Mercato obbligazionario: Coupon Corner si rinnova


Con i rendimenti delle obbligazioni che ormai versano da tempo in condizioni di estrema difficoltà, dove è quasi impossibile trovare qualcosa che valga la pena, ci siamo orientati da tempo a questa parte ai bond High Yield che però già a suo tempo avevano un rischio emittente non indifferente, oggi potenzialmente deteriorato a causa delle forti ripercussioni economiche dovute al Covid-19.

E quindi abbiamo pensato di ampliare le analisi e il ranking dei bond ai governativi mondiali. In questo modo ci spostiamo su emissioni sovrane che possono anche essere speculative (o per l’emittente o per la valuta di denominazione), ma in linea di massima preferibili come rapporto rischio/rendimento rispetto ad un piccolo HY con rating non investment grade.

Pertanto, oltre sia alla consueta analisi della ZC Yield Curve sia all’analisi integrata con il modello Trendycator, avremo il ranking degli HY e anche il ranking dei governativi mondiali, con analisi mirate di volta in volta a particolari situazioni di interesse.

Analisi ZC-Yield Curve
Consueta lettura del mercato obbligazionario attraverso la ZC-Yield Curve, in cui notiamo il perdurare di una sostanziale lateralità, con rendimenti che oscillano in un range ristretto, sempre schiacciati verso i recenti minimi. Ora abbiamo rendimenti negativi sino alle scadenze 2030 e la parte a lunga scende lievemente portandosi in area 0,07% sulle scadenze 2050. La scadenza a 10 anni torna di poco negativa e si attesta ora in area -0,03%. La curva mantiene la forma “schiena d’asino”, come già osservato da diverse settimane, molto ripida e in territorio negativo sul tratto da breve a medio, per toccare un massimo ora poco sopra area 0,16% per le scadenze 2039-2041 per poi invertire e tornare a scendere gradatamente nel tratto a medio-lungo. In lieve contrazione anche i forward su Euribor 6 mesi che sul tratto a lunga si portano ora sotto area 0,50% ma recuperano qualcosa sul tratto a breve che è ora nei pressi in area -0,30%.


Analisi Integrata Trendycator
Osservando – a livello di analisi integrata – le curve dei rendimenti dei principali benchmark decennali non si osservano cambiamenti importanti, salvo che sul nostro Btp, sotto evidente pressione in attesa dell’appuntamento europeo di giovedì 23 aprile. Al momento quindi, in ottica strategica, si confermano le evidenze del modello, con Trendycator che rimane SHORT sull’area UK, con i rendimenti in fase laterale poco sotto area 0,30%. Trendycator confermato SHORT anche sull’area BUND con il rendimento del decennale tedesco in lieve contrazione e ora poco sopra area -0,50%. Nuove tensioni sul nostro Btp, evidentemente condizionato dalle trattative in sede europea per le misure da mettere in campo. Ora il Trendycator è in conformazione NEUTRAL, avendo abbandonato lo SHORT a causa della nuova impennata dei rendimenti, che ora viaggiano oltre il 2%. Infine, in lieve contrazione i rendimenti USA, con Trendycator che mantiene ben saldo lo SHORT sul decennale che ora gravita poco sotto area 0,60% di rendimento.

Bond High Yield Weekly Ranking
Analisi sotto forma di ranking dei bond con rating sotto l’investment grade, a caccia di idee da rapporto rischio/rendimento un po’ spinto. Il ranking considera i bond in Euro con scadenza dal 01.01.2021al 31.12.2026, aventi rating da BB+ sino a CCC+ e con rendimento minimo del 5,00% lordo.

ATTENZIONE: si rammenta che i bond High Yield hanno un rischio spesso non trascurabile in termini di Credit Risk, per cui non sono da considerarsi come suggerimenti operativi, bensì come mere segnalazioni che non saranno poi seguite in modo organico. Pertanto, chi decidesse di prendere spunto da tali segnalazioni dovrà poi seguire in via autonoma l’andamento del titolo e le eventuali notizie relative all’emittente, controllando con frequenza il mercato.

Bond Governativi Mondo Weekly Ranking
Analisi sotto forma di ranking dei bond governativi mondiali con qualunque rating. In alcuni casi, per alcuni emittenti o per alcune valute, il rapporto rischio/rendimento di questi bond può essere anche piuttosto speculativo. Il ranking considera i bond benchmark decennali in tutte le valute di emissione.

Questa settimana diamo uno sguardo al governativo indiano, che offre un rendimento del 6% e sta vivendo un buon momento, con rendimenti in discesa (e quindi prezzi in salita) da fine 2018, come si vede dal grafico qui sotto. Dopo un massimo di rendimento oltre l’8% è iniziata un costante ridimensionamento che ha portato il decennale indiano sui minimi attuali nell’intorno di area 6%. Il modello Trendycator indica SHORT, di fatto, da fine 2018 e per ora conferma questa impostazione. L’India gode di rating investment grade, posto che Fitch le assegna un BBB- e Moody’s un Baa2.

La Rupia indiana (INR) sta vivendo un momento di debolezza contro Euro, con il cambio che gravita poco sotto area 84, non lontano dai massimi del 2018 a 86. Il modello Trendycator è in fase NEUTRAL anche se la volatilità del cambio non è proprio trascurabile.

I livelli di attenzione si collocano in area 6,50% per il rendimento, soglia oltre la quale si avrebbe un primo segnale di allerta; solo sopra il 6,80% di rendimento sarebbe messo in discussione l’attuale trend favorevole al bond indiano. Sul fronte del rischio cambio, invece, i livelli di attenzione si collocano sopra 84 per un primo segno di allerta; sopra 86 il trend a sfavore della valuta indiana contro Euro dovrebbe riprendere.