qulche nome di compagnia aurifera ed argentifera su cui puntare un chip in attesa di fare il forte investiemento. A distanza di un mese vediamo insieme come sono andate le cose considerando che l'oro era a$/oz  1.279 a fine anno ed ora a 1.302. Il metallo è perciò salito quasi del 2%.

La regola che le compagnie minerarie "lavorano" in borsa con una leva 3 (al rialzo ed al ribasso) non si è però sempre concretizzata. 

Le azioni da noi citate hanno spesso mantenuto questa prassi: azione Golden Star è passata da 3,15 a 3,41 ; azione Gran Colombia Mining GCM da 2,82 a 3,28 (C$),

azione Sand (Sandstorm) da 4,61 a 4,74

azione Weathon  WPM da 19,53 a 19,57(ma veniva da un + 20% di poche settimane prima per la favorevole decisione fiscale)

azione AEM Agnico Eagle da  40,40 a 41,30.

Abbiamo anche una macchia rappresentata da azione Iam Gold che ha comunicato una minore estrazione e che è crollata da 3,68 a 3,09 nonostante la valanga di liquidità di cui dispone. Poteva far scattare un buy back.....

Ed ora citiamo quei titoli importanti, le SENIOR, su cui investono i maxi gestori del reparto aurifero ed argentifero :

azione PAAS Pan American Silver da 14,60 a 13,82

Pesantissime le perdite, dal 31/12/18, dei due alfieri su cui solitamente si concentrano i consigli di acquisto: azione Barrick Gold e  azione Newmont.. La prima specialmente scesa da 13.54 a 12,25.

Come corollario ricordiamo che il dollaro tra alti e bassi è rimasto quasi stabile in questo mese.

Cosa significano questi dati e cosa anticipano per il futuro.?
in primo luogo, come detto anche da Nolan Watson CEO, President e Direttore  di Sandstorm (SAND) mostrano l'ottima tenuta del mercato dopo il balzo di dicembre. E la mancanza di massicci acquisti, cosa che perciò è possibile che avvenga più tardi. Tutto infatti congiura a favore del metallo giallo.

l'Argento ( da $ 15,40 a $ 15,75) e il derelitto e dimenticatissimo platino dal prezzo stracciato ( da 789 a 819) sono anch'essi in ascesa.di oltre il 2 % in un mese.

Tutto questo è avvenuto mentre Wall Street rimbalzava dopo le sberle di dicembre. Il valore dell'ottima tenuta dei preziosi diventa elevato considerando che lottano (finora con successo) con un buon dollaro e una borsa da 4 settimane euforica, cosa che solitamente penalizza le compagnie aurifere.

 A nostro sommesso avviso non è ancora tempo di incrementare gli ETC o le azioni aurifere.. Ricordiamo che siamo fissati su un punto: L'argento deve salire per un po' di sedute, percentualmente più dell'oro. Questo per noi sarebbe un segnale importantissimo. Abbiamo letto molte analisi che mostrano come l'oro si sia comportato meglio nell'ultimo trimestre rispetto al metallo bianco. Hanno ragione. Ma se vogliamo buttarci come nel 2011 o nel primo semestre 2016 nel mercato necessitiamo di tale segnale. Per ora accontentiamoci di queste piccole plusvalenze.. Troppo poco rispetto al + 7,9% messo a segno dal MIB ? Avete ragione ma avevamo avuto la fortuna di non perdere quando il mercato è sceso del 20%. Ed un "portafoglio  a scarso rischio" deve muoversi a  piccoli passi. E talora non basta neppure così.....

Per gli scatenati speculatori ricordiamo il pugno di azioni che per noi meritano una occhiata;

1) le azioni risparmio Saes Getters  e le azioni risparmio Buzzi che da 18 anni seguiamo per vedere se propongono un concambio migliore di quello proposto allora e sdegnosamente rifiutato da moltissimi soci. Le prime dovrebbero inoltre giovarsi di un maxi dividendo visto che Saes ha venduto nel 2018  parte della sua futuribile attività ad un prezzo molto elevato proprio prima che iniziassero a circolare le voci di un rallentamento mondiale. Una tempistica invidiabile che dovrebbe elevare il rendimento già ora oltre il 4%delle risp......anche perché la società ha in cassa 234 milioni e capitalizza 400 milioni tra ord e risp..........Un contentino ai soci (ed alla proprietà) per tale spettacolosa mossa sarebbe apprezzata....

2) il dividendo di azioni Autostrade Meridionali e relativo p/e

3) il comportamento di azione GO INTERNET, quella del 5G, reduce da un pessimo aumento di capitale con l'azione passata da 1,20 a 0.83 euro in quattro settimane a causa di un aumento di capitale effettuato forse senza sufficiente pubblicità. Le nuove azioni erano emesse a 0,80 euro, un prezzo allettante che ha però fatto precipitare le quotazioni delle azioni quotate per la presenza di una valanga di arbitraggisti sui diritti.. La società capitalizza ora molto meno della metà di quanto valutato per le sole frequenze. Proprio oggi Milano Finanza ricorda che Edison Research,"alla luce delle aste arriva a stimare in 3.45 euro per azione il valore delle frequenze" Inoltre si ricorda che la  società è contendibie mentre la presenza di Linkem con il 21,2% del capitale ed il non celato interesse per la borsa di Linkem fanno pensare,come già scritto da un importante quotidiano finanziario italiano, ad una possibile incorporazione per trovarsi già velocemente quotata in borsa.

4) la compressione di volatilità di azione Intek ed Intek risp che ricorda quella,sfibrante al massimo eccelso grado, di La Doria anni fa. tra il 2003 ed il 2013. Un incubo decennale (attorno a 2 euro)che ancora ricordiamo e che poi, con grande errore, ci ha fatto vendere troppo presto le azioni ai primi balzi mentre le quotazioni(in seguito) si moltiplicavano per 8. Qui non basta forse neppure la pazienza di Giobbe.....ma chi la dura....

Gli investimenti discussi sono veri "chiodi" per gli speculatori più scatenati. Ma voi tutti sapete che la nostra tecnica è totalmente diversa dai consigli di Emilio Tomasini e degli altri analisti del lombardreport.com che puntano ai successivi balzi delle quotazioni al superamento dei precedenti massimi. Gli investitori vivaci e scatenati sanno perciò  dove andare e, spesso con consistente  soddisfazione., Qui la musica è molto diversa e può veramente annoiare nel breve termine.......visto che ben oltre metà del portafoglio "a scarso rischio" è sempre in IVS 4,5% e Intek 5%. rendimenti per noi elevati (consci di possibili rimborsi anticipati) che hanno il potere di farci dormire tranquilli di notte.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)