Il toro carica sui vaccini per puntare più in alto


Piazza Affari termina la seduta di oggi lunedi 16 novembre 2020 in forte rialzo, con Il FTSEMib (+1,98%) a 21.317 punti. Buoni progressi anche per gli indici delle restanti borse del Vecchio Continente, con la sola Francoforte (+0,47%) sotto il punto percentuale. 

Un’altra settimana che si avvia sull’euforia di passi avanti sul fronte vaccino anti Covid-19. Dopo quello di Pfizer, oggi è il turno della biotech americana Moderna a dare il via, a metà giornata, agli acquisti. Il valore dell’efficacia, risultato dalla fase tre delle sperimentazioni (quella finale), è di 94,5%, ed ha convolto 30mila volontari, tutti negli Stati Uniti. A metà è stato somministrato il vaccino, a metà il placebo. La biotech con sede in Massachusetts ha annunciato per il momento che chiederà l'approvazione d'urgenza presso l'agenzia federale Food and Drug Administration. L'Agenzia europea del farmaco ha comunque avviato l'analisi anticipata dei dati, la cosiddetta "rolling review", che permette di anticipare i tempi dell’approvazione. 

A passare in secondo piano dopo questi ultimi progressi è comunque un’importante dato di inversione di tendenza ed arriva dai dati macro di Cina e Giappone, che hanno mostrato una ripresa dell’economia. La Borsa di Tokyo ha registrato in mattinata una chiusura ai massimi in 29 anni, dopo i dati oltre le attese sul Pil giapponese del terzo trimestre che hanno mostrato una crescita del 5%: questo segna l'uscita del Paese dalla recessione, malgrado la pandemia del coronavirus. Anche la produzione cinese è cresciuta più velocemente del previsto in ottobre, mettendo a segno un’incremento del +6% anno su anno. Di queste notizie approfittano i prezzi del petrolio, che si rafforzano, mentre sul mercato si spera che l'Opec+ mantenga i limiti alla produzione.

Nello specifico la seduta della piazza milanese ha visto come protagonista Leonardo, che conclude come migliore del FTSEMib. Buone performance anche per Telecom e Poste Italiane. Tra i settori finora più colpiti dalla crisi brillano i petroliferi, seguiti dai titoli del settore bancario. Sotto i riflettori anche Nexi, dopo l'accordo per la fusione con Nets.


Migliore del FTSEMib è LEONARDO (+7,79%), a 5,67, dopo l'annuncio di nuovi ordini dagli Stati Uniti. Venerdì scorso il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha assegnato alla controllata AgustaWestland Philadelphia Corp un ulteriore contratto da 171 milioni di dollari per 36 elicotteri TH-73A.

Modesto rialzo per TELECOM ITALIA (+2,82%) a 0,34, in scia all'accordo strategico con Atos per lo sviluppo di una piattaforma digitale per il Cloud di Tim per la fornitura di soluzioni innovative e la gestione in sicurezza e localizzata in Italia dei dati pubblici e privati.

Prevalgono gli acquisti su POSTE ITALIANE (+1,29%) a 8,61, in seguito all’ accordo preliminare con PosNL e Mutares per l'acquisto dell'operatore Nexive.

Brillano i petroliferi con il balzo di TENARIS (+7,75%), seguita da SAIPEM (+4,70%) ed ENI (+4,02%) a 7,96. Complici del balzo di Tenaris sono anche i dati forniti venerdì 13 novembre da Baker Hughes, da cui emerge che il numero delle trivelle petrolifere attive negli Stati Uniti è aumentato per l'ottava settimana consecutiva.

Fra i bancari spicca BPER (+6,50%) a 1,31, seguita anche da MPS (+3,46%) a 1,19. Più raccolte le big UNICREDIT (+2,26%) a 8,29 e INTESA SANPAOLO (+1,22%) a 1,84.

Si vede bruciare tutto il rialzo accumulato in seduta invece NEXI, dopo che ieri sera ha raggiunto un accordo per la fusione con la rivale Nets, che viene valuta 7,8 miliardi in termini di enterprise value.

PORTAFOGLIO LOMBARD REPORT

Il portafoglio Lombard riguardante le "AZIONI ITALIANE BREAKOUT” non vede accogliere ancora nessun nuovo BUY. Restate collegati per prossimi aggiornamenti.

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