L'epoca delle auto elettriche


I mercati finanziari sono stati, da sempre, precursori nell'investire in grandi innovazioni tecnologiche.

Stiamo parlando di innovazioni di prodotto e non di processo, che hanno una portata rilevante, quindi, proprio perchè vanno a modificare profondamente il nostro stile di vita.

Parliamo di oggetti, beni di consumo e non, che inizialmente non si sono diffusi su larga scala, e che adesso invece, fanno parte del nostro abbigliamento, del nostro stile di vita, accessori di cui non possiamo più fare a meno, diventati quasi delle prolunghe del corpo umano (smartphone).

Così è stato anche, per le prime auto che iniziarono a circolare su strade neanche attrezzate per riceverle, è stato così per gli elettrodomestici, è stato così per i telefoni cellulari, per le televisioni e per ogni altra grande innovazione quando essa  è tanto forte da innescare il meccanismo del consumo di massa.

Così presumibilmente sta già accadendo per quanto riguarda la trasformazione del parco automobili da alimentazione prevalentemente a benzina e derivati del petrolio, in motori che vengono alimentati utilizzando l'energia elettrica.

Tesla è reduce da un anno in cui è stata in grado di mettere a segno un rialzo del 400 % ottenendo grandi risultati sia in merito al fatturato sia in merito agli ordinativi futuri e stiamo assistendo al fiorire di una nuova schiera di aziende che hanno a che fare direttamente con le auto elettriche o con una serie di prodotti accessori, che, inevitabilmente, sono abbinati all'utilizzo di questo tipo di autovetture

Per fare alcuni esempi possiamo citare Tortoise Aquisition (SHLL) , Nio (NIO), BYD, HYLN, Kandi Technologies Group (KNDI), Ford, fornitori dell'industria automobilistica come Dana (DAN), Workhorse Group (WHKS), Oshkosh (OSK )

Proprio la nostra Fiat Chrysler in settimana è stata animata dal successo che sta ottenendo con la sua Fiat 500 a trazione elettrica, azione di cui parleremo più avanti nell'articolo che andremo ad analizzare graficamente.

Quando si parla di investire in aziende che sono direttamente coinvolte in una innovazione di prodotto, quindi non ad una semplice innovazione di processo, considerando tutta la parte accessoristica, chiaramente non possiamo guardare al mercato esclusivamente in ottica di trading di breve periodo ma dobbiamo necessariamente fare una previsione, che, in questo caso, ha anche a che fare con la scommessa sull'intero settore.

Come visibile dall'elenco, sono tantissime le aziende che sono coinvolte direttamente con questo business e nello sviluppo di questo tipo di prodotto, e tante altre ne nasceranno.

Moltissima attenzione, ad esempio, andrà fatta e concentrata su tutta una serie di società che andranno a lavorare inevitabilmente per fornire prodotti accessori o degli "spare parts" (parti di ricambio) che tale tipo di vettura richiederà.

Per questo motivo, siamo certi, ci sarà un fiorire di nuove società coinvolte e bisognerà necessariamente effettuare degli studi periodici per verificare l'evoluzione sul campo per poter identificare delle opportunità di investimento che se la previsione risultasse azzeccata ci potrebbe portare ad avere in portafoglio delle vere e proprie miniere d'oro.

Pensiamo ad esempio semplicemente alle colonnine di ricarica che non necessariamente apparterranno a un distributore monopolista, per farci comprendere quanto può essere ampio lo spettro di investimento.

FIAT CHRYSLER

Passiamo quindi all'analisi di Fiat Chrysler che in settimana ha avuto un buon exploit, come dicevamo, proprio grazie alla 500 versione elettrica.

Mercoledi 28 ottobre prossimo, fornirà le informazioni periodiche aggiuntive.

Il range di oscillazione copre una fetta che va dai 10.40€ in prima istanza e i 10.13€ in seconda istanza.

Target price di breve fissato ai 12.48€, e in seconda istanza si punterebbe ai 13€.

L'analisi della settimana finanziaria, rimane pressoché consona a quella effettuata nelle scorse due settimane, e riflette un mercato in attesa di evoluzioni sul fronte politico, specificatamente per quanto attiene alle elezioni statunitensi senza dimenticare le evoluzioni giornaliere relative alla pandemia Covid che sta ri-aguzzando gli artigli in questi primi giorni di abbassamento delle temperature.

Ragion per cui, conviene decisamente mantenere la cautela finché non verrà almeno chiarito l'esito delle elezioni statunitensi dopodiché verranno fatte nuove analisi nella certezza che il mercato a quel punto prenderà una direzionalità più chiara anche se il trading range attualmente disegnato dai maggiori indici non è da disdegnare.

Abbiamo puntato gran parte della nostra attenzione, in questo articolo, all'evoluzione di prodotto e cercheremo in futuro quindi di mantenerci aggiornati su questo argomento man mano che delle novità giungeranno al mercato.

Buon trading a tutti.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)