Bond ore 17.30 – Settimana di debutti, con cedole dal 7,125% (in Usd) al 2% (in Eur)


Teva Pharmaceutical, Immobiliare Grande Distribuzione, Credito Valtellinese e AbbVie: pochi sono in realtà promossi, soprattutto a causa del forte rischio liquidità.

Cedole & dividendi

Oggi parliamo di nuove emissioni, di cui la settimana è stata ricca, esprimendo anche una loro valutazione iniziale.

Teva Pharmaceutical Industries, società farmaceutica da anni nel mirino dei ribassisti, si è presentata con due bond esordienti, dalle seguenti caratteristiche:

● cedola 7,125% scadenza 31/1/2025, valuta Usd, Isin USN8540WAC84, taglio 200.000, ammontare 1 miliardo di Usd, rating BBB- outlook negativo, spread su Treasuries Usa 551 bp;

● cedola 6%, scadenza 31/1/2025, valuta Eur, Isin XS2083962691, taglio 100.000, ammontare 1 miliardo di Eur, rating BBB- outlook negativo.

Gli investitori italiani sono molto attenti all’emittente Teva, presente su Tlx con altre emissioni, fra cui la 3,15% scadenza 01ot26, che quota sugli 80 Usd (taglio 2.000). Le due nuove obbligazioni hanno quindi il vantaggio di costituire una specie di barometro rispetto al sentiment dei mercati istituzionali. I rendimenti facciali sono senz’altro di rilievo ma i tagli elevati ne ridurranno l’utilizzo quasi solo da parte dei fondi “high yield” rispettivamente in dollari e in euro.

Immobiliare Grande Distribuzione, leader italiana nel settore dei centri commerciali, quotata sul segmento Star di Borsa Italiana, rende note le caratteristiche della sua nuova emissione che serve a raccogliere capitali per rimborsarne altre due, già presenti sul mercato.

● cedola 2,125%, scadenza 28/11/2024, valuta Eur, Isin XS2084425466, taglio 100.000 Eur, ammontare di 400 milioni di Eur, rating per ora non previsto, il titolo sarà quotato sulla Borsa irlandese. Non disponiamo ancora del relativo documento informativo ma non dovrebbero essere previste call fino alla scadenza.

Un 1,57% netto può essere interessante per un collocamento di liquidità ma non con una vita residua così lunga. Inoltre il taglio e la quotazione su una Borsa tipicamente da istituzionali impatteranno sulla liquidità. In totale si tratta di 4.000 lotti, poca cosa in un mercato già fortemente inaridito dagli effetti diretti e indiretti del Qe in salsa Bce. Grande prudenza quindi rispetto a questa novità.

Credito Valtellinese rientra in scena con un’emissione senior di cui è prevista la quotazione al Lussemburgo.

● cedola 2%, scadenza 26/11/2022, valuta Eur, Isin XS2084131122, taglio 100.000, ammontare di 300 milioni di euro, rating BB da parte di DBRS, il titolo – come già detto – è quotato al Lussemburgo.

Vale il giudizio, ancor più peggiorativo, espresso per IGD. Attenzione alla liquidità che farà soffrire.

AbbVie, leader mondiale della farmaceutica con sede negli Usa e recente acquirente del gruppo Allergan, produttrice del Botox, ha proposto la maggiore pluriemissione del 2019 con un importo globale di 30 miliardi dollari. Per ora questi titoli sono trattati sulle Borse tedesche ma probabilmente arriveranno anche in Italia, data la loro forte liquidità. Ne segnaliamo tre delle dieci disponibili.

● cedola 2,3%, scadenza 2022, valuta Usd, Isin USU0029QAN61, lotto 2.000, ammontare di 3 miliardi di $, rating BBB+;

● cedola 3,2%, scadenza 2029, valuta Usd, Isin USU0029QAV87, lotto 2.000, ammontare di 5,5 miliardi di $, rating BBB+;

● cedola 4,25%, scadenza 2049, valuta Usd, Isin USU0029QAS58, lotto 2.000, ammontare di 5,75 miliardi di $, rating BBB+.

Sono le uniche obbligazioni che promuoviamo oggi, pur con rendimenti facciali non rilevanti e quotazioni già sopra la pari. In realtà le pluriemissioni vanno sempre prese in considerazione per i vantaggi di liquidità che comportano e per la possibilità di operazioni di arbitraggi sulla relativa curva. In questo caso stiamo anche studiando un’ipotesi di abbinamento con delle opzioni sulla sottostante azione AbbVie (quotata al Nyse) per coprirsi dal rischio emittente, comunque marginale. Ne riparleremo in futuro!