Dividendi sotto la lente – FCA fra straordinari e ordinari, con in più l’opzione certificato


C’è ancora incertezza su quanto e quando distribuirà il gruppo automobilistico pronto a fondersi in Stellantis. E poi ci sarà un dividendo annuale? L’alternativa di un “certificate” piuttosto prudente, che paga un 5% l’anno.  

Cedole & dividendi

Ci sono due tormentoni sul fronte dei dividendi: uno è quello delle banche (su cui si attendono decisioni della Bce nelle prossime settimane) e uno è quello del “regalo” extra di FCA riservato agli azionisti prima della fusione con PSA (Peugeot-Citroën), da cui nascerà il nuovo gruppo Stellantis. Nel secondo caso la confusione è grande. Non si conoscono infatti né l’importo né la data di stacco. In merito si specula molto, poiché l’operazione comporterà arbitraggi complessi da parte degli istituzionali. Vediamo allora di fare un po' di luce in merito, con quanto di certo si sa.

1°) Le assemblee straordinarie di FCA e PSA si terranno il 4 gennaio 2021.

2°) Ciò avverrà forse prima del verdetto dell’Antitrust europeo, favorevole quasi per scontato, pur con alcuni vincoli. C’è però chi pensa che il responso arriverà già a dicembre.

3°) Dopo partirà la distribuzione del super dividendo, il che potrebbe avvenire a febbraio o al massimo a marzo. Inizialmente si era parlato della primavera avanzata.

4°) L’importo globale del dividendo dovrebbe aggirarsi sui 2,9 miliardi di euro contro i 5,5 previsti inizialmente ma in contemporanea avverrà anche la distribuzione di azioni della società francese Faurecia – finora controllata da PSA – produttore di componentistica.

5°) C’è poi un’opzione aggiuntiva (definita potenziale) di 1 miliardo di euro - forse ripartito al 50% fra i due gruppi – che potrebbe arrivare prima o dopo la fusione.

Un bel premio ormai scontato?

In questa fase occorre capire se questa massa di dividendi cash e in natura siano già scontati dalle quotazioni in corso di FCA. Il rush delle ultime settimane è stato rilevante. Intanto si assiste a un’infilata di valutazioni da parte degli analisti specializzati sul titolo, che non citiamo perché ognuno sta buttando sul fuoco numeri che potrebbero essere male interpretati. Diamo solo una forcella in merito:

Stima meno favorevole

9,5 euro

Quotazione apertura di questa mattina

13,052 euro

Stima più favorevole

15,1 euro

In sintesi c’è tutto e il contrario di tutto.

La domanda che il mercato si pone è però quella delle cedole ordinarie negli anni. Stellantis sarà in grado di garantire un flusso regolare? Impossibile dirlo ma molto più certa è l’opzione nella fase attuale di sfruttare l’occasione di nuovi certificati che garantiscano nel tempo quanto il gruppo automobilistico forse non potrà pagare. Di prodotti disponibili sul mercato ce ne sono tantissimi, poiché FCA fa gola. Occorre però valutare emissioni recenti che non siano caratterizzate da fixing iniziali troppo bassi e che abbiamo barriere profonde.

Un esempio in tal senso è rappresentato dal Leonteq Phoenix Autocallable con cedole garantite che pagano un dignitoso 4,98% ogni anno. Si tratta di un Multi Barrier Reverse Convertible (Isin CH0579768240) con sottostante appunto FCA. La scadenza è fissata al 13 novembre 2023 e l’initial fixing level al 100% (strike 12,322 euro contro quotazione apertura questa mattina a 13,052), la barriera di tipo europea al 50% e l’autocall (con trigger discendente) fissato a partire dal 13 maggio del prossimo anno. La cedola è pari all’1,25% al trimestre, ovvero il 5% annuo fino alla scadenza prefissata.

Data di pagamento

Ammontare

22 feb 2021

Eur 12.50

20 mag 2021

Eur 12.50

20 ago 2021

Eur 12.50

22 nov 2021

Eur 12.50

21 feb 2022

Eur 12.50

20 mag 2022

Eur 12.50

23 ago 2022

Eur 12.50

21 nov 2022

Eur 12.50

20 feb 2023

Eur 12.50

22 mag 2023

Eur 12.50

21 ago 2023

Eur 12.50

20 nov 2023

Eur 12.50

Data di osservazione

Trigger level

Ammontare

del rimborso

13 mag 2021

100.00%

100.00%

13 ago 2021

100.00%

100.00%

15 nov 2021

100.00%

100.00%

14 feb 2022

95.00%

100.00%

13 mag 2022

95.00%

100.00%

16 ago 2022

95.00%

100.00%

14 nov 2022

95.00%

100.00%

13 feb 2023

90.00%

100.00%

15 mag 2023

90.00%

100.00%

14 ago 2023

90.00%

100.00%

13 nov 2023

90.00%

100.00%

Il fatto più interessante – rispetto a tanti certificati su FCA che prezzano caro – è che questo al momento tratta con “bid” a 996,2 e “ask” a 1.006,3, con valore di riferimento a 1.001,6 (numeri riferiti alle ore 10.00 del 27/11).

Una proposta nel complesso conservativa quella oggi esposta in un contesto di certificati molto variegati su FCA e che continueremo a seguire. L’obiettivo era di garantire un rendimento con una barriera molto bassa. Certamente c’è il rischio di un rimborso anticipato. C’è di meglio? La ricerca prosegue.