Scenari in evoluzione


Come nelle amichevoli di calcio di questi periodi, anche il mercato estivo offre continuamente capovolgimenti di fronte, azioni d'attacco e di difesa che devono essere immediatamente approntate per affrontare le nuove situazioni.

Così sta accadendo che gli Usa allentano la morsa sui dazi e immediatamente le borse mondiali hanno un sussulto repentino, un cambio di fronte appunto, ma, il giorno seguente, nuovi timori recessivi fanno affondare quasi tutti i mercati azionari.

Altrettanto repentinamente, quindi, i nostri umori sono sballottolati dal pessimo all'euforico in meno di 1 minuto!

In questi casi è quanto mai opportuno tenere a bada i propri umori, che siano essi eccessivamente improntati al pessimismo o all'euforia, l'unico modo per comprendere con esattezza il mercato e i suoi movimenti, è rimanere il più possibile equilibrati.

Per attuare un simile -setup psicologico-, basta fare una semplice cosa, attenersi fedelmente ai propri studi, fatti in anticipo.

Ho sempre sostenuto che una qualsiasi operazione di trading debba essere preventivamente studiata nei suoi tre "trigger point"

1) Prezzo di acquisto

2) Stop Loss

3) Take profit o prezzo obiettivo

Questa deve essere la metodologia corretta per impostare una qualsiasi operazione, senza incorrere nel rischio di essere vittima di un errato sentiment.

Comprendere perfettamente il mercato in questi frangenti è impossibile, e la favola che gli algoritmi ne siano immuni è pura illusione, fumo negli occhi per giustificare movimenti non compresi, essendo le loro formule di calcolo, molto probabilmente, all'origine di una volatilità che poco ha a che fare con la razionalità umanoide.

AMBIENTHESIS

In un quadro volatile, come ampiamente documentato nell'introduzione di quest'articolo, l'azione si trova in un range di recupero, ed è stata protagonista, proprio nella giornata del 14 agosto, di una importante ondata di acquisti.

Eventuale punto di ingresso, qualora ne desse l'opportunità, lo individuo in area 0.358€ immediatamente seguito da uno stop loss sufficientemente stretto, dato il momento attuale.

MAIRE TECNIMONT

Lo studio, su Maire, va visto più a lungo raggio.

Presento infatti, in basso, il grafico a 5 anni di Maire Tecnimont, una anomalia nei miei usuali studi.

Come ben visibile, tecnicamente il valore dei 2 euro ha rappresentato e sta rappresentando nuovamente un valido supporto.

E' piuttosto lapalissiano che alla perdita di tale supporto, deve seguire uno stop loss, ma il tentativo vale il rischio a questi valori.

In un grafico piu contemporaneo, con la lente d'ingrandimento puntata sugli ultimi mesi, si può più agevolmente trovare un primo target price in area 2.22€.

Ad oggi, le condizioni non consentono previsioni più audaci, in altri tempi, o meglio, solo due settimane fa, ipotizzare un rimbalzo più importante, sui 2.5€ non sarebbe sembrata un'eresia, ma bisogna adattarsi al  momento e molto velocemente, anche se..... (nelle stesse condizioni, in altri frangenti, una notizia che giunge repentina a mercato può far diventare oro ciò che altri stanno buttando dalla finestra )

CONFINVEST

Altra perla, l'ennesima, di quest'estate al sapore di "AIM".

Qui purtroppo arriviamo tardi, troppo tardi, l'unica occasione che ha offerto quest'azione, si è manifestata in repentini ripiegamenti avvenuti nelle giornate di contrattazione, per il resto è stata un'accellerazione violenta difficilmente afferrabile se non con una entrata impavida.

Gli sviluppi del prossimo lunedi, potrebbero far verificare una presa di beneficio che la renderebbe appetibile in area 2.4€ per azione.

Presto arriverà settembre, il meeting della BCE è atteso con ansia e i negoziati tra Usa e Cina riprenderanno dopo i colpi proibiti degli ultimi giorni, ampiamente sotto la cintura.

Non è il momento per avere portafogli pieni zeppi di titoli azionari, lo stock picking rimane un'ottima scelta strategica.

Vi lascio con un'osservazione personale:

Trump ha scosso continuamente nei mesi di giugno e luglio, l'albero della FED, invitandola a stimolare l'economia statunitense; non appena la stessa FED ha deciso per un taglio di un quarto di punto dei tassi, il chiassosissimo Trump ha lanciato l'offensiva verso la Cina a colpi di tweet, dando l'impressione, più che di voler stimolare l'economia Usa, abbia voluto crearsi i presupposti per una rinnovata fase di scontri dialettici.

Una tipica strategia da campagna elettorale, le quali ai nostri giorni, sembrano non finire mai, ovunque ci si trovi sulla faccia del globo. 

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)