Veniamo da un decennio in cui le notizie piovute sui mercati, per la maggior parte provenienti dal mondo politico, sono state decisamente foriere di enormi tensioni che soventemente hanno portato una montagna di vendite.
Da tempo immemore non vi sono news in grado di far fare ai mercati un vero e proprio salto in alto.
Domani, giovedì 12 dicembre, saremo di fronte a uno di quegli eventi che potrebbe provocare uno shock straordinariamente positivo.
Mi sto riferendo esclusivamente al mercato finanziario, pertanto lungi da me, come ho già ripetuto varie volte, ogni aspetto e valutazione politica che non mi competono e non voglio minimamente inserire nei miei interventi.
Mi occupo dei mercati finanziari e pertanto ogni mia espressione è riferita solo ed esclusivamente ai possibili andamenti degli stessi.
Siamo alla vigilia delle elezioni in Gran Bretagna: c'è la compagine conservatrice di Boris Johnson che ha un enorme vantaggio, a detta dei sondaggi, sul leader laburista Corbyn.
I mercati scontano ampiamente la vittoria di Boris Johnson anche se, quello che è da appurare è se vi sarà o no una maggioranza assoluta tale da consentirgli una fuoriuscita dall'Unione Europea, con o senza accordo.
Ora, sappiamo quanto i sondaggi siano stati fallaci nel referendum in merito alla Brexit, abbiamo già detto inoltre, che i mercati scontino già largamente la vittoria del leader conservatore Johnson.
Cosa accadrebbe in caso di quasi parità tra i due schieramenti, o addirittura in caso di vittoria del leader laburista che con molta probabilità riproporrà il referendum sull'uscita o no dall'euro ai sudditi della corona Britannica?
Quello che sta per accadere in Gran Bretagna è uno dei pochissimi casi in cui la probabilità, o meglio il rischio di investimento rasenta livelli minimi, considerato l'evento, proprio perché è già scontata una vittoria che non cambierebbe nulla.
Se i sondaggi, pertanto, anche questa volta avranno sbagliato le loro previsioni, ciò che avverrà su tutti i listini europei sarà un autentico shock positivo.
È questo il motivo per cui, nonostante l'imminenza delle elezioni, non ci siano gestori che stiano liquidando le proprie posizioni per evitare degli shock negativi, ed è questo il motivo per cui costantemente il Dax si riporti sopra i 13100 e questo, infine, è il motivo per cui , qualsiasi correzione viene riassorbita immediatamente dai mercati.
Ovviamente questo è un mio pensiero, una mia analisi, emersa dall'osservazione quotidiana dei mercati e per chi ha avuto modo di leggere i miei articoli negli ultimi due o tre mesi, sa benissimo quale sia il mio punto di vista.
Chiaramente in questa settimana non è opportuno fornire delle indicazioni su titoli che possono essere più o meno interessanti, visto appunto l'evento imminente .
Ciò che mi sento di affermare è che io, personalmente, un sesterzio l'ho scommesso, ma dove e su cosa non posso dirvelo.
Buon trading a tutti.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)